Pov. Lisa
Sono nella mia stanza ad aggiornare il mio diario:
"Caro Diario,
Sono in questa casa da un paio di settimane ormai e devo dire che mi piace molto l'ambiente: sono tutti molto simpatici e allegri e... sai, forse sta succedendo quello che non mi è mai capitato prima d'ora, ma ancora non ne sono sicura. Quando lo saprò te lo dirò. Ti dico però che sono anche un po' triste e preoccupata. Perché? Ora ti spiego: triste perché ho appena terminato una conversazione con Liu. Ha litigato per l'ennesima volta con suo fratello Jeff e ne è rimasto molto ferito. Ho cercato di consolarlo un po', dicendogli che litigare tra fratelli è normale, di lasciarlo perdere e, se fa sempre così, allora di ignorarlo e infischiarsene di lui, in modo da fargli capire che la pazienza altrui non è infinita, nemmeno quella dei propri fratelli. Sai cosa mi ha risposto?
"Non ci riesco: è mio fratello e non riesco a infischiarmi di lui."
Questa frase mi ha fatto stare sia bene che male, ovvero, bene perché malgrado tutto Liu è un fratello premuroso, come Isa lo è con me e come io cerco di essere con lei, ma anche triste perché ciò significa che Liu soffre sempre... è ingiusto, ma che ci posso fare io? Non sono i miei fratelli: non posso rimediare ai loro bisticci o impedire loro di farne. Mi sento impotente verso la tristezza di Liu... mi fa sentire uno schifo...
Invece sono preoccupata perché da quando sono arrivata qui, quando sono dentro casa o rientro dopo una missione, ho la costante sensazione di essere osservata. Non so cos'è: sento che c'è qualcuno che osserva tutto quello che tutti noi facciamo in casa. Non credo sia Zalgo, anche se non escludo lo faccia, ma in questo caso mi sembra si tratti di qualcuno in carne e ossa: un umano. È qualcuno che sta a pochi metri da qui, ma ancora non sono riuscita a vederlo in faccia, solo i suoi capelli, e ciò m'inquieta..."
All'improvviso sento gridare e come d'impulso scrivo frettolosamente 'Ti scrivo presto, devo andare, ciao' e mi lancio nella stanza da cui provengono le urla.
"Hey, che succede?!" esclamo agitata. Vedo Eren che sta piangendo e Peteer che sta imprecando fuori dalla finestra: "Razza di pennuto maledetto, torna qui che ti faccio arrosto con le patate!".
"Qualcuno mi spiega cosa sta succedendo, per cortesia?!" esclamo. Eren piange troppo e così Peteer spiega: "Eren ha comprato di recente un pendente d'argento bianco a forma di cuore da regalare a Dina, per dichiararsi, ma quell'uccello là se l'è appena fregato!" e me lo indica. Riconosco al volo l'uccello: è una gazza ladra! La mia prozia me ne aveva fatto una cultura completa quando ero piccola! Se non la becchiamo subito, bye-bye pendente!
"Jeff!" lo chiamo, lanciandomi giù per le scale quasi ammazzandomi.
"Che vuoi?" mi risponde lui, stravaccato sul divano.
"Devi aiutarmi!"
"A renderti bellissima?"
"Non fare lo scemo! Dobbiamo recuperare un pendente!"
"Un pendente? E perché devo venire io?! Non lo può fare una ragazza?!"
"Sveglia! Sei l'unico in casa per ora!"
"E quei due lassù? E quell'incapace di mio fratello?"
"Hanno altro da fare, muoviti!"
"Neanche per idea!"
"Fallo! O ti ficco la mia penna nel collo! Che ne dici?!"
"Arrivo!"
"Scusate" ci chiama Sally: "Già che uscite, potreste cercare il mio orsacchiotto? Dev'essere da qualche parte nel bosco..."
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The Writer (A New Creepypasta's Characters Adventure)
FanfictionEcco una nuova avventura per i nostri killer preferiti, piena di humor, risate e avventure! Leggete bene l'introduzione... o The Writer verrà a trovarvi... e non sarà una visita di piacere. ;)