Il viaggio di ritorno è ancora lungo; l'ombra degli alberi veniva smorzata da qualche raggio di sole passato tra le foglie verdi. Matt stava tornando da una passeggiata nel bosco, fatta per affievolire la tristezza data dalla strana sparizione del suo migliore amico Austin. Camminava a testa bassa e con le mani in tasca; era talmente sovrappensiero che, invece di tornare verso casa, si stava addentrando nella parte più fitta della foresta. Un fruscio lo perseguitava, ma lui non ci fece caso, fino a quando non si fece più persistente. Allora si girò di scatto e vide una figura, piccola e bassa che lo stava seguendo. La "cosa" si mise a correre per scappare; Matt lo inseguì e, dopo poche centinaia di metri lo acchiappò per il suo vestito malandato. Lo squadrò dalla testa ai piedi: era una specie di elfo, alto sì e no mezzo metro con le orecchie a punta, il naso lungo e due occhi sporgenti color verde smeraldo. Il suo corpo era molto gracile e indossava vestiti vecchi e ormai scoloriti. <Mi spieghi chi cazzo sei e perché mi stai seguendo?!> chiese seccato Matt; il piccoletto evidentemente non parlava bene la sua lingua e aveva un accento strano:<Salve Matt, io Sol; per favore, tu non volgare con me>. <Ok, ok scusa, ma da dove vieni e che cosa sei?> chiese curioso Matt rimettendolo per terra; <Io elfo domestico...... e vengo da regno di Celestia e io venuto qui perché capisco te: so che tuo amico essere scomparso e so chi lo avere rapito, perché la stessa persona avere rapito mia sorella Luna; lui essere imperatore malvagio di regno di Notturnia> disse Sol cambiando espressione. Il ragazzo lo guardò perplesso:<Mi dispiace..... ma perché questo "imperatore" ha fatto questo a me?>, l'elfo rispose subito:<Semplice, perché tu essere prescelto che sconfiggerà lui, e lui giurato a se stesso che fa accadere a te sciagure.> <Capisco...... ok, andiamo, salveremo Austin e tua sorella da questo tizio.> disse Matt sicuro di se. Sol lo avvertì:< Questo è spirito giusto, ma nn sarà impresa facile, per compiere impresa noi dovere attraversare regno di Celestia e regno di Notturnia per intero, ma se tu essere pronto, andiamo!>.
A Sol bastò schioccare le dita per far comparire un portale dorato proprio davanti a loro. L'elfo fece segno di seguirlo, ma il ragazzo pensò che i suoi genitori si sarebbero preoccupati se non fosse tornato a casa. <Devo andare a dire ai miei genitori che parto; non voglio farli preoccupare> disse; <Ok, tu andare, ma fare presto mi raccomando>.
Matt fece una corsa fino a casa sua, entrò con il fiatone, ma i suoi genitori non c'erano. Allora lasciò loro un biglietto con una descrizione dettagliata dell'accaduto e tornò da Sol. <Tu essere pronto?> chiese l'elfo; <Sì, andiamo> rispose; ed entrarono nel portale che si richiuse subito dopo dietro di loro.
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Ciao a tutti, scusate, ma Lion The Lonelisess è in pausa, perché non ho idee. Intanto ho iniziato questa nuova storia, spero vi piaccia.
