Odio il mio comportamento. Odio isolarmi quando qualcosa non mi va bene ma adoro trovare conforto nella musica,colei che qualsiasi cosa succederà mi starà sempre accanto senza mai giudicare le mie scelte.
Ed è per quel motivo che in quel momento ero seduta,per l'ennesima volta,in un angolo a ripassare le canzoni che mi erano state assegnate. E nonostante cercassi di concentrarmi il più possibile non ci riuscivo e forse il fatto che avessi la testa di un certo Einar Ortiz appoggiato sulle gambe che continuava a muoversi era un motivo plausibile. Era l'unico che volevo avere accanto,l'unico che anche se restavamo in silenzio mi capiva perfettamente,più di Carmen e Lauren che per quanto fossero fantastiche non riuscivano a capirmi come lui.
«Lo sai vero che non parlate da due giorni?» mi ricordò per la millesima volta. Annuii semplicemente non volendo entrare in altri dettagli,soprattutto visto che ci trovavamo in sala relax e visto che tutta Italia poteva tranquillamente ascoltarci. «E lo sai vero che nonostante tu stia facendo finta di niente io vedo gli sguardi che vi scambiate?» continuò facendomi sbuffare esasperata. Annuii ancora una volta cercando di fargli capire che volevo chiudere lì quella conversazione. «E lo sai vero che-»
«Si Einar, si. Lo so» lo interruppi facendolo ridere. Il ragazzo cubano si mise seduto facendomi finalmente sgranchire le gambe che erano rimaste ferme nella stessa posizione per troppo tempo. «Ora mi lasci ripassare? Per favore...» lo supplicai teneramente. Lui annuì per poi lasciarmi un bacio sulla fronte e raggiungere Biondo ed Emma ai tavoli.
E si,avrei dovuto studiare le canzoni ma mi persi a fissare il vuoto senza pensare a nulla di preciso. Con la coda dell' occhio però vidi Filippo avvicinarsi ai divanetti e sedersi dalla parte opposta rispetto a me,il più lontano possibile. Mi ricordai del secondo giorno nel quale ero entrata in quella scuola e mi sembrava passata un'eternità.
Cercai di ignorarlo completamente e selezionai un'altra canzone sul mio mp4 per cercare di distrarmi. La mia unica preoccupazione da quel giorno sarebbe stata riuscire ad accedere al serale,nient'altro. O almeno,speravo di riuscire a non pensarci.
«Ma cazzo!» sentii urlare alla mia sinistra nonostante avessi le cuffiette e la musica abbastanza alta. Automaticamente mi voltai verso di lui senza riflettere un nano secondo. «Scusa...non volevo» disse dopo essersi accorto di avermi sconcentrata. La voglia di chiedergli che cosa avesse era tanta ma nello stesso momento dovevo allontanarmi da lui, così riportai la mia attenzione sul testo della canzone. «Mi risulta difficile...» continuò ad un certo punto. Mi guardai intorno cercando di capire se stesse parlando con me e ne ebbi la conferma quando notai che i suoi occhi erano fissi su di me. «Dopo queste settimane mi ero abituato alla tua vocina fastidiosa» scherzò facendomi spuntare sul volto un piccolo sorriso che però cercai di eliminare subito.
«Me ne vado,così non senti questa vocina fastidiosa cantare» fu l'unica cosa che riuscii a dire prima di alzarmi ed infiltrarmi negli spogliatoi.
Mentre passai davanti ad Einar vidi il suo sguardo accusatorio come se la colpa fosse tutta mia.«Lo sai che non intendevo quello...» lo sentii alle mie spalle,segno che mi aveva seguita. Avevo solo bisogno di restare un po' in pace,non mi sembrava di chiedere molto. Spostai con poca delicatezza lo zainetto di Biondo dalla panchina e mi ci sedetti sopra,cercando di farlo scomparire dalla mia vista.
«Vorrei capire cos'ho fatto per meritarmi di essere ignorato per ben due giorni» sussurrò abbassandosi sulle gambe per arrivare alla mia altezza. Da quella distanza si sentiva perfettamente il suo meraviglioso profumo che mi era rimasto addosso quando mi aveva imprestato la sua giacca di jeans. «Se è per Nicole...mi dispiace. È vero,io non provo più nulla per lei ma-»
«Non ti devi dispiacere e non mi devi spiegare nulla. È la tua vita Filippo,fai quello che vuoi» sbottai alzandomi. Stavo facendo avanti ed indietro per quella sala relax perché avevo solo bisogno di stare lontana da lui. Più i nostri corpi erano vicini più io avevo paura. Paura di iniziare a provare qualcosa che fosse più grande di me.
«Invece lo vedo che si sei rimasta male,cazzo! Non fare finta di nulla» urlò appoggiando una mano sul muro,in modo da bloccarmi il passaggio. «Voglio solo sapere il perché!» si passò una mano tra i capelli,visibilmente frustrato ma non riusciva a capire che io lo ero più di lui.
«Basta Filippo,siamo in sala relax e non mi sembra il caso» conclusi indicando le telecamere prima di andarmene.
Ovviamente non mi sorpresi nel trovare Einar fuori dallo spogliatoio con le braccia incrociate al petto intento a guardarmi come se stesse rimproverando sua figlia.«Sei una testa di cazzo» mi fece notare,poco raffinatamente,per poi raggiungere Irama.
E quando finalmente le cose sembravano andare per il verso giusto ovviamente ci fu qualcosa ad interrompere tutto.
Appena vidi Rudy Zerbi varcare quella porta il mio cuore perse un battito.
Carmen subito spalancò gli occhi e come me,pensò subito al peggio.«Cosa sarà successo ora?» sbuffò Emma che era al mio fianco. Mi strinsi nelle spalle non sapendo minimamente perché si trovasse lì. Rudy ovviamente chiese a tutti i cantanti di sedersi davanti a lui e domandò gentilmente ai ballerini di abbandonare momentaneamente la sala relax. Io mi sedetti vicino ad Irama,ma di certo non lo avevo deciso io,era stata colpa di Einar che si era spostato all'ultimo secondo.
Rudy iniziò il solito discorso che in puntata ci aveva ripetuto più volte: ovvero che il serale fosse davvero importante,che i posti erano limitati e che solo i veri talenti sarebbero riusciti ad accedere a quella grande opportunità.
«Sono qui perché vorrei capire la vostra idea di talento. A turno mi direte secondo voi chi merita quella felpa verde e vedremo chi raggiunge la maggioranza» spiegò
«Un solo nome?» domandò Irama ricevendo una risposta affermativa da parte del professore. Non capii se quello fosse un modo per metterci uno contro l'altro anche perché,per me,erano in parecchi a meritare il serale.
L'ordine andò in base a come eravamo seduti.
Luca Vismara votò per Carmen,Grace anche,Alessandro per Nicole,Matteo per Einar,Biondo per Emma,Emma per Biondo,Nicole per Irama,Carmen per Einar e quest'ultimo per Irama.«Mancate voi due» annunciò Zerbi guardando me e Filippo. Ovviamente,seguendo l'ordine, toccava prima a lui.
Si guardò intorno e capii che non fosse sicuro su chi votare. «Sarò sincero,sono indeciso tra Nicole ed Einar». La ragazza dai capelli neri ovviamente sorrise contagiando anche lui mentre il mio amico,seduto accanto a lui,gli diede un pacca sulla spalla rassicurandolo sul fatto che non importava chi avrebbe scelto. «Vada per il ragazzo cubano» scherzò mentre Zerbi annotò la preferenza su un foglio dopodiché rivolse il suo sguardo su di me.
«Einar» risposi senza pensarci un secondo in più. Avrei voluto votare anche Carmen o Emma ma non mi era stato possibile.
Tutti applaudirono capendo che lui era quello che aveva ricevuto più voti.
«Noi professori abbiamo fatto una lista per vedere secondo noi chi merita il serale. Tu e un'altra persona comparite sempre» disse Zerbi rivolgendosi ad Einar
«Però tra i due sei stato tu ad avere la maggioranza...»Il ragazzo continuava a guardarlo non capendo dove volesse andare a finire il professore. Improvvisamente la porta della sala relax si aprì e tutti fummo confusi nel vedere Stefano De Martino entrare con un sacchetto. Avevo sempre invidiato Emma Marrone e Belen Rodriguez perché quel ballerino era una delle mie piccole cotte segrete.
«Einar» sorrise Stefano mettendo una mano dentro alla busta «Sei al serale!» urlò per poi tirare fuori la tanto ambita maglia verde. Il mio amico era rimasto completamente spiazzato tant'è che non si mosse di un millimetro nonostante noi stessimo già esultando dalla gioia.
«È uno scherzo?» domandò guardandosi intorno mentre Rudy scosse la testa sorridendo. Einar si alzò dal divanetto per poi correre ad abbracciare Stefano. «Non ci credo!» era visibilmente emozionato ed io,appena si voltò nella mia direzione,mi buttai tra le sue braccia,stringendolo forte a me.
«Ce l'hai fatta...» sussurrai lasciandogli un bacio sulla guancia. Tutti iniziarono a complimentarsi con lui e per quando io fui felice mi rattristai per il fatto che nessuno mi avesse nominata.
Ero lì da meno rispetto agli altri e ne ero consapevole,ma ad essere sincera,ci speravo.
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Sono in ansia per questa sera,spero con tutto il cuore che Filippo arrivi in finale perché ha dimostrato tanto in questi mesi e ha dimostrato che quel posto deve essere suo.
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𝗖𝗼𝘀𝗮 𝗿𝗲𝘀𝘁𝗲𝗿𝗮' || 𝐈𝐫𝐚𝐦𝐚 ||
Fanfiction«Non erano niente quei due ma quando si guardavano qualcosa in loro cambiava. Lui sorrideva e lei non era più lei. Il mondo ad un tratto era meno pesante e tutto era più leggero. Lui le metteva serenità, e per quegli attimi, la vita era davvero be...