Se non capite un accidente, perdonatemi. Ho scritto velocemente, l'ho riletto alcune volte ma ultimamente non riesco molto a concentrarmi, quindi vi invito a chiedere chiarimenti nei commenti riguardo a qualche passaggio che non avete capito.
Detto questo buona lettura🌸
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MR. FURTHER'S POV
Studio i comportamenti di Ashton da un anno e qualche mese ormai. L'ho visto fare dei cambiamenti non sempre positivi, l'ho aiutato o ho cercato di farlo dandogli dei consigli, l'ho seguito giorno per giorno. Mai avrei pensato che avesse potuto diventare dipendente da qualcosa.
Ci ho riflettuto allora e ho pensato: cos'è che ci fa andare avanti ogni giorno senza mollare?
Di sicuro non l'amore verso noi stessi, ma forse quello verso gli altri si. Ciò che non ci fa mollare sono gli sguardi altrui. E Ashton lo aveva, uno sguardo per andare avanti.
Ecco cosa penso che gli sia accaduto: ha perso uno sguardo per lui importante e ora in Ester ne ha trovato un'altro.
Avevo un po' di dubbi su questo, ma ora so di per certo che sta accadendo. Ashton necessita di Ester.
Lo capisco. Lo capisco da come mi parla di lei durante gli incontri, lo capisco dalle parole che dice riguardo a lei, lo capisco dalle emozioni che trasparono dal suo volto quando pronuncia il nome di quella ragazza.
Sono passate un paio di settimane da quando ho parlato con Ester. Le avevo detto di non diventare essenziale per Ashton, ma a quanto pare non ci è riuscita. Ovviamente la ragazza non ha colpe. Non si possono controllare i sentimenti degli altri e oltre a provare sentimenti Ashton si è proprio attaccato ad Ester, lui ne è diventato dipendente.
È esattamente così che mi sono messo a cercare il numero telefonico di Ester Chase per portarla immediatamente nel mio studio.
Ora è qui, seduta sul divano, segno che è leggermente tesa e nervosa.
Si guarda un po' attorno forse per abituarsi all'ambiente e intanto io prendo il libretto dove tengo tutte le note riguardanti Ashton Irwin.
«Ashton sta migliorando.» inizia lei.
«Si, lo so. È migliorato molto negli ultimi mesi. Meno allucinazioni, meno incubi..» lascio la frase in sospeso per vedere cosa lei ha da dirmi.
«Allora perché mi ha fatto venire qua?»
«Vedi, sta nascendo un problema. Un problema che non c'era inizialmente. Un problema che prima della morte di Sophie non esisteva. Un problema che sta nascendo ora, con calma.» Voglio che le sia chiaro ciascun passaggio di quello che ho da dirle.
«E sarebbe?»
«Ashton ne ha passate tante di situazioni e ormai per colpa della società e un po' pure della sua mente, la sua autostima scarseggia e non è più autosufficiente. Così ha trovato in te una persona con la quale mantenere ad un livello non critico la sua autostima. È dipendente da te in una forma non ancora molto sviluppata, grazie al cielo.» Le lascio alcuni momenti per capire bene e per riflettere. È importante che le persone che decidono di stare accanto ad Ashton capiscano che ci sono molti problemi da affrontare, e per non avere paura di questi problemi bisogna comprenderli e venire a conoscenza dei metodi per contestarli e per eliminarli.
Risponde soltanto «Oh..» e quindi devo approfondire il discorso prima che possa avere anche lei una crisi isterica.
«Ashton ha già tante cose a cui pensare, se inoltre la sua dipendenza verso di te aumentasse potrebbero accadere due cose: o arriverebbe a vederti come una cosa talmente perfetta da procurare odio verso se stesso, oppure proverrebbe un sentimento di amore-odio nei tuoi confronti che porterebbe alla rabbia.» si porta le mani alla bocca. So di essere forse troppo pessimista, ma ho già avuto pazienti con questi problemi e lavorandoci insieme sono riusciti ad uscire da questo stato, quindi voglio solo porle la realtà davanti agli occhi in modo tale che possa aiutare me e pure Ashton.
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Remind || Ashton Irwin
FanfictionMi dicono "Passerà." Mi dicono "Ci vuole solo tempo." Ma loro non sanno cosa significa. Non provano quello che provo io ogni giorno. Non capiscono. Non vogliono capire.