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Shawn interrompe il bacio e si allontana, ma solo di qualche centimetro, quei pochi che servono per guardarmi negli occhi.

"Dovresti essere un po' più alta"
Mi dice ridendo.

"No caro, sei tu quello fuori misura qui"
Gli rispondo tentando di fare un passo indietro, ma lui mi riavvicina immediatamente.
Piega le ginocchia per abbassarsi e siamo quasi faccia a faccia, mi circonda la vita con le braccia e mi alza da terra, facendomi ridere.

Metto le mie braccia sulle sue spalle e tocco l'attaccatura dei suoi capelli dietro il collo.

"Mettiti giù, non sono abituata a queste altezze"
Gli dico sorridendo mentre lo guardo negli occhi.
Ora sono leggermente più in alto io e devo abbassare la testa per guardarlo.

Lui semplicemente ride e poi mi lascia andare.

"Sali in macchina, ti accompagno a casa"
Mi dice con un'espressione fin troppo felice mentre mi prende lo zaino arancione che avevo appoggiato per terra poco fa.

Mette la mia cartella nei sedili posteriori intanto che io salgo in macchina e mi allaccio la cintura.

"Certo che mi accompagni a casa, il mio passaggio di prima l'ho denigrato per te"
Gli dico facendogli una smorfia quando anche lui si siede in macchina.

Quando mette in moto si accende la radio e rimango scioccata dal CD che sta suonando.

"Non ti facevo tipo da Ed Sheeran"
Ammetto, sovrastando le note di Dive.

"Lo adoro, è il mio cantante preferito"
Dice, poi si mette a cantare alzando il volume.

You’re a mystery
I have travelled the world, there’s no other girl like you
No one, what’s your history?
Do you have a tendency to lead some people on?
'Cause I heard you do.

I could fall, or I could fly
Here in your aeroplane
And I could live, I could die
Hanging on the words you say
And I’ve been known to give my all
And lie awake, everyday don't know how much I can take.

Rimango un attimo imbambolata nel sentirlo cantare, ha una voce spettacolare, poi mi unisco a lui e finiamo la canzone insieme.

Ogni tanto toglie gli occhi dalla strada e mi guarda, per poi tornare con lo sguardo attento davanti, mentre io, da quando ha iniziato a cantare, non sono riuscita a spostare gli occhi da lui.

Let me know the truth
Before I dive right into you
Before I dive right into you
Before I dive right into you

Appena la canzone finisce lui ferma la macchina: siamo arrivati a casa mia.

Ora non so cosa fare, di nuovo.
Come lo saluto? Normale? Gli do un bacio? Sulla guancia? Cosa gli dico? Solo 'ciao'?

Nel mentre io penso e faccio facce strane, lui mi ha parlato, ma io non l'ho sentito.

"Cosa?"
Gli chiedo quindi scuotendo la testa per cercare di scacciare i miei pensieri.

"Ho detto.. Domani ti va di pranzare insieme?"
Mi ripete la domanda.
Mentre aspetta una mia risposta si gratta dietro la testa con la mano sinistra e con la destra picchietta sul volante.

È nervoso?

"Volentieri!"
Rispondo cercando di apparire il più tranquilla possibile.

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Mi slaccio la cintura e gli sorrido, poi apro la portiera e scendo, facendo il giro della macchina per arrivare a prendere il mio zaino.

Una volta preso do le spalle a Shawn e guardo a destra e a sinistra prima di attraversare.

Ammetto di essere rimasta un po' delusa, io non sapevo cosa fare per salutarlo, certo, ma lui non mi ha neanche detto 'ciao'.

Percorro il vialetto mentre cerco le chiavi di casa e le tiro fuori dallo zaino quando le trovo.

Sto per aprire la porta quando due mani, che ormai i miei fianchi riconoscono fin troppo facilmente, si posano e mi girano.

"Non mi hai salutato"
Mi dice Shawn abbassandosi per poi lasciarmi un bacio leggero.

Quando si stacca sorride, poi riappoggia le sue labbra sulle mie, provocando anche il mio di sorriso.

"Ciao"
Sussurra a un millimetro dal mio viso.

"Ciao"
Gli rispondo con lo stessa, bassa, tonalità di voce, poi si gira e torna alla sua macchina, mentre io entro in casa con uno stupido sorrido ebete sulla faccia.

Mi spoglio subito di giacca e del resto appendendolo all'ingresso, poi mi tolgo le scarpe e salgo in mansarda, in camera mia.

Butto le scarpe sotto la scrivania insieme allo zaino, poi mi tolgo i jeans e il maglione buttandoli momentaneamente sul divano.

Recupero un paio di pantaloni della tuta grigi e una maglietta a maniche corte fucsia, mi infilo le calze antiscivolo e lego i capelli totalmente a caso, l'importante è che non mi cadano davanti agli occhi.

Sembra non esserci nessuno in casa e, per curiosità, controllo l'ora: sono quasi le due.

Controllo in cucina se, per caso, quegli animali di Leo e Fede mi abbiano lasciato qualcosa da mangiare, ma con grande dispiacere, noto che non c'è proprio niente di niente.

Se volessi mangiare, cosa che voglio, dovrei cucinare, cosa che non voglio.

Mi metto le mani sui fianchi mentre rifletto sul da farsi e alla fine decido di mangiare solo un po' di prosciutto crudo con dei grissini, così poi non devo neanche sparecchiare.

Attacco il telefono allo stereo e faccio partire una playlist di Ed Sheeran, alzando il volume.

Intanto che mangio sulle note di don't  decido che stasera ordinerò la pizza e mi appunto mentalmente di chiamare Astrid appena finito di 'pranzare'.

Mezz'ora dopo sto già lavando i denti e ho appoggiato il telefono sulla lavatrice in vivace, in attesa che Astrid risponda.

Quando ho quasi perso le speranze, sento la voce della mia amica rispondere.

"Aica, hai un fo' vi femvo fer ve?"
Le chiedo con ancora la schiuma del dentifricio in bocca.

"COSA HAI DETTO?!"
Risponde lei.
In effetti non ha tutti i torti.

"Asfetta"
Dico per poi sciacquarmi la bocca.
"Okay, dicevo. Hai un po' di tempo per me? Ti devo raccontare una cosa."

"Racconta, amica, ho tutto il tempo che vuoi, mi stavo autocommiserando per la storia di Cameron."
Mi dice lei sbuffando.

"Eh, più o meno era di questo che ti volevo parlare"
Metto via lo spazzolino e mi butto sul mio letto a pancia in su, iniziando a parlare.

"SANTO PADRE DEL CIELO, ERICA DIAMANTE SEI FIDANZATA.
Non pensavo che avrei mai potuto dirlo in tutta la mia vita"
Ride lei.

"Adesso ti rendi conto che mi devi per forza aiutare con Cameron, vero?"
Mi dice, come se ora fossi diventata magicamente un'esperta.

"Ci provo, amica, ma.."
Lascio in sospeso la frase, mi è venuta un'idea per darle una mano.

"ASTRID!"
Dico a voce alta, molto probabilmente l'ho fatta spaventare.

"COSA!?"
Mi dice lei.

"Posso chiedere a Shawn?"
Le chiedo.
Devo per forza dirgli che lei piace Cameron per farmi aiutare, così le chiedo il permesso.

"Io mi fido ciecamente di te, amica, e se tu ti fidi di lui allora lo faccio anche io"
Mi dice.

"Ma se lo viene a sapere qualcun altro ti spezzo le gambe"
Conclude cercando un tono di minaccia che non le riesce un granché bene.

"Va bene capo!"

"Ah, un'altra cosa.. Fai finta che io non sappia che gliel'hai detto. Sarebbe troppo imbarazzante poi"
Aggiunge.

"Okay amica non preoccuparti"
La rassicuro, poi la saluto chiudendo la chiamata.

Appena poso il telefono prendo il computer e apro Netflix, decisa a finire le terrificanti avventure di sabrina, ma poco dopo aver saltato l'intro qualcuno entra in camera mia.

Alzo lo sguardo e sbuffo.

"Io e te dobbiamo parlare"
Dice Fede chiudendo la porta dietro di sé.

Seven Days ||COMPLETE||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora