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Anna's pov

È incredibile come certe persone che credi di conoscere perfettamente alla fine cambino in diverse circostanze, come se le loro doppie personalità alla fine sorgessero in alcuni momenti, precisi istanti che ci permettono di capire la vera persona che si cela dietro una maschera, mentre altre volte mandano in confusione la tua testa più di quanto lo sia già...

"Tommy vieni qui, aiutami a prendere questi scatoloni!" Sbuca la testolina di Federico dalla porta d'ingresso con in mano gli scatoloni contenenti i pezzi dell'albero da montare.

Tommy corre subito in soccorso al biondino, quest'ultimo gli pone lo scatolo meno pesante.

"perché questo piccolo?" chiede Tommy, imbronciato.

"perché tu sei piccolo, questi li prendo io." afferma Federico, afferrando gli scatoli più pesanti e portandoli in cucina. Tommy imita il suo gesto, porta il suo piccolo scatolo con all'interno solamente l'angelo che va posto sulla cima dell'albero.

"Anna, c'è un ultimo scatolo fuori, puoi prenderlo?" mi chiede Federico, stranamente è gentile.

Ma cosa sta succedendo? È un sogno o cosa?
D'improvviso siamo semplici coinquilini?

"ehm, certo" mi sollevo dal divano sulla quale ero seduta e faccio ciò che mi ha chiesto, notando al mio ritorno un sorriso soddisfatto sul suo volto.

Oh no, Federico chiudi il becco.

"ma che brava bimba! Raramente fai ciò che ti dico di fare..." scuote la testa ridendo.

Alzo gli occhi al cielo e oltrepasso la sua figura, mi avvicino ad Angel e Morena che intanto sorseggiano la loro cioccolata calda.

"allora raccontatemi un po'.." inizia col dire quest'ultima, saettando lo sguardo tra me e Federico. "come va questa convivenza? andate d'accordo?" inarca un sopracciglio.

Sento di esser diventata paonazza in viso, è incredibile come possa farmi sentire a disagio Morena, inoltre le ho già raccontato tutto, ma vorrà sicuramente sentire anche la sua versione.

"beh, tutto sommato bene. I litigi ci sono come in ogni coppia di coinquilini." Federico si volta verso di me lanciandomi un'occhiata di intesa.

"ah capisco...avete unito le stanze o..?" domanda ancora Morena, con un cipiglio sul volto.

Ma come le viene in mente?

"stanze separate." rispondo prontamente.

"perché tutte queste domande?" sbotta Federico. "la nostra convivenza non dovrebbe interessarti, chiunque tu sia." si avvicina in tono di sfida.

"Federico, calmati." intervengo, cercando di placare gli animi che si stanno surriscaldando.

"cosa vuole da me lei? non fa altro che squadrarmi dalla testa ai piedi dalla prima volta in cui è entrata in questo appartamento!" grida. "e per di più ora vuole sapere anche di noi, cosa le hai raccontato?" mi punta il dito contro.

Immaginavo che la colpa l'avrebbe data a me, come sempre d'altronde.

"Erano semplici domande, semplice curiosità! Scusami non ti chiederò più nulla, va bene?" farfuglia Morena, attonita.

You take care of me. |Federico Rossi|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora