Marvel & DC ( Immagina e one shot)

Tony Stark❤️

Richiesto da: Saretta_0398

Livello: rosso

Trama: carta bianca

Il vestito ricoperto di brillantini luccica ogni volta che una luce ti colpisce. Lo spacco sulla gamba destra attira fin troppi sguardi ogni volta che cammini. La profonda scollatura lascia ben poco all'immaginazione.
La testa ti gira un po a causa dell'alcol ma sei abbastanza sobria per intendere e volere.
Una risata sguaita attira la tua attenzione.
Il tuo capo, il signor Stark, è seduto scomposto sul divanetto di pelle, la cravatta sciolta e la camicia aperta a mostrare l'elettromagnete luminoso sul petto. Le quattro gattemprte che lo circondano sono strafatte e ubriache. Stringi i pugni e cammini verso il salottino privato affittato dal miliardario.
Schiarisci la voce e l'uomo ti guarda. <<oh ciao y/sn! Che piacere vederti>> dice cercando di alzarsi ma senza riuscirci. Scoppia a ridere mentre si ributta comodamente dov'era pochi minuti prima. <<ti unisci a noi?>> chiede, porgendomi un bicchiere di rum bianco. Scuoti la testa e le quattro ragazze si guardano divertite. L'uomo si stringe nelle spalle e porta il bicchiere alle labbra, ma glielo togli dalle mani prima che possa peggiorare la sua situazione. Con un unico sorso butti giù il liquido che subito ti brucia la gola. <<penso che sia arrivato il momento di tornare a casa Signor Stark>> gli dici porgendogli la mano. Lui biascica qualcosa che non capisci e così gli afferri il braccio, girandolo in piedi. Il suo corpo si scontra contro al tuo, ritrovandosi stretta tra le sue braccia e vicinissima alle sue labbra. Deglutisci rumorosamente cercando di combattere contro la voglia di baciarlo. Ma lui è il tuo capo, non puoi superare quella linea che, in questo momento, vorresti non avere.
<<dovremmo andare Signore. Domani ha molto da fare>> dici, ricomponendoti e assumendo l'atteggiamento consono al tuo lavoro da segretaria.
Lo sorreggi da un braccio e cammini verso l'uscita.

Sorpassata la porta dai vetri oscurati, il vento fresco si scontra coi vostri corpi accaldati.
Con un po di fatica apri la portiera posteriore della limousine e ci salite sopra. Chiedi a Happy di portarvi alla villa e chiudi la finestrella che vi separa dal guidatore. Tony si lascia schivolare su di te, appoggiando la testa sulle cosce e stringendoti il ginocchio con la mano. Afferra la tua mano, portandosela sulla testa, costringendoti ad accarezzargli i capelli. Guardi fuori dal finestrino le luci dellla città che scorrono veloci mentre Clock's dei Coldplay si sente in sottofondo.
<<Sei bellissima, te l'ho mai detto?>> chiede il tuo capo. Abbassi la testa e lo guardi negli occhi <<lo dice solo perche' è ubriaco>> affermi <<no, lo dico perche' lo penso>> ribatte, lasciandoti spiazzata.
Combattendo contro la tua coscenza, ti sporgi in avanti e poggi le labbra sulle sue. Non ti aspettavi fossero così morbide. Non ti aspettavi neanche di avewre tutto questo coraggio. Ma non hai nessuna intenzione di farti scappare il momento.

Ti spinge contro al muro, chiudendosi la porta alle spalle con un calcio. <<Jarvis, vai in standby fino a mezzogiorno>> dice l'uomo difronte a te, senza riuscire a staccare gli occhi dai tuoi. <<Ai suoi ordini signor. Stark>> afferma la voce, prima di lasciare veramente soli voi due. Ti bacia, stringendo le mani sulle tue natiche. Camminate verso la sua camera da letto, il pavimento lucido si cosparge in fretta con i vostri vestiti. Ti solleva, facendoti stringere le gambe intorno ai suoi fianchi e ti spinge contro al muro. Un paio di libri cadono dagli scaffali li vicino. Non dandoci molto peso, continua a marchiare la tua pelle con leggeri morsi e succhiotti. Affondi le dita nei suoi capelli e respiri affannata. Passa dal collo al tuo seno scoperto, fecendoti gemere profondamente. <<Ti piace quello che ti faccio?>> chiede facendoti annuire. Con te in braccio arriva fino al letto, ti lascia seduta sul bordo, sfilandoti poi l'intimo. Si inginocchia, baciandoti la caviglia e salendo poi verso il ginocchio. Stringe le mani sulle tue cosce e scivola con la testa tra le gambe. Muove la lingua su e giù, succhiando e mordicchiando leggermente per non farti troppo male. Stringi il lenzuolo nei pugni e gemi. La tentazione ti spinge a chiuderle ma lui te lo impedisce facendo leva sulle ginocchia.
Ti penetra con due dita, muovendole dentro e fuori finché non vieni.

Si sdraia accanto a te e gli sali a cavalcioni. Gli baci il petto, facendo sì che il tuo viso sia illuminato dal mini reattore arc. Il suo membro è a contatto con la tua pancia, lo prendi in mano iniziando a fare su e giù. Lo guidi verso la tua apertura e abbassandoti lentamente entra in te. Ti sorreggoni con le mani sulle sue spalle mentre muovi i fianchi.
I vostri ansimi riempiono la stanza.
Ti guida poggiandoti le mani sui fianchi e in breve vieni. Lui aumenta le spinte, sedendosi con te stretta in braccio finché non raggiunge anche lui l'orgasmo.

Ti accarezza i capelli mentre tranquillizzate i vostri respiri affannati. Siete entrambi sudati e stanchi. <<mi è passata la sbronza>> afferma facendoti ridere.