Capitolo 8.

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Oggi è domenica. Fra poche ore, Riccardo partirà per Roma. Ha il treno alle otto di domani. Ci separeremo per qualche giorno e la cosa mi rende tremendamente triste e instabile. So che passeranno presto, ma è la prima volta che ci separiamo per così tanto tempo e sono certa che non sarà molto semplice.
I miei occhi si poggiano sul suo corpo, che si muove dolcemente, mentre culla Camilla fra le braccia e la cosa mi fa sorridere immediatamente. Osservo con cura, le sue labbra schiudersi mentre le canta una canzoncina per farla addormentare; le sue braccia stringere il piccolo corpicino di nostra figlia e le sue mani accarezzarlo. Il mio cuore si illumina all'istante, facendomi dimenticare davvero tutto. Gli ultimi giorni sono stati davvero pesanti e strani. I miei pensieri sono stati occupati interamente da Andrea per diverse ed infinite ore, rendendomi malinconica e confusa.
Nonostante tutto, mi bastava guardare la mia famiglia e il resto si cancellava. Il mio uomo e la mia bambina, sono state l'unica ragione della mia calma e onestamente, riuscivano ad eliminare tutti i strani pensieri che varcavano la soglia della mia mente in maniera rapida. Riccardo è ancora all'oscuro di tutto e penso continuerà ad esserlo. Non voglio dargli altre preoccupazioni, non ho mai voluto farlo in tutta la mia vita e non lo farò adesso.
"Tutto bene, piccola?" Sussurra con dolcezza, incrociando i suoi occhioni azzurri nei miei.
"Si" Rispondo, poi a passi lenti, lo raggiungo. Lascio un dolce bacio a mia figlia per poi avanzare verso il nostro lettone, poggiando entrambe le ginocchia sul materasso per sistemarmi. Sento il suo sguardo addosso, mentre scivola sulla mia pelle con sincerità e amore.
Riccardo sospira, chinandosi verso la culla per poggiare Camilla. Lo fa lentamente, cercando di non interrompere il suo dolce riposino.
Mi raggiunge all'istante, facendosi spazio fra il leggero e freddo lenzuolo. L'aria è molto calda e non appena sfiora il suo corpo, un piccolo sospiro di piacere riempie le sue labbra.
Cerco rifugio fra le sue braccia, che immediatamente mi accolgono. Mi lascio accarezzare dalle sue morbide mani, che disegnano una bellissima poesia su di me. Riesco a percepire il suo cuore battere in maniera veloce e la cosa mi fa sorridere. È bello sapere di fargli questo effetto.
"Mi mancherai, sai?" Sollevo la testa dal suo petto soltanto per guardarlo un attimo, mentre continuo ad accarezzargli la pelle con le mie unghie dipinte di un rosso acceso.
"Mi mancherai anche tu, angelo. Ma quattro giorni passeranno in fretta, stai tranquilla"
Cerco di dargli retta, anche se farlo mi viene molto difficile. Il mio cuore sorride quando sento le sue labbra sulle mie, mentre mi accarezzano sinceramente. Non appena si stacca, appoggio una mano sulla sua nuca tirandolo verso di me.
"Ti prego, baciami ancora" Mugolo, quasi sul punto di scoppiare a piangere. Lui mi accontenta immediatamente, facendo scivolare la lingua all'interno della mia bocca.
Mi accarezza il seno con le punte delle dita, disegnando il profilo del mio corpo con cura e precisione. Il suo tocco è leggero e quasi trasparente, ma ogni volta che mi sfiora le sensazioni sono davvero indescrivibili.
Nonostante il tempo passi, le sensazioni con Riccardo rimangono immutate e forti. I nostri cuori sono complici, i nostri occhi si stuzzicano, le nostre mani si sfiorano, mentre le nostre anime giocano a nascondino, per poi trovarsi all'improvviso, proprio come qualche anno fa.
Eravamo diversi, eppure è cambiato tutto. Tutto tranne il nostro amore; quello resta, diventando sempre più forte e immenso. "Ti amo" Sussurro, con voce rotta e tremante. Lo vedo sorridere sulle mie labbra e penso non ci sia cosa più bella.
"Lo so, ti amo anche io"
Mi accarezza con passione, facendo scivolare un dito sull'orlo delle mie mutandine. Le scosta dolcemente, accarezzandomi con un lento movimento. Mi irrigidisco all'istante, sentendo il mio corpo fremere sotto il suo tocco intenso.
Mi ritrovo ad ansimare sulla sua bocca, quando inizia a muoversi con dolcezza. Gemo più volte il suo nome, vedendo un piccolo sorriso soddisfatto illuminare il suo viso.
Afferro un pizzico di forza ed elimino i suoi boxer, facendoli scorrere lungo le sue gambe. "Adoro il tuo essere così veloce nel fare determinate cose"
"Voglio solo fare l'amore con te" Sussurro. Ripete la mia azione, rendendo il mio corpo nudo sotto i suoi occhi e le sue mani.
"Oh credimi, anche io" Mormora. "Non sai quanto ti desidero"
Faccio scivolare via la mia maglia, scoprendo i miei seni. Inizia a baciarmi il collo, salendo sempre più su, fino alle labbra.
Mi apre dolcemente le gambe, facendosi spazio dentro di me con un veloce movimento. La mia pelle lo accoglie, mentre getto la testa indietro a causa dell'immensa scarica di piacere che mi ha appena provocato. In questo momento voglio consumare ogni mia singola energia, per godermi questa notte con Riccardo, facendo l'amore con lui.
I nostri respiri affannati riempiono la stanza e i nostri cuori battono in sincronia, riuscendo a far scoppiare al massimo l'amore che ci lega. I miei respiri sembrano fermarsi per qualche istante, per poi ripartire seguendo il ritmo delle sue dolci spinte.
Per tutta la notte, ci ritroviamo completamente avvolti da quel vortice di passione, che sembra esprimere tutto ciò che non riusciamo a dire con le parole.

La mattina successiva, veniamo svegliati dal leggero suono della sveglia che risuona nella nostra camera in maniera regolare. Facciamo fatica ad alzarci, ma siamo costretti a farlo a causa dell'orario.
"Vado a preparare la colazione" Avviso Riccardo, passandomi una mano fra i capelli con l'obiettivo di riordinarli.
"Prima dammi un altro bacio"
Sorrido immediatamente, alzandomi sulle punte per regalargli l'ennesimo bacio del buongiorno. "Adesso puoi andare, angelo" Mi colpisce il sedere con la mano, facendomi urlare all'improvviso.
Raggiungo la cucina immediatamente, preparando la colazione per noi e il latte per Camilla. Prima di andare, Riccardo si dedica completamente a nostra figlia, riuscendo a farla sorridere sinceramente.
Al momento dei saluti non posso fare altro che guardare la scena, con un pizzico di malinconia, volendo disperatamente che questi quattro giorni senza di lui passino in fretta.
"Prometti che mi chiamerai ogni giorno, vero?" Sorrido, incrociando le nostre dita.
"Promesso."
"Fai attenzione"
"Anche tu, stai attenta a Camilla" Mi raccomanda con dolcezza.
"Sarò prudente"
Lo stringo fra le mie braccia, regalando ad entrambi un abbraccio intenso e pieno d'amore. Mi bacia con trasporto, mormorandomi un veloce 'ti amo da morire'. Mi ritrovo a sorridere, osservando il mio uomo mentre stringe la maniglia della porta per andare via.
"Cerca di stare in compagnia. Ho bisogno di sapere che tu non sia sola"
"Stai tranquillo. Fra qualche ora verranno Arianna e Francesca" Lo avviso.
"Ah perfetto. Non combinate nessun disastro eh! Mi raccomando" Mi stuzzica. Io alzo gli occhi al cielo, baciandolo un'altra volta. "Ciao, angelo"
"Ciao, avvocato"

Ciao!
Scusate se ieri non ho aggiornato ma era il mio compleanno e io e martyy_99 abbiamo passato l'intera giornata insieme.❤🌹
Spero che questo capitolo vi piaccia, fatemelo sapere!
Un bacio a tutte🖇
-Roberta⛄

Amore infinito 2 - Federica e RiccardoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora