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Minho pov

'Minho- Minho svegliati!'

Sentii una voce sempre più forte chiamare il mio nome, 'Va via...lasciami dormire..' mormorai, naso immerso nel cuscino.

'Yah, Choi Minho! Alzati!'

Improvvisamente il calore della coperta mi fu strappato dalla pelle, uno spasmo indotto dall'aria gelida della notte mi fece spalancare gli occhi.

'Che cazzo vuoi?' chiesi, osservando irritato la figura di kibum. Avevo deciso di passare la notte da lui per evitare le masse di paparazzi e giornalisti sicuramente in attesa davanti a casa mia, non ero nelle condizioni di affrontare tutta quella pressione.

'Taemin. Taemin ha chiamato qualche minuto fa.'

Un brivido mi percorse la schiena, mi irrigidii e strinsi con forza il polso di key. Cercai di leggere la sua espressione, impaurito di scoprire se si trattasse di buone o cattive notizie.

'Cosa ha detto?' riuscii a sibilare tra i denti, lottando contro il nodo formatomisi alla gola.

Kibum allontanò il braccio dalla mia presa e si abbandonò ad un sospiro.

'Cosa ti ha detto!?' ripetei, coi nervi a fior di pelle.

'È stato catturato da Jonghyun.'

Mi passai una mano tra i capelli, il solo pensiero di cosa sarebbe potuto capitargli mi fece gelare il sangue nelle vene. Ogni osso nel mio corpo tremava d'odio nei confronti di quell'uomo: mi aveva tolto tutto, e francamente non mi importava. la mia azienda, la mia casa, persino la mia famiglia erano ormai lontani da me; ma per l'amor del cielo non lui, tutto ma non lui, non il mio Taemin.

'No, no...dobbiamo trovarlo' esclamai, 'dobbiamo aiutarlo!'

'Ma non sappiamo dove sia.'

'Cosa? Non te l'ha detto?'

'È caduta la linea e non posso richiamare. '

'E come faremo?'

'È riuscito a dirmi qual-'

'Cosa?' Lo interruppi in preda alla frenesia.

'Datti una calmata e lasciami parlare.' rispose kibum. 'è il posto in cui Taemin ti ha salvato.'

Corrugai le sopracciglia, 'Taemin mi ha salvato? E dove?'

'Come faccio a saperlo? è la tua vita, non la mia.'

'Argh!' urlai, camminando nervosamente lungo il perimetro della stanza.

Di cosa stava parlando? Feci scorrere nella mente tutti i ricordi che avevo con taemin, dal primo incontro all'ultimo. Immagini vivide delle mie mani posate in un dolce contrasto sulla sua pelle delicata lasciarono spazio ad episodi meno intimi, più comuni ma comunque indelebili nella mia memoria. Tra questi, uno in particolare sembrava emergere.

'Casa mia?' proposi, voltandomi verso Key.

'Cosa?'

'Una volta mi ha protetto da mio padre..' spiegai, 'si è messo in mezzo tra noi due ed è caduto dalle scale.' rievocare la scena mi fece sentire ulteriormente la sua mancanza, avrei dato qualsiasi cosa per stringerlo fra le braccia un'altra volta.

'Quindi Jonghyun avrebbe nascosto taemin..in casa tua?..' domandò scettico.

'Non riesco a pensare ad altro.'

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