Tedio

7 4 0
                                    

Già disceso rimpianto ubriaco in me,
come amari tralci di scolorita
estasi, simil allo straniamento;
quanti ricordi di piena degenza.

Il ricordo tempra e un attimo stempra,
e lì già, conduce istante in istante
colui: dramma d'infinito inferno,
che d'amor torvo e odio terso, profanò.

Metrica: versi endecasillabi e sciolti

Descrizione: il poeta è assillato dalla noia che si tramuta in un bigio sentimento di tedio universale

Le incertezzeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora