Capitolo 29

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-Secondo te dovrei prenderle dei fiori?- chiese Tetsu nervoso davanti la porta della casa di Natsu.

-adesso è troppo tardi scemo. E muoviti a suonare se no lo faccio io- disse il maggiore esasperato dal comportamento del fratello, erano li da dieci minuti e non si muoveva a suonare quella benedettissima porta! Tobio aspettò un altro po', poi suonò lui il campanello ricevendo uno sguardo truce da parte del fratello. Poco dopo la porta venne aperte da Natsu che appena vide Tobio lo salutò con un abbraccio. Tetsu represse la voglia di gridare e guardò la ragazza che si era accorta di lui.

-Natsu sono qui perchè devo parlarti- disse il moro guardando prima la ragazza e poi il fratello cercando una conferma da parte sua. La ragazza annuì e fece entrare i due ragazzi in casa.

-dimmi- il tono della ragazza era più freddo del solito.

-mi dispiace, ti chiedo scusa per quello che ho fatto. Io pensavo che tu mi stessi tradendo con Tobio visto che siete così uniti e non ci ho visto più per la gelosia- la ragazza sgranò gli occhi e guardò Tobio.

-ci ho messo molto per cavargli le parole dalla bocca- disse il maggiore dei Kageyama sorridendo in direzione della ragazza. Natsu guardò Tetsu e gli diede un sonoro schiaffo sulla guancia destra lasciandogli un impronta.

-sei uno stronzo, dirlo prima no? E io che pensavo chissà che cosa stronzo! E dimmi nel mentre sei anche andato con quella tizia italiana?- disse la ragazza furiosa.

-Se parli di Sara, quella con i capelli castani e verdi, è solo una mia amica- disse Tetsu toccandosi la guancia che gli bruciava.

-no, quella biondina con la quale hai ballato-

-oh, quella non l'ho proprio guardata in faccia, ho ballato con lei perchè Tooru mi ha consigliato di farti ingelosire per riprenderti- Natsu sorrise in direzione del ragazzo.

-e tu stai a sentire quello che dice il Grande re amante degli alieni?- chiese lei ridendo.

-si- disse il ragazzo per poi alzare lo sguardo confuso -conosci Tooru?-

-si, e lui conosce me- la ragazza rise felice poi ritornò seria.

-comunque sappi che non ho voglia di tornare insieme a te. Possiamo riprendere il nostro rapporto come amici, ma non tornare insieme- disse lei giocando con la treccia che teneva legati i suoi capelli.

Tetsuya rimase un po' male, ma non protestò, infondo era stata tutta colpa sua se erano finiti in quella situazione. Colpa sua e della sua stupida testa.

-okay- poi Tetsu abbracciò la ragazza che ricambiò il gesto guardando Tobio e gli sussurrò un grazie al quale il moso fece un cenno di sorriso. Quando i due si staccarono dall'abbraccio Natsu trascinò i due ragazzi in camera sua.

-devi raccontarmi tutto dell'Italia- disse buttandosi a perso morto sul letto, Tobio si sedette a terra mentre Tetsu sulla sedia della scrivania.

-non è che ho visto tutta l'Italia, ho visitato solo Torino e poi sono stato un giorno al mare- disse il moro minimizzando, ma i due ragazzi non accenavano a cambiare discorso quindi continuò.

-quel pazzo di Simon mi ha trascinato per tutta Torino, io gli avevo chiesto di vedere solo il museo Egizio, ma quei tre non hanno voluto sentire ragioni- il moro sospirò ricordandosi la stanchezza che gli aveva fatto prendere sonno in due secondi.

-ho anche giocato a pallavolo, ho fatto abbastanza schifo anche perchè Oikawa menava certe battute che avevo paura solo a vederle. Simon stava in squadra con me ed era lui che prendeva le sue battute e a fine giornata aveva le braccia coperte da lividi viola. E' stato orribile!- disse il ragazzo ricordandosi della battuta che gli era arivata a due milimetri dal suo volto.

-sono più potenti le mie battute- fu l'unico commento di Tobio.

-ah Oikawa ha detto che anche lui faceva parte della nazionale giapponese-

-si per un po' di tempo poi è scappato in Italia- disse il moro ruotando gli occhi. Perchè il discorso si stava centralizzando su Oikawa?

-Natsu perchè prima lo hai chiamto Grande re?- chiese Tetsu che solo in quel momento si era ricordato delle parole della ragazza.

-è semplice, tuo fratello alle medie veniva chiamato il re del campo..-

-devi iniziare proprio da li?- chiese l'interpellato gemendo di frustazione.

-zitto.. e quando è arrivato alla Karasuno ha cambuìiato un po' il suo stile di gioco, ma comunque tutti lo chiamavano re. Durante una partita contro l'Abajosai, nella quale giocava Tooru, i compagni di squadra di Tobio hanno scoperto che andavano alla medie insieme e che in poche parole Oikawa era il sempai di Tobio, quindi mio fratello se ne è uscito con il soprannome Grande Re e dall'ora è rimasto- disse la ragazza scrollando le spalle ma inclinando un po' la voce nominando il fratello.

-Aspetta un attimo, Oikawa non mi ha detto che andava alla medie con te!- disse Tetsu guardando il fratello confuso.

-avrà pensato che non era importante come informazione-

-voi pallavolisti ragionate in modo strano- disse il ragazzo risedndosi sulla sedia dalla quale si era precedentemente alzato.

-guarda che stai insultando i due terzi delle persone presenti in questa stanza- disse Natsu ridendo e prendendo una palla da pallavolo che aveva sul letto e mettendosela in grembo felice.

-tu quando hai la prossima gara? Vorrei venire a fare il tifo per te- disse la rossa guardando il ragazzo.

-domani... oh merda! Gli allenamenti! Ragazzi devo scappare o Miki mi fa a fette. Ciao- e così dicendo il ragazzo uscì di fretta e furia dalla stanza.

-Tranquillo Tobio, non ero seria sul fatto che non mi sarei più messa con lui, volevo solo vedere se accettava la mia decisione, e comunque domani se passa gli chiedo di rimetterci insieme- Tobio sorrise in direzione della ragazza e l'abbracciò stretta.

-sono così felice per voi-



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