Dct Avocado - 2

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Scritto in collaborazione con DadaNin ♥️

"Avete visto oggi Gilbert? Quella t-shirt nera che risalta il suo fisico atletico lo rende ancora più bello!" Esclamò Ruby sognante.
"Secondo me lo sopravvaluti." Replicò la rossa, mischiando l'insalata che aveva nel piatto.

Che pranzo triste.

"E tu lo sottovaluti! Andiamo! Dovrai pur ammettere prima o poi che da quando è tornato è più adulto, forte e bello!" Replicò Jane, guadagnandosi un occhiata sbigottita della rossa.
"Da quando ne prendi le difese così?" Chiese Diana, anch'ella stupita.
"Primo, è oggettivo che Gilbert sia un gran Figo carismatico. Secondo, il mese scorso l'ho visto giocare a basket contro Billy e gli altri...era senza maglietta...mi ha sorriso...è stato come un incantesimo e ogni volta che si avvicina è come se mi ipnotizzasse...quel ragazzo è unico!" Spiegò lei, lasciando senza parole tutte le compagne.
"Non sono nemmeno gelosa, ti capisco troppo bene." Asserì Ruby.
"Gilbert potrebbe avere davvero qualsiasi ragazza della scuola." Aggiunse Tilly.
"Gli ha fatto male diventare orfano: se suo padre fosse ancora vivo ora probabilmente avrebbe una collezione invidiabile di ragazze." Constatò Josie, come sempre fuori contesto e maligna.
"Josie! Ma che dici? Hai gli unicorni in testa? Lo conosci da una vita, come fai a parlare così?!" Scattò Anna, con una rabbia che raramente provava. Era come se il fuoco che aveva dentro fosse esploso in un falò.
Tutte la guardarono incredule, come gente anche degli altri tavoli, che si era voltata a causa delle urla.
"Che fai? Ora lo difendi?" Domandò la bionda con tono superficiale.
"Beh, certo! E mi sembra impossibile che ce ne sia pure bisogno! È ridicolo, maligno, offensivo e ignorante il tuo commento! Posso capire certi discorsi su di me, ma ho sempre creduto che tu lo rispettassi! Mi disgusta che tu possa dire certe cattiverie su una persona che conosci da tempo immemore e che hai più volte detto di ritenere un amico!" Replicò lei, alzandosi in piedi.
"Sei una povera pazza irrecuperabile e questa tua scenata ne è una prova! Perché non vai in uno ospedale psichiatrico? Faresti un favore a tutta Avonlea." Ribattè la bionda.
"Vergognati, arpia." Sibilò Anna, prendendo le sue cose e andandosene dalla mensa, seguita a ruota da Diana, Ruby, Jane e Tilly che la chiamavano a gran voce.

Ma Anna era un fuoco intenso come il colore dei suoi capelli, come il sole, come un tornado.

Ignorando il mondo intero, uscì dalla scuola ed entrò nel bosco sul retro, correndo come aveva fatto davvero raramente.
Era uno di quei momenti in cui perdeva la fiducia nell'umanità, quella fiducia in cui lei credeva tanto e aveva fatto tanta fatica per non indebolire.

Era la prima ad odiare l'arroganza di Gilbert e le sembrava patetico il modo in cui le ragazze cadevano ai suoi piedi e gli davano il proprio cuore, senza che a lui importasse.
Lui semplicemente catturava le loro attenzioni e accumulava montagne di fanciulle senza sforzo, senza nemmeno dimostrare una minima curanza per loro e i loro sentimenti.
Come quelli di Ruby, ignorata da anni e anni, mentre si crogiola nella sua cotta da cui non riesce a distaccarsi.
Per Anna era crudele il modo in cui Gilbert faceva innamorare le sue compagne.

La ragazza dai capelli rossi si fermò davanti a un grandissimo e vecchio albero al centro della foresta.
Prese fiato e si sedette tra le sue radici, lasciando che la quiete della natura spegnesse i suoi ardori e le schiarisse la mentre.
Chiuse gli occhi e iniziò ad ascoltare ciò che la circondava...fino a interiorizzare i profumi, le sensazioni e le emozioni che quella bellissima situazione le offriva.

Prese un taccuino dal suo zaino e iniziò a scribacchiare la storia di una ninfa che si innamorò di un uomo, sfidando la madre terra perché capisse la profondità del loro legame.

Finito il suo momento di pura creatività, controllò l'ora sul cellulare e notò tutti i messaggi e le chiamate perse da parte delle amiche.
In un minuto sarebbe dovuta essere nella classe di francese, quindi si affrettò a prendere tutto e corse a scuola.

Oltre ogni aspettativa di AnnaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora