come in una favola

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C'era una volta tanto tempo fa una principessa rinchiusa in un castello contro la sua volontà... e fu così che il principe la salvò e si sposarono e vissero così felici e contenti.

-E dopo cosa è successo mamma? -

-ebbero tanti figli-

-capito tesoro mio? Un giorno un bel principe verrà a salvarti e vivrete per sempre felici e contenti-

-buonanotte tesoro mio-

-buonanotte mammina-

La piccola finalmente si addormentò nel suo lettino e la madre spense la luce.

Passarono molti anni, e la piccola Giulia diventò una donna. Andava a raccogliere le more come ogni mattina durante la loro stagione. Erano soltanto le sette del mattino ma già l'aria era molto caldo e c'era un sole molto intenso. Le mani macchiate del colore blu viola rossastro del goloso frutto estivo.

Dopo un paio d'ore tornò a casa posò il cesto di more sul tavolo e si fece subito una doccia per rinfrescarsi. Ma mentre era nel bosco a raccogliere aveva sentito alcune persone nelle immediate vicinanze parlare di un brutto fatto recentemente accaduto, ma non era del tutto sicura di aver capito bene. Quando uscì dalla doccia però vide la notizia riportata sul giornale: un giovane riccone era stato rapito per un cospicuo riscatto. Vide la foto del giovane uomo e fu subito amore!

Decise così di andare a cercarlo. Lei conosceva molto bene il bosco e per qualche misterioso motivò intuì che poteva trovarsi nascosto lì, anche se ciò non si era inteso da nessuna parte. Intuito femminile.

Durante la sua solita raccolta dei frutti cercava di captare qualcosa che potesse indicare tracce del rapimento, o di un nascondiglio, di qualcosa insomma. Ma per molte settimane non trovò assolutamente nulla. Un giorno si era quasi arresa quando trovò delle tracce di sangue. Poteva essere di qualche animale selvatico, ma lei riconobbe che si trattava di sangue umano. Seguì cautamente quelle tracce, ma sembrava apparentemente che non portassero da nessuna parte. Ma si accorse ben presto che non era così, perché bussando al terreno si accorse che c'era un vuoto sotto, come se ci fosse una sorta di stanza. E il mucchio di foglie infatti era alquanto strano. Spostò le foglie e vide il buco nel terreno e vide che c'era una scala di legno e quindi si poteva scendere. Era come una tana di coniglio, solamente molto più grande, in formato d'uomo.

Rimise le foglie al loro posto coprendo così cautamente la buca. Decise di tornarci di sera, con una pattuglia. Ma quando andò a parlare con la polizia nessuno le diede retta tranne un poliziotto. Quindi la sera andò scortata solamente da due poliziotti. Ma c'era il resto della pattuglia che comunque stava di guardia nelle vicinanze, nel caso in cui non si sa mai sarebbe realmente successo qualcosa.

I tre scoprirono la grande buca e scesero giù. Gli altri poliziotti si avvicinarono per precauzione.

Ma uno dei malviventi colpì malamente un poliziotto che cadde a terra. Lei si nascose bene e fece passare avanti l'altro poliziotto, ma il sequestratore stava per colpire anche lui, ma lei intervenne in tempo e stordì il criminale che si accasciò a terra. La stessa cosa accadde altre cinque o sei volte fino a quando non stordirono tutti i malviventi che si trovavano là dentro.

I poliziotti li presero e li arrestarono, ma sembrava non esserci traccia del malcapitato. E ben presto si resero conto che non si trovava lì, perché quelli non erano i rapitori bensì facevano della caccia illegale nel bosco, massacrando i poveri animali solo per prendersi la loro pelliccia.

Giulia non si arrese. Continuò a cercare il giovane imperterrita. Qualcosa le faceva intuire che non era lontana dal trovare il povero malcapitato. Continuò per settimane le ricerche fino a quando in un punto oscuro nel bosco notò qualcosa che non quadrava. Vide lo stesso trucchetto di qualche settimana prima, una grande buca ricoperta da foglie ammassate. Avvertì di nuovo la polizia pensando che si trattasse di nuovo di bracconieri. La pattuglia arrivò, agirono di nuovo di notte in incognito. C'erano quattro criminali lì dentro a sorvegliare l'ostaggio. Minacciarono di ucciderlo.

Giulia si era nascosta e riuscì ad arrivare dietro i criminali, li colpì e caddero storditi. Alcuni poliziotti erano feriti, i criminali furono arrestati.

Quando tutta la brutta vicenda si volse al termine il giovane uomo ringraziò la graziosa ragazza e i due cominciarono a frequentarsi. Lui la ammirava moltissimo e le era grato per averlo salvato.

I due cominciarono a scambiarsi i primi baci, i primi abbracci, le prime carezze.

Si sposarono e vissero un matrimonio pieno di passione l'un per l'altra. Si amarono moltissimo. Poi arrivarono i figli e come favola della buonanotte gli raccontavano di come la madre avesse salvato il padre da una terribile situazione.

-E fu così che la principessa salvò il principe azzurro e vissero tutti per sempre felici-


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⏰ Last updated: Jul 02, 2018 ⏰

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