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95 parte uno

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Pov's Emma
Sono in aereo, mancano altre due orette e sono arrivata a Milano.
Ho comprato i biglietti stamattina presto, il volo era alle nove e mezza.
Quando arriverò lì sarà tipo mezzanotte e qualcosa, mezzanotte e tre minuti credo.
Sono in ansia, e non so colmare la mia preoccupazione; Benji era un misto di caratteri al telefono: rabbia, confusione, tristezza, delusione.
Non so davvero cos'abbia reso il mio fratellone così, sarà per quello che gli ho raccontato, o magari sarà per il comportamento di Fede.
' comportamento di Fede' in realtà non so cosa sia preso anche a lui.
Mi sta scoppiando la testa per le mille domande che mi frullano in testa, Ben doveva dirmi di più, doveva dirmi almeno cosa stava succedendo, sa che sono una persona troppo ansiosa, e sa che quando si tratta di Federico mi preoccupo più del dovuto.
Cosa significa che sta 'dando di matto' io proprio non lo so.
Queste due ore sembrano non finire più! intravedo già il cielo scuro e questa cosa mi mette i brividi.
Non amo particolarmente gli aerei..!
Tra poco devo chiamare mio fratello per dirgli di venirmi a prendere all'aeroporto, fuori fa un freddo gelo quindi meglio chiamarlo prima.
Intanto credo che ascolterò un po' di musica, nel frattempo che devo aspettare invio un messaggio a Benji.
Meglio saperlo ora, magari con la musica potrei addormentarmi e quando sarà ora di atterrare dovrò aspettare.

A Fratellone:
Ben tra una ventina di minuti
inizia a venire

Invio e clicco sul l'applicazione 'musica'.
Appoggio la testa allo schienale e chiudo gli occhi, credo che un sonnellino prima di arrivare sia ottimo.
Non so cosa mi aspetterà tornata a casa, quindi, dormire e preparami per dopo è d'aiuto.

***

-"Ben, mi dici per favore cosa succede?" chiedo a mio fratello una volta entrata in auto

È mezzanotte e qualche minuto, quando l'aereo è atterrato Benji era già lì ad aspettarmi.
Appena mi ha vista l'unica cosa che ha fatto è stringermi forte a lui.
Non so come io resista a stare lontano da lui, mio fratello è mio fratello. "perché non dici nulla? stai facendo salire l'ansia che già avevo a cento!" sbotto sospirando

-"dovevi dirmelo" dice ad un tratto "non ti fidi di me?" chiede voltandosi dalla mia parte ed io a quella domanda sgrano gli occhi

-"sei per caso impazzito!?" esclamo aggrottando le sopracciglia

-"no Emma, è che mi ha fatto strano sentirtelo dire dopo giorni" risponde tenendo lo sguardo puntato sulla strada "mi hai sempre detto tutto, e questa volta non avendolo fatto ho pensato che non ti fidassi di me" aggiunge deglutendo "non voglio che accadi questo, tu sei mia sorella io.." continua ma lo interrompo prima che possa dire altro

-"tu sei la mia fottuta vita Mascolo!" affermo ridacchiando così da far spuntate anche un sorrisetto sulle sue labbra "mi fido Ben, questa volta è stato diverso perché sapevo che dicendotelo avresti sicuramente detto che non riuscirei facilmente a dimenticarlo dopo quello che era successo" spiego "ed io sono troppo orgogliosa per ammettere che tu hai ragione" concludo ridacchiando debolmente

-"quindi.. non riesci a dimenticarlo.." suppone sussurrando

-"già" ammetto abbassando la testa "perché tra tanti ragazzi proprio il tuo migliore amico doveva entrare nella mia vita" sospiro portando la testa indietro

-"era destino" sorride appena "Emma.." mi chiama facendo una pausa "sapevo già cosa fosse successo quella sera" ammette guardandomi

-"c..cosa?" balbetto "come, cioè, chi te l'ha detto? come hai saputo? solo io e Federico sapevam.." continuo, per poi fermarmi "te l'ha raccontato lui" dico riferendomi al biondino "aveva promesso di non dire nulla finché non l'avrei fatto io" aggiungo appoggiando la testa sul finestrino

-"la mattina seguente era strano, è il mio migliore amico, ci conosciamo da anni, so distinguere quando è triste, arrabbiato, felice" risponde fermando l'auto, suppongo siamo arrivati "so anche cosa ti disse" continua estraendo le chiavi "cos'hai pensato in quel momento?" chiede portando gli occhi suoi miei

-"ero confusa, ma, infondo è come se avesse avuto ragione" dico afferrando la borsetta "era sincero" aggiungo mordendomi l'interno della guancia

-"infatti lo era" sorride appena

-"tu che ne sai?" domando alzando un sopracciglio

-"l'ho sentito parlare con Demetra" risponde "quella mattina, ti disse che anche se eravate sbronzi, voi due tra tante persone è come se vi stessero cercando l'uno all'altra?" chiede ed io annuisco "raccontava a Demi queste parole, e le raccontava sinceramente" abbozza un sorriso forzato "ora, scendiamo.." dice infine aprendo la portiera dalla sua parte

Faccio anche io lo stesso e scendo.
Mio fratello recupera la vaglia dai sedili posteriori e ci dirigiamo al portone.
Bussa al campanello e dopo una manciata di secondi la ragazza di mio fratello apre.

-"Emma!" esclama abbracciandomi, la saluto e ricambio la stretta

Entriamo e appoggio la borsa con il cellulare sul tavolino in soggiorno.
Finora è tutto calmo, e non vedo Federico.

-"allora?" domando incrociando le braccia al petto

-"Fede è di sopra in camera, quella che usavate insieme una volta" mi informa Demi

-"e?" la incito a parlare "non capisco" aggrotto le sopracciglia

-"dovete parlarvi" risponde mio fratello

-"p..perché?" chiedo balbettando

-"dopo quello che è successo tra voi, lui.. be' ha capito tante cose, soprattutto ha capito che è un'idiota" dice la bruna, idiota? ha capito? che cosa?

-"mi state confondendo" abbasso lo sguardo "vado di sopra" sospiro e faccio per andarmene, ma una mano mi blocca delicatamente il polso

-"vuoi che venga con te?" mi chiede Ben con uno sguardo abbastanza preoccupato

-"no, tranquillo" rispondo sorridendogli appena

Annuisce e mi lascia il polso.
Salgo le scale e percorro il corridoio, una volta arrivata fuori la porta dove si trova il biondino prendo un profondo respiro e alzo la mano per bussare.
Calma Emma, calma, forza e coraggio, puoi farcela.

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-Spazio Autrice;
Ehi ragazze! eccomi con un nuovo capitolo.
Il continuo del '95' avverrà nel '96'.
Cosa ne pensate?
Secondo voi cosa succederà?

Grazie per il supporto, bacii ❤️