Passai i primi cinque minuti con gli occhi puntati sullo schermo. Niente. Nessuna risposta. Feci per rimettere il cellulare nella tasca posteriore dei jeans lo sentì vibrare appena. Lo estrassi nuovamente alla velocità della luce e controllai la notifica. Mi aveva risposto.
"Certo che mi va. Mi preparo e vengo a prenderti a casa okay?"
Guardai il cellulare con un sorriso da idiota per un bel po' di secondi poi realizzai.
"Non sono a casa adesso. Sono uscita presto. Che ne pensi di vederci nella piazzetta accanto al mercato di ieri?" gli risposi sperando lo leggesse prima di uscire.
La sua risposta arrivo in un batter d'occhio. "Okay, ci vediamo lì ;)"
Il sorriso non voleva andarsene dal mio volto rendendo la mia espressione piuttosto inquietante. Attaccai le cuffiette al cellulare, feci partire la mia playlist su Spotify e mi misi a saltellare per la strada a ritmo di musica diretta verso la piazzetta dove ci saremmo dovuti incontrare.
Quando arrivai mi sedetti su una panchina e cominciai a guardarmi in giro sperando di vederlo arrivare presto. Passarono venti minuti ma di lui ancora nessuna traccia. Estrassi il cellulare dalla tasca per l'ennesima volta per controllare l'orario e se mi fossero arrivati dei messaggi. Niente.
Dopo circa altri 5 minuti lo vidi in lontananza mentre correva verso di me senza fiato. Si fermò a pochi metri di distanza e si chinò posando le mani sulle ginocchia e cercando di tornare con il respiro regolare.
"S..Scusami, i miei amici non volevano lasciarmi uscire. Hanno iniziato a tempestarmi di domande e non riuscivo più a scrollarmeli di dosso. Stai aspettando da tanto?" mi disse rimettendosi dritto con la schiena e scrollandosi i capelli leggermente arruffati dalla corsa. Io scossi la testa in segno di negazione alla sua domanda anche se in realtà non era vero. Mi alzai dalla panchina e accennai un sorriso.
"Hai in mente qualcosa in particolare che potremmo fare?" gli chiesi guardandomi attorno.
Lui mi imitò per qualche secondo poi rispose di no.
"tu invece?" mi chiese subito dopo.
Tornai a guardarlo e mi fermai un attimo a pensarci:
"Mmh, potresti farmi vedere la città, che ne pensi?" domandai spostandomi i capelli dal volto e portandoli dietro le orecchie.
Lui annuii e mi incitò a seguirlo mentre iniziò ad incamminarsi. Io saltellai felice fino a raggiungerlo e camminai al suo fianco per paura di perdermi ancora.
Mi portò a vedere i punti più belli della città, dai parchi, alla spiaggia, ai dei negozi enormi pieni di gente.
Quando si fece sera e fummo abbastanza stanchi dal tanto camminare, decidemmo di tornare alla famosa piazzetta ma lungo la strada sentì una strana sensazione di disagio. Come se qualcuno ci stesse seguendo. Mi voltai di scatto e vidi un ragazzo con un impermeabile beige e degli occhiali da sole neri che ci stava guardando da dietro un albero accanto alla sponda della strada. Mi avvicinai a Jungkook e gli tirai appena la felpa per richiamare la sua attenzione poi sussurrai:
"Qualcuno ci sta seguendo. Non ti voltare o capirà di essere scoperto."
Lui ignorò completamente la seconda parte di quello che dissi e si girò verso lo strano personaggio dietro di noi, lo guardò attentamente per un po' poi disse ad alta voce in modo che potesse sentirlo:
"Hopie, per quanto tempo hai intenzione di spaventare questa ragazza seguendoci?"
Il ragazzo si tolse gli occhiali e scosse piano i capelli:
"Scusami Kookie, mi hanno costretto a seguirti."
"L..lo c...conosci?" chiesi io a Jungkook leggermente sconvolta dalla verità appena scoperta. Lui sospirò appena come se se ne vergognasse e annuii:
"Si, è uno dei ragazzi che sono venuti con me in America"
"Piacere, io sono Jung Ho Seok, ma puoi chiamarmi Hopie." esclamò il ragazzo lasciando a malapena il tempo all'amico di finire la frase poi si rivolse a lui con aria di rimprovero:
"E comunque, se ci avessi detto subito che saresti uscito con una ragazza, non sarei stato obbligato dagli altri a seguirti tutto il giorno."
Il mio accompagnatore lo guardò come se stesse dicendo "stai scherzando vero?" poi si voltò verso di me.
"Ah, lei è Alyssa, la ragazza di cui vi ho parlato ieri sera."
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"I LOVE YOU, YOU LOVE ME" (FF MARK TUAN/JUNGKOOK) (Versione modificata)
FanfictionUna ragazza di nome Alyssa viene costretta dalla madre ad andare in America da una sua amica. Questa donna ha un figlio di nome Mark, veramente arrogante nei confronti di Alyssa ma è proprio grazie a questa sua arroganza che lei incontrerà Jungkook...