Capitolo 28

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«Perchè stai comprando delle magliette rosa? Non sai se sono entrambi di sesso femminile.»

Non appena usciti dall'ospedale, sebbene fosse mezzanotte, chiesi a John di accompagnarmi in un negozio di vestiti per neonati.

Stranamente non si oppose o prese per folle, ma si limitò ad alzarsi e aiutarmi a percorrere i corridoi dell'ospedale.

Alzo le spalle alla sua domanda.

«Ho sempre voluto una prima figlia femmina...»

Alza gli occhi al cielo, mentre io guardo i completini appesi con le lacrime agli occhi.

Sento il mio amico allontanarsi per un momento, girando per il negozio:

«Se Tiara e Jessica fossero qui ti darebbero ragione.»-continua a urlare, nonostante la commessa continui a lanciarci occhiatacce per il fatto che l'abbiamo letteralmente minacciata a non chiudere in orario.

«Se solo Tiara lo sapesse...»-ripeto tra me e me.

Sono leggermente arrabbiata con lei, per aver detto a mia padre che tra me e Alex le cose non vanno alla grande, ma tutto sommato me lo aspettavo.

E vorrei anche non dover mentire a mia madre, vorrei informarla per prima che diventerà due volte nonna, ma non posso. Almeno per il momento.

«Non parlarne con nessuno, ti prego.»-dico, invece, ad alta voce.

«Perchè?»-chiede distratto, prendendo in mano un completo giallo.

Perché? Perché ho paura della loro risposta: mio padre ha tanto insistito su un matrimonio tra me e Alex, e non so come la prenderebbe una notizia del genere.

Per non parlare di mia madre, che sarebbe capace di scatenare un putiferio.

«Alex ti starà aspettando.»-dice tutti d'un tratto, fingendo un tono di voce neutro.

«Alex starà da Catherine.»-ribatto, invece, ovvia.

«Glielo dici stasera?»-chiede.

«Non penso di trovarlo a casa.»-mi limito a rispondere .

Penso a cosa stia pensando in questo momento, o a dove sia, e odio ammetterlo, ma penso che in questo momento Catherine stia lasciando tracce sul suo corpo.

Stringo la mascella, cercando di nuovo di scacciare dalla testa

Forse si arrabbierà quando lo verrà a sapere: chissà cosa proverà nell'essere padre per una seconda volta.

«Come pensi la prenderà?»-John sembra leggermi nei pensieri, ma non non riesco a dare una risposta alle sue domande.

«Non lo so. Forse mi abbandonerà come ha fatto con Naily.»-mi trema la voce solo nel pronunciare quelle parole.

John non risponde, quasi volendo dare ragione al mio ragionamento, il che fa davvero male.

Significa che non sono l'unica ad aver capito che ad Alex non importa nulla di me. Talvolta mento a me stessa e mi illudo che tutto questo sia frutto della mia immaginazione, che Alex... continui ad amarmi.

O che mi pensa come io penso a lui.

Solo l'idea che ora condivideremo due figli mi incita a sperare che le cose cambieranno.

Ma io non potrò mai guardarlo allo stesso modo, non potrò mai immaginare la sua pelle sulla mia dopo che Catherine l'ha toccata.

«Ti aiuto.»-mi prende le buste di mano, prima ancora che possa uscire dal negozio.

Sei Mia, Ragazzina!  1  || ©Tutti i Diritti RiservatiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora