Episodio 1

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Episodio 1

Ricordo ancora la sua mano sulla mia spalla.

Cari miei, era una giornata molto brutta una di quelle, dove avreste solo voglia di starvene a letto e, bere una bella tazza di cioccolato caldo. Il cielo era plumbeo, ma ricordo con esattezza che aveva piovuto tutta la mattinata. Uscii da scuola, e vidi mio padre, che mi aspettava fuori scuola, con un'aria strana, forse aveva freddo, oppure aveva incontrato le mamme di quei simpatici compagni di classe, ma comunque, mi avvicinai, ricordo con lucidità, quando la sua mano si appoggiò delicatamente sulla mia spalla. Mio padre è una persona di poche parole, ma giuste. Mentre ci incamminammo verso casa, lui mi guardò con gli occhi di chi aveva pianto per molto tempo, e mi disse "<< devo dirti una cosa un po' brutta>>", allora da quella frase, cominciarono a crearsi dei castelli, no aspetta, delle vere e proprie nazioni!, non sapevo cosa pensare, e mi angosciava il fatto di aspettare ancora per qualche secondo, allora mio padre disse, "<< Anonimo, tuo nonno non c'è più>>", bè che dire, rimasi sconvolta, non riuscivo a parlare, avevo la gola molto secca, gli occhi lucidi, e un magone che premeva sullo stomaco, mio nonno, padre di mia madre, era già malato, era una persona chiusa, ma molto dolce, anche se voleva che tutti noi lo vedessimo come un "duro", non mi aspettavo nulla del genere, non mi aspettavo che morisse così, in una notte fredda. In quel momento esatto, quando mio padre mi disse dell'accaduto, decisi dal profondo di essere forte, di non piangere e di farmi forza, anche se le mie ginocchia tremavano, non mi importava avevo deciso di essere forte in quel momento, soprattutto per la mia mamma. Davanti casa di mio nonno c'erano tutti, anche persona che non sopportavo, in quel momento sentii le urla e le grida di chi lo aveva amato, mia madre era distrutta, non si reggeva in piedi dal dolore, dovettero portarla a casa. Io non entrai, lì non ero forte, non ero pronta per affrontare tutto quello, non lo feci, mi voltai e mio padre mi riaccompagnò a casa. Furono settimane, e mesi molto lunghi, quasi sembrava che non finissero mai, Come avrete ben capito, amici miei, fu una giornata molto triste, ma non è l'unica che ho vissuto, ma forse quella che più mi ha insegnato e segnato. Voglio lasciarvi dicendovi che a soli 12 anni riuscii a capire l'importanza della vita, dobbiamo cercare di rendere omaggio ad essa. Amare chi ci sta intorno, e fargli sentire il nostro calore.

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⏰ Last updated: Mar 31, 2019 ⏰

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