I due ragazzi camminavano nella piazza gremita di persone, fino a ritrovarsi in una piccola frazione, c'erano due moto vicino ad un gruppo di ragazzi, quella che doveva essere una comitiva. Marissa capì che era il gruppo di Niall, riconobbe i suoi amici di terapia e quelle che dovevano essere le loro ragazze, erano isolati dal resto dei loro coetanei, erano cattivi ragazzi, e forse con il mondo di Marissa non c'entravano, lei era solitaria,nonostante quello che gli fosse capitato in passato, era una brava ragazza. Il passato di Marissa era un'enigma, lei era sempre stata la figlia che tutti i genitori desiderassero avere, ma il suo essere troppo ingenua l'aveva portata a farsi ferire esteriormente ed interiormente, il biondo più temuto di Mullingar, voleva guardargli dentro, voleva leggere il suo cuore rotto come si legge un libro in piena estate, con calma e tranquillità, di notte, quando tutto è buio, quando il mondo dorme e ci siete solo voi e quel libro che ai vostri occhi è perfetto. Per Niall, Marissa era il libro più bello che uno scrittore di fama mondiale potesse scrivere, era un libro con una copertina ambigua e misteriosa, magari anche bizzarra, nel contenuto di esso c'erano dolori e gioie, ma soprattutto una purezza portata via con cattiveria, nello stesso modo in cui un ladro ruba un gioiello prezioso, Marissa era preziosa e pura; ma qualcosa o qualcuno gli aveva tolto quel suo velo di trasparenza, che Niall James Horan era ancora in grado di scrutare incastrata tra le ossa della piccola bionda.
"Horan." disse una voce roca avvicinandosi ai ragazzi.
"Harold!" squittì il ragazzo dandogli una pacca.
Harry fece un cenno di saluto a Marissa che la ragazza ricambiò timidamente.
"Ce ne avete messo di tempo." esordì la voce di Liam accompagnato da una ragazza castana.
Nessuno di loro era sorpreso nel vederlo con Marissa, questo fece capire che Horan avesse parlato di loro ai propri amici.
Liam si schiarì la voce.
"Marissa, lei è Sophia." continuò Indicando la ragazza che si presentò calorosamente a Marissa.
"Andiamo dagli altri?" disse Horan annoiato, tutti annuirono e andarono nella piccola frazione.
"Horan, Eleanor vuole imparare ad andare in moto." disse Louis ridendo indicando una castana su una moto verde.
"Prevedo tanti palazzi di gomma a Mullingar." rispose Niall salutando calorosamente la coppia.
Marissa e Eleanor si presenterono, E alla bionda non sembrò una cattiva ragazza, neanche Sophia ed una bionda platino che era seduta affianco Zayn.
"Niall devi assolutamente vedere il video dove Harry si fa il bagno di vodka nella vasca." disse Zayn avvicinandosi ai ragazzi con lo smartphone tra le mani.
"Mi avevi detto che lo avevi cancellato, Zayn." esordì il riccio con una voce piuttosto triste e divertito.
Horan tolse il telefono dalle mani di Zayn e guardò il video del riccio, sia lui che Marissa iniziarono a ridere.
La bionda platino si avvicinò al gruppo iniziando a prendere in giro Harry.
I suoi occhi azzurri si posarono su Marissa.
"Ciao, io sono Perrie." disse porgendogli una mano.
"Marissa, piacere." rispose la bionda ricambiando con un sorriso.
Eleonor farfugliava al telefono con voce preoccupata, Louis le chiedeva continuamente chi fosse a bassa a voce, e la castana esausta li mise una mano sulla faccia per zittirlo. Salutò la persona con cui stava parlando e guardò il suo gruppo di amici, che sembrava già aver capito tutto. Solo Marissa scrutava con sguardo perso la scena.
"Fammi indovinare." disse Harry appoggiandosi alla moto.
"Codice rosso." continuò.
"Proprio così." Affermò la castana.
"Oh cielo." disse Perrie roteando gli occhi.
Marissa aggrottò le sopracciglia, Niall si grattava la nuca preoccupato.
Lo sguardo di tutti si rivolse a Liam e Sophia che pomiciavano dolcemente sul marmo dove prima erano seduti tutti.
"Che facciamo? Danielle sarà qui a momenti." disse Eleanor guardando tutti i suoi amici.
"Ci mascheriamo da super -eroi." suggerì Louis.
"Louis!" lo sgridò Zayn.
"Senti Pakistan, se hai un'idea migliore della mia fammi sapere." rispose Louis facendo il finto offeso.
"Porteremo Liam a bere una birra al chioschetto." Rispose Niall con tutta la tranquillità del mondo.
"Niall, sei un genio." Squittì Perrie spuntando dalla spalla del suo fidanzato.
**
Nonostante Niall avesse insistito affinché la bionda andasse con loro al chioschetto, Perrie tranquillizzo il biondo dicendogli che l'avrebbe tenuta d'occhio lei.Al trio di ragazze si avvicinò una mulatta dai capelli ricci.
Marissa capì subito che era Danielle, Perrie era quella un po' più sballata rispetto alle altre, e come biasimarla; era Zayn al maschile, ma Marissa continuava a chiedersi come Eleanor e Danielle facessero a star con quei ragazzi. Poteva dire lo stesso di se stessa, anche se i suoi sentimenti per Horan non erano chiari.
"Danielle, c'è un bagno da queste parti?" chiese Marissa a bassa voce.
"Certo al chioschetto, vuoi che ti accompagni?" rispose la riccia indicando il chioschetto in lontananza.
"No tranquilla, andrò da sola." Disse Marissa abbozzando un sorriso.
Marissa si diresse verso il chiosco di bevande, aveva gli occhi delle persone si di lei. Ma nessuno osava commentare, osava dire qualsiasi altra cosa o toccarla, tutti l'avevano vista con Horan, e se qualcosa era con Horan, doveva restare ad Horan.
La bionda si appoggiò delicatamente dietro il bancone, rimase delusa nel non trovare Niall, forse si erano spostati per prendersi la birra.
"Dimmi dolcezza." Disse un ragazzo calvo pieno di tatuaggio.
"Mi scusi, dovrei andare in bagno, può darmi la chiave?" chiese gentilmente Marissa.
Il ragazzo tatuato estrasse la chiave da un piccolo cassetto riposto vicino la cassa.
Marissa la prese delicatamente e si avvicinò alla cabina delle femmine su cui era riposto il bagno.
Aprì la porta e si accorse che qualcuno prima di lei l'aveva aperta.
"Non pensavo fosse occupato scusa." squittì intimidita.
Ma fu troppo tardi, braccia muscolose la trascinarono nel bagno.
"Horan è fortunato." esordì il ragazzo dal sorriso giallognolo.
"Sei quel Josh?" chiese impaurita la ragazza.
"Amico di Josh." disse secco.
La figura ombrosa si avvicinò al corpo esile dalla pelle lattea.
"Guardati." disse poggiandogli due dita sotto il mento.
"Sei così.. Fragile..ingenua." continuò.
"Pura." sibilò sulle sue labbra.
"Proprio per questo non la devi toccare." disse una voce alle spalle di Marissa. La voce di Horan.
"Il pesce ha abboccato." squittì l'uomo soddisfatto.
"Mike, lei è mia, non immischiarla in cose che non c'entra." esordì Horan; prendendo ciò che era suo, la sua preziosa Marissa e nascondendola dietro di lui, quasi come se fosse il suo scudo, lei era sua. Nessuno tocca ciò che è di Niall James Horan, e Marissa; la bionda timida di Mullingar apparteneva a lui, ad Horan.
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Nocturnals || Niall Horan Fanfic.
Fanfiction"-Diciasette anni-pensò; il numero diciasette è così freddo e vuoto proprio come lei,lei che si nutriva della notte, lei che era una notturna."