Apro gli occhi quando un raggio di sole entra dalla finestra.
Cerco Fede accanto a me tastando la sua parte del letto con la mano, ma non lo trovo.
"Buongiorno" gli sorrido quando lo vedo uscire dal bagno già vestito.
"Ciao" mi saluta freddo ed esce dalla camera sbattendo la porta.
Cos'ha? Cos'ho fatto ora? Perché è arrabbiato?
Mi alzo sbuffando infelice per i suoi repentini sbalzi d'umore.
Mi vesto e mi lavo il più velocemente possibile, per poi raggiungere Nash e Sele a pranzo.
Ieri sono andata a dormire tardissimo e ho approfittato del fatto che oggi fosse sabato per recuperare qualche ora di sonno.
"Buongiorno" li saluto sedendomi vicino a Sele.
"Giorno. Fede?" Domanda Nash guardandosi intorno.
"È uscito dalla stanza arrabbiato" dico con un'alzata di spalle per mascherare quanto in realtà sia preoccupata.
"Perché avete litigato?" Sele invece non si preoccupa di nascondere la preoccupazione.
"Non lo so. Stavo dormendo, l'ho salutato e lui è uscito sbattendo la porta" spiego con tono di lamentela e quasi esasperato.
"È fatto così" mi rassicurano.
"Bene, ho fame, ordiniamo?" Cambio argomento mostrandomi allegra e spensierata.
Ma credo che neanche un babbuino ci crederebbe.
Parliamo del più e del meno, fino quando il mio telefono non inizia a squillare.
"Pronto?" Rispondo speranzosa che sia Fede.
"Ginny" è Matt.
"Ci possiamo trovare al parco qui vicino? Prendiamo un gelato" domanda subito.
"Certo, arrivo tra neanche venti minuti" dico attaccando.
Non si rifiuta mai un gelato.
Saluto Sel e Nash e vado direttamente al parco, senza neanche passare per la stanza.
"Ciao" mi saluta non appena mi vede ed inizia a parlare.
"Mi avevi promesso un gelato" gli ricordo senza troppo giri di parole.
"È qui la gelateria" indica la direzione in cui stavamo andando ed io ridacchio imbarazzata.
"Menta e nutella, per favore" chiedo prima che la gelataia mi porga il cono.
"Perché mi hai chiesto di vederci?"
"Secondo te lo dico a Fede che sono... gay?" domanda Matt mangiando il suo gelato pistacchio e nocciola.
"Assolutamente sì. Non è mica così superficiale da dirti qualcosa" rispondo immediatamente.
"Ecco cosa fa la mia cara ragazza senza avvisarmi" sentiamo una voce alle mie spalle e vediamo Fede che sorride per niente contento.
Matt apre la bocca per dire qualcosa, ma Fede lo zittisce e gli fa cenno di andarsene.
"Non è come credi" Gli spiego sostenendo il suo sguardo con grande fatica.
"No? Vuoi forse dire che non sei uscita con Matt senza neanche avvisarmi? Adesso ho la conferma che quella foto sia vera! Non ti credevo capace di fare una cosa simile" il suo tono passa dall'arrabbiato al triste e durante l'ultima frase abbassa lo sguardo.
"Non stavo facendo niente di male! Ci siamo visti solo per... aspetta, quale foto?" Domando facendo un passo verso di lui.
"Quella che mi ha inviato Susy ieri, mentre eravamo alla festa" dice ovvio mostrandomi la foto scattata quando Matt mi ha presa al volo. Ecco cos'era la luce che mi sembrava di aver visto.
"Non è come pensi" inizio a dire.
"Invece è proprio come penso. Mi hai tradito. L'unica ragazza con la quale avevo deciso di impegnarmi in una relazione, l'unica ragazza a cui ho raccontato il mio passato e con la quale mi sono aperto, mi ha tradito"
Ha gli occhi lucidi e continua a guardare per terra.
"Posso spiegarti o non mi vuoi ascoltare?" Domando alzandogli il mento con la mano.
"Spiegarmi per cosa? Per raccontarmi un'altra balla? E io che credevo che mi avresti chiamato per chiedermi il motivo per il quale ero arrabbiato! Ma sai che ti dico? Non mi interessa. Spero solo tu ti trovi bene con Matt e che ne sia valsa la pena tradire il proprio ragazzo. Perché se non è così sei stata proprio una stupida.
Dovevo pensarci su due volte prima di mettermi con una troia!"Lo guardo a bocca aperta con gli occhi lucidi. Non pensa davvero questo di me, vero?
"C-come mi hai chiamata?" Domando con voce flebile.
"Troia. O preferisci puttana? Perché ti si addicono entrambi" esclama guardandomi dritta negli occhi.
Sento il cuore infrangersi e non riesco più a trattenere le lacrime.
E io che pensavo di amarlo. E io che mi ero fidata completamente di lui.
"Mi fa piacere sapere quello che pensi di me. Anche se è un po' tardi ma... come si dice? Meglio tardi che mai, giusto? Mi spiace veramente che tu ti sia messo con una troia che cade dal muretto, si sloga una caviglia ed evita per poco una caduta di faccia grazie al suo amico Matt. Amico gay, tra l'altro. Che le ha telefonato il giorno dopo per chiederle un consiglio. Un amico con il quale, la tua cara ragazza, neanche volendo avrebbe potuto tradirti. Mi spiace davvero. Perciò tolgo il disturbo"
Dico con una calma che non è da me per poi iniziare a correre in una direzione a caso, con la vista annebbiata dalle lacrime.
Continuo a correre per un po', fino quando non sento stringermi forte la spalla per farmi fermare.
"Fede, mollami, mi stai facendo male" esclamo cercando di divincolarmi.
"Non sono Fede"
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COINQUILINI ~ FEDERICO RUSSO~
Fanfiction[COMPLETA] La protagonista di questa storia si trasferisce in un collegio per finire il liceo e dovrà condividere la stanza con una coinquilina... di certo non si aspetta che questa coinquilina in realtà sia un coinquilino...