"Mi porti a casa stanotte ?"
Chiedo sperando in un grande no"No rimani qui , se non ti dispiace , ovvio "
Si che bello , meglio così.
Da quando ha tentato il bacio ed ha fallito,non mi tratta come prima. Certo mi prende in giro qualche volta , scherziamo , ma si sente in dovere di chiedere tutto prima di fare.
"Allora vado a dormire. Ma , aspetta dove dormo e con cosa?" Domando
"Dormirai in camera mia , mentre io dormirò sul divano e ti do subito una maglia e un pantaloncino mio. Seguimi , ti porto in camera "
Faccio un cenno con la testa e lo seguo su per le scale .
Il piano sopra è molto simile a quello sotto , per arredamento.
La stanza di Archie è la prima a destra .
È una stanzetta piccola , modesta a differenza del salotto. I muri sono bianchi ed a terra c'è il parque. Il letto è posizionato al centro della camera ed una finestra gigante la illumina.
Va verso il cassettone e tira fuori una maglia grigia come quella che indossa ed un pantaloncino corto .
Molto comodo per dormire direi.
Me le porge ed esce dalla camera dandomi il tempo di cambiarmi .
Nella maglia ci sto due volte e nei pantaloni minimo 3.
Però sto comoda.
La maglia ha un profumo buonissimo , il suo profumo...
Scendo giù per le scale e lo trovo intento a stendere la coperta sul divano su cui dormirà . Appena mi vede scoppia a ridere senza più fermarsi.
"Ha ha ha , molto divertente . Non è colpa mia se sei un mastodonte"
"Sei tu troppo piccola , non io troppo grande "
"Forse hai ragione , comunque , vogliamo bere una cioccolata calda ?"
"Si vado a prepararle"
"Aspetta ti aiuto "
Lo seguo in cucina , una saletta più piccola del salone , munita di tutti gli strumenti necessari.
"Io prendo le tazze , tu il cacao , è lì su nel mobile."
Bene , facile da dire. Non ci arriverò mai , è troppo alto.
Ci posso sempre provare.
Apro faticosamente lo sportello del mobile e lo vedo , lì sull'ultima mensola , cazzo, non ci arrivo.Salto un paio di volte producendo dei versi orribili, fin quando un ombra molto piu grande di me mi sovrasta.
La mano di Archie prende il cacao e lo mette sul ripiano.
Mi giro da lui di scatto con uno sguardo da 'come cazzo hai fatto?' e lui che mi guarda divertito .
"Sei piccoletta " mi dice sorridendo facendo apparire quelle fossette bellissime
"Non sono piccola , sei tu troppo grande "
Metto il broncio.
Lui si appoggia con le mani ai lati dei miei fianchi sul ripiano e si abbassa alla mia altezza.
"Hai messo il broncio piccoletta ? "
Archie è a pochi centimetri di distanza dal mio viso ed io piano piano arretro il minimo possibile .
"Non sono piccola " sussurro
"Si che lo sei , sei la mia piccola "
Finisce di dire la frase e elimina le distanze tra di noi. Mi bacia lentamente , passionalmente . All'inizio sono indifferente poi ricambio.
Chiede l'accesso alla mia bocca con la lingua e glielo do schiudendo le labbra di poco.
Mi prende in braccio appoggiandomi sul ripiano.
Nel farlo colpisco con la mano la confezione di cacao , che rovescio , sporcando il ripiano con la polvere marrone.
Ci giriamo verso il disastro combinato ridendo di gusto , per poi ritornare a baciarci.
"Cazzo ho aspettato questo bacio tutto il giorno "
Mi sussurra Archie all'orecchio.
Rabbrividisco al contatto del suo respiro con la mia pelle.
Continua a baciarmi finché non fermo il contatto
"Dovremo sistemare , ed è tardi ..."
"Hai ragione , hai perfettamente ragione"
Risponde agitato il ragazzo , girandosi e passandosi una mano fra i capelli scompigliati .
Non sono stata io .
Scendo dal ripiano e mi sistemo la sua maglia che nel frattempo mi aveva alzato.
Prendo un canavaccio e pulisco il piano mentre lui prepara la cioccolata .
In non molto la bevanda è pronta e ci andiamo a sedere sul divano , preparato per la notte.
"Quindi ti va di parlare ? "
Chiede lui titubante aspettandosi un no
A dire il vero ho proprio voglia di parlare con qualcuno , non lo faccio da troppo tempo ed ora sarebbe il momento perfetto .
Soprattutto con lui , mi fido di lui .
"Si mi va , di cosa vuoi parlare ? "
"Davvero ? Non me lo aspettavo. Non so , della tua vita prima ? "
"Non c'è niente da dire sulla mia vita . Tu piuttosto quanti anni hai ? Non te l'ho mai chiesto "
"Io ho 21 anni "
"Parlami della tua famiglia , tu sai la situazione della mia famiglia , io non so niente della tua ."
"Ho una sorella più piccola , ha 9 anni ,ed un fratello più grande di 30 anni , sposato che ha un bimbo di 2 anni e mezzo . Mia madre è la secretaria di un politico e mio padre è un avvocato. "
Mi gira la testa , voglio andare a dormire , non posso continuare a parlare, non ci riesco più
"Oh , capisco ... penso che andrò a dormire ora , mi è presa un'ondata di sonno improvvisa " dico con la voce rotta
"Ehy ehy , torna qui "
Mi prende per un braccio e mi fa sedere in braccio a lui
"I miei genitori non sono migliori se fanno questi lavori. Perché pensi che io ora sono qui con te invece di essere a una di quelle loro feste di lavoro ?"
Mi mette due dita sotto il mento per guardarmi in faccia
"I miei genitori sono peggio dei tuoi , almeno loro sono sinceri , fanno questo perché lo vogliono fare. I miei genitori trovano i tuoi punti deboli e ti distruggono , così, all'improvviso non ci sei più. "
"La tua famiglia è così perfetta cazzo , mio fratello si spacca il culo e i tuoi fanno questi lavori stupendi che io posso solo sognare per me e Trevor. "
Mi accoccolo a lui , con la testa nell'incavo del suo collo in modo da respirare il suo buonissimo profumo.
Lui mi abbraccia ed io metto le mie di braccia intorno al suo collo .
"Shh , shh , è tutto apposto"
Mi addormento tra le sue braccia.Lo sento come delicatamente mi prende e mi porta su per le scale , per arrivare in camera.
Mi appoggia sul letto e tira su le coperte .
Mi bacia piano piano la fronte e poi apre la porta
"Archie , rimani ti prego, non andare, rimani con me "
Lo sento ritornare indietro , togliere le coperte ed infilarsi accanto a me.
Si avvicina il piu possibile e mi strige al suo petto come per proteggermi da qualunque demone , qualunque incubo, dalle tenebre che mi circondano .
La mia luce
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My Light In The Darkness
Teen FictionAbigail Martin è una ragazza di 18 anni tormentata dalla sua vita orribile. Non è facile essere figlia di una madre dipendente di droga e di un padre alcolizzato. La sua unica salvezza ? Il fratello di 22 anni , nonché l'unico "lavoratore "della fa...