Ero a Parigi con Shawn Mendes che mi aveva appena offerto una lavoro come sua...groupie?
Che poi non ha senso chiamarle groupie, sempre puttane rimangono, e io stavo diventando come loro.
"Ho cambiato idea, ho detto"
il moro sembrava non crederci
"C-cosa?"
"Già..." non sapevo cosa dire, onestamente
"Io...beh, okay...vuoi sapere qualcosa circa..."
non so perchè, ma saltai addosso a Shawn come se fosse l'ultima cosa che potessi fare in vita mia.
Gli sfilai via la maglietta, il suo petto nudo mi mancava, come mi mancavano i suoi baci, il suo respiro e il suo viso compiaciuto nel stare così vicino al mio.
Mentre ero in "servizio" mi resi conto che, forse, quello che facevo non era così falso, forse una parte di me apprezzava fare sesso con Shawn Peter Raul Mendes.
Forse una parte di me amava il suo modo di farmi sentire, così importante e bella, come se fossi la donna più unica nel mondo.
Forse mi piaceva svagarmi, pensare ad altro, pensare a niente.
Forse mi stavo innamorando di Shawn, perché era un ragazzo così...lunatico, così imprevedibile, in un primo momento può proporti un lavoro
come sua puttana, un attimo dopo se ne sta in camera a scrivere su quel sul taccuino dove nascono le canzoni. Forse, per una volta nella vita, non stavo facendo la cosa giusta, ma stare con Shawn mi sembrava esserlo. Forse io lo amavo.
O, forse, mi piaceva solo fare sesso con lui.
"Wow..." sussurrò una volta riposati. sorrisi, quella parola mi aveva fatta sentire ancora più speciale.
"Shawn io...grazie"
Non sapevo per cosa lo stavo ringraziando. Magari per assicurare dei soldi a mia madre senza saperlo, forse per farmi stare così bene o perché mi era piaciuto farlo con lui...sentii però il bisogno di ringraziarlo, perché in quel periodo mi aveva fatto soffrire tanto e mi aveva confusa, ma mi aveva anche fatta stare bene.
Mi diressi verso la doccia e mi schiarii un po' le idee riguardo questa idea folle del lavoro da groupie, e quando andò lui, videochiamai il mio migliore amico.
"Hei Jess"
"Zayn, ti devo raccontare una cos... hei, come stai?"
era un po' che non glielo chiedevo, che non sapevo cosa accadesse nella sua di vita. Sembrava stanco, come se avesse pianto da poco
"Tranquilla, va tutto bene...sono stato poco bene, credo di avere la febbre"
"Sei sicuro? Sembra che tu abbia...pianto"
Il mio migliore amico non era un ragazzo come gli altri, era estremamente sensibile e non si vergognava di mostrare i suoi sentimenti, ma doveva essere successo qualcosa di grave.
"Mio padre, ancora"
"Zayn, merda, devi andare alla polizia cazzo"
eyoo
scusate l'assenza
è stato un periodo bruttino e incasinato per me, ma non vedevo l'ora di aggiornaree.
zayn è un personaggio adorabile secondo me, caghiamocelo di più pls
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tourbus |S.M|
Fanfictionnon vedevo mio padre da anni ormai, per me era morto. un giorno però torno a casa, e mi propose una cosa che mi avrebbe cambiato la vita.