Premessa

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Ebbene sì, anonimo, ci state chiedendo il perché, giusto?

Tranquilli, vi dirò almeno quanti anni ho e, da dove vengo. Sono anonimo, per voi, ho 26 anni e sono nata a Napoli, ma vivo a Roma per studio e lavoro. In queste poche pagine, cercherò di raccontarvi un po' della mia vita, quello che è stata e che rappresenta oggi. Posso solo dirvi che tutto quello che elencherò saranno episodi che vi coinvolgeranno, perché in fondo, vi rivedrete anche voi. Bene, allora con questa piccola premessa vi lascio al racconto vero e proprio.

Bè, anonimo perché, è così che riesco a sentirmi davvero me stessa. Vedete, la mia vita è stata è sempre un disastro, sin dalle elementari, mi sentivo sempre sola, sbagliata, non riuscivo ad esprimere quello che sentivo e, che provavo. Gli altri bambini, di cui ricordo ancora i nomi, mi prendevano in giro, secondo voi perché? Perché avevo il collo lungo, ebbene sì, ero una giraffa mancata, ma accadevano anche altre cose che, mi facevano sentire inutile, come se non importasse a nessuno se anonimo ci fosse , oppure no. Da quello che ricordo, faceva tutto schifo, anche le maestre, non intervenivano mai, anzi, la cosa peggiore è che se, anche per sbaglio qualcuno avesse visto il pisellino di un suo "compagno di classe", e questo evento fosse stato accidentalmente venutosi a sapere, l'unica cosa che sarebbe successa, a quel mio "compagno", erano solo 2 giornate di sospensione dall'istituto scolastico, e questo, signori miei era la nostra società, ancora oggi, forse anche peggio. Oggi, mi ritrovo ancora con dei problemi caratteriali, non riesco a comunicare senza non dover pensare 100 volte a quello che sto per dire, sono timida verso gli altri, non riesco ad esprimere una mia opinione, senza che diventi un peperoncino rosso in fase di esplosione 2.0, se foste qui, mi avreste detto sicuramente, di affrontare questi miei demoni, ma ci ho provato, e così tante volte, ma ho abbassato il capo, già, ho perso la speranza di diventare una persona nuova, senza complessi, senza preoccuparmi di quello che pensano gli altri di me, e di quello che penso. Per farvi capire davvero cosa mi abbia spinto ad arrendermi a soli 26 anni, cercherò di raccontarvi, in piccoli frangenti, alcuni episodi che mi hanno segnata, ferita, illusa, demoralizzata, e chi più ne ha, più ne metta.

storie di anonimoWhere stories live. Discover now