Cap 59

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Ehy, è veramente tanto, tanto tempo che non ci sentiamo, troppo tempo ad essere sinceri .
Ho iniziato questa storia tempo fa, quando ero più piccola e avevo idee totalmente diverse. Rilleggendola non riuscivo più a ritrovarmi nella storia e di conseguenza, non sapendo come continuarla , l'ho lasciata in pausa.
Ma avendo più tempo libero mi sono messa a rileggere alcuni capitoli e mi è tornata la voglia di scrivere.
Ma a parte queste cose di poco conto in questo momento, spero che stiate tutti bene e che la situazione migliori presto. Spero che questi capitoli vi distraggano per qualche minuto strappandovi un sorriso e facendovi pensare ad altro.
Non scrivevo da molto tempo, quindi mi farebbe tanto ma veramente tanto piacere sapere la vostra opinione. Non posso promettervi che pubblicherò regolarmente, ma intanto vi lascio con questo capitolo e domani ne uscirà un altro.
Voglio ringraziare ancora tutte le persone che mi scrivevano messaggi e commenti anche dopo che questa storia restava in attiva da mesi , sappiate che mi avete fatta sorridere veramente tanto.
Adesso vi lascio al capitolo, spero con tutto il cuore che stiate bene , a domani .

La prima volta che chiesi a Zayn di far rimanere da noi Jack per una sola notte ero seria, e credevo veramente alle mie parole quando gli promisi che non sarebbe più accaduto, ma mi sbagliavo. 

Eccome se mi sbagliavo . 

La sera in cui Jack e Daniel litigarono-la stessa in cui lui dormì da me- non fu l'unica . 
Lui e Daniel non si parlarno per un mese o poco più ed io rimasi immobile per molto tempo, aspettndo che qualcosa tra loro cambiasse, aspettando che risolvessero da soli i loro problemi senza la mia intromissione, Jack mi aveva chiesto di starne fuori e così avevo fatto . 

Quando incontravo Daniel per i corridoi lo guardavo appena, non che lui si comportasse in maniera tanto diversa, appena mi vedeva cambiava strada, non mi sfiorava mai neanche con lo sguardo e quando non avevo ascoltato Jack e avevo provato a parlarci sedendomi vicino a lui durante l'ora di storia, Daniel si era alzato uscedo dalla classe un minuto dopo. 

Quindi avevo capito che la mia presenza non era di suo gradimento e gli ero stata alla larga . 
  

In quelle settimane io e Jack eravamo quasi un'unica persona : ogni lezione ero accanto a lui, tutti i pomeriggi studiavamo insieme, o almeno io studiavo e lui toccava appena il libro di filosofia - nonostante per quanto fosse bravo in quella materia avrebbe tranquillamente potuto non studiare -
 Ovviamente però avevo anche Drake che da quando aveva riaccompagnato a casa me e Jake aveva fatto un sacco di domande, ma io non avevo saputo rispondere a nessuna di queste. 
Jack non aveva più voluto parlare del fratello ed io avevo imparato a non farli più domande su questioni che gli stavano strette . 

Daniel passava il tempo con i ragazzi della squadra di football e le chearleder, a mensa la sua risata copriva quella di tutti gli altri, girava voce che avesse un sacco di ragazze con cui passare il tempo e un sacco di impegni da rispettare . 
Ma più mi stava lontano e più mi mancava, sostituirlo non era pensabile, tutte le persone che avevo erano indispensabili, Daniel incluso . Ma non riuscivo comunque a  capire che cosa potessi mai avergli fatto per farmi odiare tanto.
 Drake era nella squadra e qualcosa in più rispetto a me e Jake sapeva, un pomeriggio infatti  mentre andavamo al cinema mi aveva detto " Sembra il classico deficiente a cui tutte le ragazze vanno dietro, dicono che se le scopa e poi non le chiama più " 

Ricordo quanto quella conversazione mi fosse sembrata assurda, tanto che all'inizio non riuscivo neanche a crederci, ma le sue  parole erano vere.  Jake mi raccontava di vederle passare per casa sua, e forse era anche per questo che la maggior parte del tempo lo passava nella mia, e alla fine era stato inevitabile fargli conoscere anche David . 

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