Ma...ripensando alla descrizione che Zoe aveva fatto di Alex... Occhi azzurri, capelli blu, pattinatore quindi accompagnato dal manager, gentile... Oh mamma, ERA LUI! E NON GLI HO DETTO NIENTE?!! MA CHE MI È SUCCESSOOOOO!!
E infatti poi arriva Zoe -Rachel! Era ora! Eccolo, lui è Alex-.
-ciao, quindi sei tu la pattinatrice? Lo immaginavo... Fread non ti ha mai vista quindi non ha saputo descriverti ma sapevo che eri una ragazza molto gentile e carina ma con una scarsa autostima. Giusto? -
-ehh... Si, cioè... Sono Rachel, piacere-
Sono le uniche luride parole che sono riuscita a dire, cioè... Mah, mah... Non chiedetemi nulla.
-ehm, io e Fread siamo qui nei dintorni se avete bisogno. Vi lasciamo conoscervi -
-ehm... Ecco, veramente... -
ZOE, SEI UFFICIALMENTE UNA DONNA MORTA.
Ci sediamo al tavolino del bar con l'intenzione di parlare ma prima di attaccare un discorso bisognava averne un'altro con cui iniziare a dire una frase completa e sensata; così gli chiedo se volesse qualcosa e guardate come finisce:
-allora... Ti va di prendere qualcosa? Non so, una cioccolata? -
-okey, vuoi anche i biscotti? - risponde lui, mi sa che aveva capito che la volevo.
-ecco... Si grazie, quelli normali-
-normali? -
-dí alla ragazza che sono per Rachel, lo capisce-
-d'accordo signorina, qualcos'altro? Un tacchino magari? -
-no cameriere, grazie-
-arrivano subito allora-
Sembrava davvero gentile... All'inizio... Dopo pochissimo vedo Clare, Sam e becca perché il bar è quello sopra la nostra pista di pattinaggio e dato che Alex è ancora al bancone, gli vado incontro (scusate se gli non ci va ma è meglio a loro o cose così) -eeheheii! Dove sono Zoe e il manager? E il ragazzo? Dove sono tutti? - mi chiede becca, -il manager e Zoe sono qui in giro a passeggiare credo, il primo, Alex, è... Dov'è? Era al bancone poco fa. -
-quindi Zoe ti ha lasciata sola? Davvero? - si stupisce Sam
-a quanto pare...preferivo che -
-ehm... Rocky? -
-che rimanesse ma mi ha lasciata con quel tipo che neanche conosco e non so se voglio partecipare con lui, cioè sembra gentile ma... Non lo so... Che avete? - tutte e tre mi facevano strani segni e facce come a dirmi qualcosa.
-beh, veramente non so se voglio parteciparvi neanch'io e quest'incontro è stato fatto per conoscerci, quindi? -
Era lui, era dietro di me. Ecco cosa volevano dirmi! Mi giro di scatto quasi gli faccio cadere tutto perché aveva il vassoio con i biscotti e la cioccolata in mano.
-attenta! - stava per cadergli tutto ma ha indietreggia subito.
-eeh... Scusa, io... Ecco... - che devo dirgliii, aiutatemi ragazzeeee! Facevo nel frattempo loro segni strani con gli occhi ma sono state zitte apposta!
-eh... Noi andiamo a posare i pattini. Ciao rocky! E buona fortuna! Non sparare parole a caso! - mi sussurra Clare. Lei è quella che vorrebbe che reagisci a Lyla ma se lo puoi scordare. Voglio dire, come pensa che riesco a dire una frase normale e sensata così!
-andiamo al tavolo? - chiedo abbastanza tanto imbarazzata,
-si, meglio- mi dice lui.
_________________________________________
Spazio autrice 🤗Scusate se ci sono troppi dialoghi senza descrizioni ma dovevo scriverlo così per farvelo capire meglio.
P. S. L'ho aggiustato. Ora è leggibilmente sensato.
STAI LEGGENDO
"so pattinare da solo, grazie" [CONTINUO CANCELLATO]
Teen FictionQuando a causa di un concorso di pattinaggio sul ghiaccio incontri la persona più odiosa del mondo, anzi il ragazzo più arrogante ed egocentrico (o quasi) di tutta New York. Pattinare sulle rotelle può sembrare facile e farlo sul ghiaccio...non prop...