Chapter 20

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Theo

- Allora, se sei sicuro di non provare nessun tipo di sentimento per lei...

- Sicuro.- Theo minimizzò con un gesto della mano, sperando che Liam desistesse. Gli altri Grifondoro erano cominciati ad entrare nel dormitorio e, vedendo il loro compagno e Theo discutere così animatamente, avevano pensato ad uno scontro. Continuavano a lanciare occhiate ostili verso di lui, come se da un momento all'altro potesse spiccare un balzo e azzannare il collo di Liam. - Al cento per cento.

- Bene, in questo caso credo che dovrò rifare la pozione. - Theo tirò un sospiro di sollievo. Tutti quei test cominciavano a farlo sentire irrequieto. Si sentiva un animale sotto analisi, che giorno per giorno veniva ispezionato, nel vano tentativo di scoprire informazioni su di lui. Durante i pochi anni in cui aveva frequentato una scuola babbana, quello era diventato il gioco preferito degli altri bambini: affibbiare fidanzate a chiunque capitasse.
E ora sembrava proprio che Liam facesse lo stesso.

Theo si seppellì sotto le coperte e appoggiò la testa sul cuscino, che ormai aveva perso il profumo particolare che lui aveva cominciato ad associare ai Grifondoro. Aspettò che Liam lo raggiungesse. Sentì i letti scricchiolare sotto il peso degli altri studenti, i passi di piedi sul pavimento che piano piano andavano diminuendo, finché non si sentì più niente se non il respiro delle persone nella stanza.
Tuttavia Liam non era ancora arrivato.

Theo spostò un poco le coperte e riuscì a cogliere di sfuggita la figura del mago che usciva dalla porta del dormitorio.

Si rigiró nel letto, sentendo una scarica di brividi lungo la schiena, come se il materasso fosse diventato all'improvviso più freddo.

Si chiese che cosa stesse andando a fare Liam. Sobbalzò quando sentì un tonfo sordo provenire dalla Sala Comune, rendendosi poi conto che prababilmente era solo qualcuno che era inciampato ed era caduto a terra.

Ma anche se si era appena risposto, non riusciva a smettere di pensare che quel rumore fosse dovuto a qualcosa di più grave.

Come in un flashback, ricordò il suo sogno.

Lo vide cadere e battere la testa sulle dure piastrelle del pavimento, e rimanere steso mentre un Mangiamorte si faceva avanti, puntandogli contro la bacchetta. Un lampo verde, e poi più niente. Come ogni dannata notte, il sogno finì, come a beffarsi di lui, non mostrandogli cosa succedeva dopo. Non mostrandogli se lui era ancora vivo.

Strinse i pugni intorno ad un lembo di coperta, strattonandola poi in un gesto frustrarto.
Sono preoccupato. Pensò con rabbia e stupore. Sono preoccupato per un ragazzo che probabilmente è solo andato a farsi un giro in bagno. Ci sono dei Mangiamorte a Hogwarts, ma è me che vogliono, a lui non faranno niente.

Nonostante il timore, alla fine si addormentò.

***

Come ogni notte si svegliò ansimando, scosso dai brividi. Una persona normale dopo un paio di volte ci avrebbe fatto l'abitudine. Avrebbe pensato che, dopotutto, era solo un sogno, e non poteva accadere nella realtà. Ma per lui, che aveva vissuto la Battaglia di Hogwarts, che aveva visto altri maghi morire, anche per colpa sua, quel sogno non poteva semplicemente rientrare nella normalità. Anzi, sembrava che ogni notte diventasse più vivido e ricco di dettagli. Ogni notte più doloroso.

Allungò un braccio alla sua destra, notando con tristezza che Liam non c'era ancora.
Che era andato a fare nel cuore della notte?

Si mise a sedere e cercò a tentoni la bacchetta sul comodino. Quando la trovò, sussurrò un debole "Lumos".
Osservò la stanza, aspettando che i suoi occhi si abituassero alla semi-oscurità del dormitorio.
Quando riuscì a vedere meglio, si accorse di qualcuno appoggiato alla piccola scrivania. Forse si era addormentato, perché non si muoveva quasi per niente, se non il torace che, regolarmente, si alzava e si abbassava. Aveva la testa seppellita fra le braccia incrociate, ma Theo riuscì subito a riconoscere Liam, illuminato parzialmente dal bagliore azzurro della sua bacchetta.

Di sonno, nessuna traccia, perciò si alzò e si avvicinò al tavolo silenziosamente, pensando già a come svegliare il mago nel peggiore dei modi.

Poi però vide quello a cui Liam aveva lavorato tutta notte e, senza volerlo, si lasciò andare ad un lieve sorriso di tenerezza.
In un bicchiere di vetro un liquido rosso fuoco emanava piccole bolle, che sembravano rimbalzare sulla superficie. Liam quasi non aveva dormito per creare la pozione.

L'autostima di Theo fece un balzo in avanti, ancora più del solito. Fu quasi sorpreso di ritrovare lì la pozione, nonostante Liam la sera gli avesse detto quelle strane parole, di cui il Serpeverde non aveva ancora ben capito il significato.

Prese il bicchiere e lo sollevò, portandoselo alla bocca. Non gli importava con che DNA fosse stata fatta la pozione, gliel'avrebbe chiesto il mattino dopo.
Ora voleva soltanto dormire.
Inghiottì velocemente il filtro, senza quasi sentirne il sapore.
Infine tornò a letto, stendendosi e sentendo che un grosso peso gli era stato tolto.

Quella notte non si svegliò, ne ebbe incubi di alcun tipo. Per la prima volta in un tempo che gli era sembrato infinito, riuscì a dormire tranquillamente.

Expecto Patronum~ThiamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora