"ciao"-gli risposi.
"ciao amore mio"-mi diede un bacio sulla guancia Taylor.
Mi rigirai a dove ero girata prima e mi avvicinai.
"ciao"-sorrisi.
Lui sbuffò guardando in alto.
"che cazzo vuoi ancora!!?"-imprecò al cielo.
"conoscerti"-mi misi davanti a lui anche se ero ben più bassa.
"e quindi? chi ti ha detto che io lo voglia?!"-disse e si girò dall'altra parte.
Mi misi davanti a lui per bene, e solo in quel momento notai i suoi occhi verdi.
Erano uguali al prato di casa mia, color verde acceso, ma passivi.
"perché non vuoi conoscermi?"-chiesi.
"perché non ti tolli di mezzo e la smetti di cercarmi?!"-mi passò vicino dandomi una pacca con la spalla facendomi quasi cadere, mi girai e lo vidi andarsene dietro la scuola.
In un momento mi dissi che dovevo lasciare perdere, ma non mi ascoltai e lo seguii.
"serio!!?"-urlò arrabbiato appena si accorse della mia presenza.
"voglio solo conoscerti e basta, una domanda"
"e io posso fartene una?"
"certo!"-sorrisi ma lui rimase con lo stesso viso.
"sparisci"-disse con tal disprezzo da farmi quasi piangere.
"o-ok...volevo chiederti solo..."
"LA CAPISCI LA PAROLA SPARISCI!!?"-Urlò facendomi spaventare e se ne andò borbottando.
Guardai sul mio orologio e mi mancavano solo 5 minuti, non mi lasciai abbattere da delle brutte e offensive parole, quando voglio fare una cosa la faccio.
Lo seguii e lo vidi sedersi sulla panchina, fumare di nascosto.
Se la scuola lo avesse scoperto lo avrebbero buttato fuori.
"lo sai che non si può fumare"-dissi tranquillamente.
Lo sentii ridere.
"mi stai prendendo in giro? MI STAI FOTTUTAMENTE PRENDENDO IN GIRO!!!? PERCHÉ NON TE NE VAI E CONTINUI LA TUA FOTTUTA VITA DA POPOLARE E MI LASCI IN PACE??? TI CHIEDO SOLO QUESTO!"-urlò.
"no...perche voglio conoscerti!!!"-non urlai ma lo dissi con tono arrabbiato.
Non disse più niente e continuò a fumare.
Detesto il fumo.
"come ti chiami?"-dissi sedendomi vicino a Lui.
Non mi rispose e tirò fuori il telefono.
Se non avesse avuto tutti quei capelli e quel cappuccino lo Avrei visto bene di faccia, tutto quello Che vedevo erano solo due occhi color Prato e basta.
Il suo viso cominciò a indurirsi di più e non so come ma stava quasi per spaccare il telefono.
"p-perché non vuoi parlarmi ti sto antipatica? ti ho fatto qualcosa? se l'ho fatto ti chiedo scusa"
"bene"-mi guardò.
"cosa?"
"mi hai chiesto scusa, ora vai"-disse calmo.
"ma..."
"SPARISCI!PORCA PUTTANA!!"-mi spinse facendomi cadere dalla sedia.
Lo guardai e la campanella suonò.
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Alone
Teen FictionKatherine Evans, una 16 enne, vive una vita normale, fino a quando nota la presenza di un ragazzo misterioso. Lei comincia ad interessarsi e scopre che nessuno é mai riuscito a capire cosa volesse o chi fosse. Katherine riuscirà a scoprire chi é? "l...