Una scommessa...

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Chapter Two

Una scommessa... 

Quella notte restai nella sua stanza, a dormire fra le braccia del più amato della scuola. Non sapevo per quale motivo, ma un senso di colpa si stava impossessando del mio corpo, non avevo mai dormito fra le braccia di un ragazzo prima di quel momento. Era appena suonata la campanella e io mi stavo dolcemente risvegliando togliendo delicatamente il bellissimo e tatuato braccio di Zay...COSA CAZZO MERDA?! Era appena suonata! Cavolo dovevo sbrigarmi!

"Zayn merda!"Dissi alzandomi dal letto.

"Vieni qui."Il moro mi tirò il braccio, facendomi nuovamente cadere in trappola fra le sue magnifiche ed ampie braccia.

"Ma è suonata!"

"Sssh."Mi baciò la testa.

In quella stanza, da più di 10 minuti c'era solo il suono del silenzio, dell'infinito, del vuoto. Facevamo silenzio sia per far capire alle professoresse che passavano per il corridoio che eravamo entrati in classe, sia perché non avevamo un bel niente da dirci.

Il moro dopo poco si alzò, lasciandomi al freddo su quelle lenzuola che profumavano tanto di lui.

"Io...Vado."Non esitò a fermarmi, mi guardò negli occhi e mentre si lavava i denti mi fece gesto con le mani tipo per dire ''dopo''.

Uscii dalla sua stanza e senza farmi notare da nessuno tornai nella mia. Aprii la porta e...Oh cazzo, che infarto.

"Santa Maria, ma che fai?"Dissi con il cuore a 1000.

"Dove sei stata tutta la notte?"Disse il riccio scrutandomi.

"D-Da nessuna parte!"

"Oh bhè certo, allora come mai non ti ho vista entrare da quella porta ieri sera? E come mai ti vedo rientrare solo alle 8 del mattino?"

"Harry che palle! Mi devi fare il terzo grado?" Dissi infastidita.

Lui si alzò dal letto e mi venne incontro abbracciandomi.

"Mi dici dove sei stata? Non avrai mica fatto qualche sbaglio,vero Elen?" Harry era sempre stato protettivo nei miei confronti.

"Se per 'sbaglio' intendi 'perdere la verginità' no, non l'ho ancora fatto."Dissi distaccandomi completamente del suo corpo possente.

"Cosa vuol dire 'ancora'? Hai intenzione di farlo?" I suoi occhi verdi si chiusero in due fessure. 

"Ho 17 anni."

"Sei piccola."

"Non sono piccola, faccio il quinto superiore.” Affermai con aria soddisfatta. 

"Ma hai un anno in meno di noi, hai iniziato l'asilo a due anni."

"E non centra un cazzo, adesso se esci dovrei vestirmi."Ero arrabbiata, entrava sempre in modo possessivo nella mia vita, come se fosse mio padre!

"Dai,vieni qui." Mi abbracciò nuovamente. 

Harry era il mio migliore amico, gli volevo veramente molto molto bene, ma a volte, quando faceva così, non lo sopportavo proprio! Mi dava fastidio, sapevo perfettamente che lo faceva per il mio bene, ma io non avevo bisogno del bene di nessuno, o almeno così credevo.

Lui uscì dalla mia stanza, io mi diressi verso il bagno per lavarmi, poi uscii in intimo e...

"Mio Dio ma cosa volete da me oggi? Volete farmi morire?"Guardai il ragazzo disteso sul letto, non avevo la minima idea di come avesse fatto ad entrare, sapevo solo che quella situazione, oltre a mettermi in imbarazzo mi stava veramente dando fastidio!Lui non proferì parola, restò in silenzio mentre mangiava con gli occhi il mio fisico continuandosi a mordere il labbro inferiore.

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