Capitolo 23

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LAURA'S POV

Il racconto di Sara era esilarante. Certo vederla rientrare così tardi mi aveva fatta imbestialire, insomma per quanto possa essere divertente vedere Luca impazzire, siamo così vicini allo spettacolo che non possiamo permetterci nulla se non la perfezione. Però durante tutto il racconto sia io che Giulia non potevamo fare a meno di ridere fino alle lacrime.

S: < Ragazze ma Luca era veramente tanto arrabbiato?>

L: < Lo abbiamo placato solo mostrandogli i primi abiti che abbiamo pronti.>

S:< Cavolo forse dovrei chiamarlo e scusarmi.>

G: < Non te lo consiglio.>

S: < Scusate ma devo farlo.>

L:< Bene ma che ne dici se prima vai a cambiarti e vieni con noi? Abbiamo prenotato un pomeriggio in una spa proprio vicino al mare. Veramente l'ha prenotata il tuo bel fotografo per noi, dice che abbiamo bisogno di una giornata di relax prima del debutto. Pensa che ha persino convinto Luca a non fare le prove questo pomeriggio, ci rivedremo domani per la generale.>

G: < Dovevi vedere la faccia di Davide, lo avrebbe ucciso se Riccardo non l'avesse portato fuori dal teatro.>

L:< Oh era talmente nervoso che ha fumato mezzo pacchetto in pochissimo tempo.> vidi Sara rimanere sbigottita mentre noi non riuscivamo a smettere di ridere ricordando quelle scene.

S:< Davide non smetterà mai di fumare né di arrabbiarsi vero?>

G: < Non puoi chiedere a Davide di essere Davide.>

L: < Soprattutto perché solo un anno fa lo amavi per questo.>

SARA'S POV

L: < Soprattutto perché solo un anno fa lo amavi per questo.>

Solo un anno fa. Sembra passato così tanto da quei giorni spensierati .... E invece è passato solo un anno dalla prima lezione di Laura, solo un anno fa ero pietrificata di fronte ad un Claudio disperato per la scarsa attenzione del ragazzo che in abbondante ritardo si era presentato alla registrazione .... Ed ora eccoci qui, non riusciamo nemmeno a stare nella stessa stanza senza litigare. In un attimo mi tornarono in mente le scene di quell'orribile sera al karaoke.

L: < Sara siamo arrivate.>

Guardai fuori dal finestrino, non ricordavo nemmeno quando ero salita in macchina. Il resort era immenso, come ci si poteva aspettare da Andrea, e la spiaggia era praticamente attaccata alla porta d'entrata. Complimenti al signor Andrea Stefani, davvero. Se solo non fosse un semplice tentativo di farsi perdonare, sarei quasi colpita.

Entrammo e subito una donna con una divisa che lascia ben poco all'immaginazione ci accompagna in un ala del resort, come se ci conoscesse già.

X:< Lei deve essere la signorina Sara e loro le sue amiche, il signor Stefani si è raccomandato di accompagnarvi nell'ala vip, dove avrete a disposizione, terme, idromassaggio e un'entrata privata per la spiaggia.

L: < Si è dato da fare il bel fotografo.>

S: < Tutto inutile, non mi intenerirò solo per qualche regalo.>

Ci cambiammo velocemente e sfoderai il mio costume nero. Era un due pezzi che avevo comprato in una qualche boutique parigina su consiglio di qualche stupida oca, amica di Andrea. Erano tutte così snob. Indossai gli occhiali da sole e raggiunsi le mie amiche.

G:< Sara sei sempre stupenda. Non capisco perché ti ostini a portare vestiti larghi.>

L:< E io non capisco a cosa ti servono gli occhiali da sole al chiuso.>

STORIA D'AMORE TRA SOGNO E REALTÀ 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora