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sono sotto l'hotel, lei è già qui ?

sì, da come ho visto su Instagram lei è già in hotel.
mi raccomando, non fare l'idiota che non sei altro e sii serio, almeno stavolta.

ci proverò

ci sentiamo dopo Sfe'

a dopo Paolì

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buonasera, mi scusi, sa dirmi dov'è la Signorina Gaia Valenti ? -

lei chi è, mi scusi ? - chiese.

sono il suo ragazzo, e sono qui per una sorpresa - mentì.

aspetti, lei è Sfera Ebbasta, giusto ? - chiese l'albergatore - ma certo, mia figlia la segue sempre - continuò.

sì, sono proprio io, sono felice di vedere che è un mio fan !
la prego, può farmi un favore ? -

certo, mi dica pure - disse cortese.

qui c'è una ragazza, Gaia Valenti, sono innamorato perso di lei, e qualche mese fa abbiamo litigato; sono venuto qui da lei per chiarire.
la prego, può dirmi in che stanza alloggia ? - rispose disperato.

e va bene, ma non dica che le ho fatto questo favore; alloggia nella camera numero 67, al secondo piano -

grazie mille davvero, le devo un favore enorme - disse correndo svelto verso l'ascensore.

salì al secondo piano e si mise alla ricerca della camera; la trovò dopo qualche minuto di ricerca tra i corridoi, e quando arrivò bussò incredulo.

chi è ? - chiese lei.

sono io, Gionata - rispose.

che ci fai qui ? - un po'infastidita.

ti prego aprimi, ho bisogno di vederti prima che mi senta male -

la ragazza aprì la porta e Gionata la guardò nei suoi bellissimi occhi color verde; la guardò da capo a piedi ed aveva una tuta : era bellissima.
entrò in camera e chiuse la porta.

se sei venuto qui per rovinarmi la serata, torna da dove sei venuto, per piacere perché ne ho abbastanza - disse indicando la porta.

ti prego, non mandarmi via, ho bisogno di te -

che c'è ? sei a corto di ragazze e non sai dove cercarne altre che vogliano venire a letto con te ? bene, se sei qui per questo, hai sbagliato persona - rispose infastidita.

non sono affatto qui per questo - disse tranquillo, sedendosi poi sul letto - sono venuto qui per... - continuò.

per ? per farmi stare di nuovo male ? -

per chiederti scusa, insomma non mi sono comportato bene con te per niente, ho sbagliato tutto sin dall'inizio con te e non ho saputo gestirmi - si alzò guardandola negli occhi - insomma, non sei una facile come le ragazze con cui sono uscito, avrei dovuto comportarmi bene -

Gionata, io non riesco a tenere una relazione con una persona che non mi dà alcuna certezza, né interesse di creare qualcosa veramente -

Tu non vuoi una relazione con me, che è diverso, mi stai facendo capire solo questo da mesi - disse infastidito.

certo, non ti ho mai amato, di certo non ho lasciato il mio ragazzo perché amavo te, certamento non ho mai fatto nulla per te, è questo che stai per dire, vero ? - rispose - e sai hai ragione, perché qualsiasi cosa provi a fare per te o chiunque è inutile, dato che non importa a nessuno -

infatti, hai ragione tu - si fermò - aspetta, cosa ? hai lasciato Ghali per me ? - rispose stupito.

avevamo deciso di rimanere amici, perché entrambi volevamo una pausa, ma nonostante tutto dopo che abbiamo preso entrambi la decisione non ho mai smesso di pensarti - lo indicò - ma i miei pensieri è meglio che li scacci via, perché non riuscirò mai a crearmi un futuro così - disse, con le lacrime che

Io credo che tu non mi abbia mai amato davvero - gridò.

credo che l'erba ti ha dato alla testa - sbottò.

e sentiamo, perché mi ami ? - urlò nuovamente mettendosi di fronte allo specchio intendo a guardare il cellulare.

perché ho visto le parti migliori e quelle peggiori di te - la guardò negli occhi - e le sceglierò sempre entrambi - continuò.

adesso sai cosa ? te ne vai a fanculo tu e quelle cazzate che hai detto - aprì la porta e gli indicò la porta - esci, ora, immediatamente da qui, per favore - continuò chinando il capo.

no, aspetta - cercò di fermarla, ma capì che non serviva a nulla, così uscì da quella stanza a testa bassa, ed il cuore colmo di errori.

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domani continuerò ! ♡
notte ♡

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