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Mancavano all'incirca dieci minuti alla fine della lezione di danza quando Kyungsoo si ritrovò improvvisamente sdraiato per terra e con un dolore che si propagava per la sua schiena.

In mezzo alla dozzina di teste che entrarono nella sua visuale, riconobbe subito quella di Jongin. Sentì il sangue affluire al viso, segno che, molto probabilmente, in quel momento le sue guance erano colorate di un'evidente sfumatura di rosso.

Il ragazzo si precipitò al suo fianco, un velo di preoccupazione a ricoprire i suoi occhi scuri.

«Stai bene?» una semplice frase rotolò dalle sue labbra carnose ed invitanti, ma Kyungsoo era più che certo di non aver mai udito nessun suono tanto melodioso.
Non si fidò delle sue corde vocali, che in quel momento ㅡ ne era certo ㅡ gli avrebbero potuto giocare un brutto scherzo, quindi si limitò ad annuire velocemente.

Si mise a sedere, e, prima che potesse anche solo rendersene conto, un braccio muscoloso gli circondò le spalle e una mano calda andò a sorreggerlo.

Kyungsoo non era mai stato una persona molto timida, nonostante la sua insicurezza, quindi, si ritrovò a pensare, in quei sessanta minuti era arrossito molto più che nel resto della sua vita.

Ormai quel colorito di pesca si era impossessato del suo volto, e lui era sicuro che non sarebbe sparito facilmente.

Jongin lo fece sedere delicatamente su una panchina in un angolo della sala da ballo, e prese posto vicino a lui, la sua mano ancora poggiata in modo forse troppo intimo alla base della sua schiena. I brividi correvano lungo la spina dorsale di Kyungsoo senza che lui potesse farci nulla.

«Jongin, s-sto bene, non c'è bisogno che resti qui» la sua voce era suonata troppo acuta e lamentosa persino alle sue stesse orecchie, e si era anche messo a balbettare, cosa che ㅡper incisoㅡ non aveva mai, mai fatto in vita sua.

Al suo posto, Jongin, aveva trovato incredibilmente tenero l'imbarazzo del maggiore.

«Tranquillo, tanto la lezione è quasi finita».
Kyungsoo si sentiva disgustosamente soddisfatto a sentire quelle poche parole uscire dalle labbra del ragazzo dalla pelle bronzea.

Ma, nonostante tutto, forse sarebbe stato meglio lasciare la danza.
Sia per la sua incolumità fisica, sia per quella mentale ed ormonale


(N/A)
Sì, è un pessimo orario per aggiornare, ma mi sentivo troppo in colpa e volevo farlo

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