"Immagina"- Shawn Mendes II

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Era ormai notte fonda. Mentre tu e tuo marito dormivate sentiste dei rumori provenienti dalla stanzetta di Grace. Erano come dei pezzi di ceramica che si infrangevano contro il pavimento. Spaventati subito balzaste dal letto e vi precipitaste nella camera di vostra figlia.

Una volta arrivati in camera sua accendeste la luce, poiché la luce fioca delle stelline luminose adesive sul soffitto non era certamente abbastanza, e chiamaste il nome della vostra piccola.

Tu: Grace! Ma cosa è successo?!
Guardasti verso il pavimento e notasti un sacco di piatti di ceramica infranti su esso. Notasti una chiazza di sangue sulla federa del cuscino sul letto della piccola, sul quale c'erano ancora altri cocci.

Ancora più spaventata guardasti meglio la bambina e notasti un taglio sulla sua fronte dal quale usciva una scia di sangue. La piccola aveva delle lacrime sul visetto e gli occhietti un po' arrossati.

Ti stavi sentendo malissimo. La tua bambina si era ferita e tu non ne sapevi nulla! Shawn stava quasi svenendo difronte a quella vista per lo spavento.

Sia tu che tuo marito vi precipitaste verso la piccola e la portaste sul letto della vostra camera. Shawn teneva ferma Grace e notando che, fortunatamente, il taglio sulla sua fronte non era profondo, ma riguardava solamente la parte superficiale dell'epidermide, tu la medicasti, disinfettasti il taglietto e lo copristi con un cerotto sterilizzato. Poi chiedesti alla piccola come si sentiva, se le bruciava il taglietto o se si fosse fatta male in qualche altro punto, ma lei scoppiò solo a piangere.

Shawn la consolò e tu anche e quando smise di piangere le chiedesti:

Grace: Ma insomma! Cosa ti è saltato in mente?! Peché hai rotto i piatti di ceramica che ci ha regalato l'altro giorno la nonna?

Eri davvero infuriata. Non solo perché tua figlia aveva rotto dei piatti di ceramica molto costosi, ma perché si sarebbe davvero potuta fare male!

Grace: Mamma mi dispiace, non volevo. Ero solo gelosa perché tu e papà non mi volete più bene, ma pensate solamente al fratellino! Allora ho rotto quei piatti che ti piacevano tanto per farti un dispetto...

Tu guardasti Grace con gli occhi spalancati, poi le dicesti:

Tu: Ma come ti sei tagliata la fronte?

Grace: Ieri sera avevo rotto degli altri piatti mentre tu non c'eri e papà non se n'è accorto – in quel momento mandasti un'occhiata inferocita a Shawn che ti guardava impaurito per non aver badato attentamente a Grace- e allora li ho nascosti nel borsone di danza. Prima di andare a danza li ho messi sotto il cuscino, poi mi sono scordata e stanotte mentre dormivo mi sono tagliata...

Tu: Grace! Ma come ti salta in mente! Potevi farti malissimo! Ti poteva rimanere una scheggia conficcata da qualche parte! E se ti finiva nell'occhio come facevamo eh? Mi hai fatto perdere venti anni di vita!

La bambina si mise a piangere e allora tu la prendesti in braccio e la rassicurasti:

Tu: Amore, ma come posso io non volerti bene? Tu e il fratellino siete gli amori della mia vita. E io non voglio più bene al tuo fratellino di te e neanche papà vuole più bene al fratellino di te. Vi amiamo nello stesso modo! Mi dispiace che anche ieri non sono riuscita a prenderti da danza, ma ti prometto che non succederà più. Anzi, domani andiamo insieme a prendere quel vestitino che tanto volevi, andiamo a mangiare le ciambelle al cioccolato da quella pasticceria e poi ti porto al parco. Sei felice?

La bambina annuì contentissima e ti abbracciò. Poi intervenne tuo marito che ti disse:

Shawn: Scusa, e io non sono uno dei tuoi amori?

Tu rispondesti un po' arrabbiata, ma ironica e dicesti:

Tu: No, perché non hai badato attentamente a Grace! Lo sai che non devi lasciarle fare TUTTO quello che vuole e poi non devi lasciarla per troppo tempo da sola! Ogni tanto vai a controllarla è solo una bambina, non sai che può combinare!

Tuo marito ti guardò con la faccia di chi sa che è colpevole e esclamò:

Shawn: Sì, ma lei aveva detto che doveva fare "una cosa segreta"...- vide il tuo sguardo glaciale e tacque- Ok, non dico altro...

Dopo ciò prendeste la bimba e la faceste dormire nel lettone con voi e una volta che si fu addormentata, accedesti il lume del comodino e chiamasti Shawn che stava solamente facendo finta di dormire:

Tu: Domani mattina ovviamente tu mi aiuti a rimettere tutto a posto, vero?

Tuo marito annuì e poi ti avvicinasti a lui:

Tu: Lo sai che ti amo tanto, giusto?

Vedesti il suo sguardo un po' più vivo, anche se era molto assonnato, e vi scambiaste un dolce bacio per dire che lo perdonavi, anche se a volte era un papà un po' sbadato.

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