CAPITOLO 23

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POV'S NICCOLÒ

È così ingiusto non poterla vedere per così tanto tempo .
Penso per la centesima volta nella mia testa.
Jacopo continua a parlare del concerto ad Ancona che ci saràdomani sera.

< e Niccolò ho buone notizie per te > mi informa sorridente.

Il mio sguardo passa dal foglio bianco al viso del mio menager.

< e quindi? > chiedo un po' spazientito, invitandolo a parlare.

< dopo una lunga telefonata con i responsabili della casa discografica a Milano, sono riuscito a far tornare Noemi tua assistente a Roma e ovviamente i tutti i luoghi in cui farai i concerti >

Salto di gioia, non ci posso credere.

< grazie, grazie mille > quasi urlo abbracciandolo.

< basta Niccolò ho capito > mi rimprovera lui dopo il mio millesimo ringraziamento < lei lo sa già, le ho detto io di non dirti nulla e stasera sarà a Roma >

< ma sei sicura che torna stasera? > chiedo allegramente.

< certo, tra poco atterrerà il suo aereo > dice guardando l'orologio.
< devo ancora capire il perché ti piaccia tanto come assistente, le hai sempre odiate tutte >

E se lo chiede anche?!
Lei mi è sempre piaciuta dal primo momento ed è vero ho sempre odiato le mie assistenti perché mi sono sempre state addosso, nessuna mi ha mai consolato, nessuna ha placato i miei tormenti, le mie ansie o le mie paure.
Anzi forse me le facevano anche venire.

< forse un giorno capirai > interviene Adriano guardandomi.

< dai Nic dobbiamo andare a prendere Noemi all'aeroporto > conclude mettendosi un giubbino in pelle.

Non vedo l'ora di vederla.
In questi giorni ci siamo scritti tante volte e ci siamo anche sentiti per telefono ma non è la stessa cosa.
Mi ha parlato della sua migliore amica e di tutta la sua felicità.
Ho ancora la su immagine impressa.
Mentre mi guarda con gli occhi lucidi e non posso scordare le sue frasi.

" mamma mia, non riesco a crederci, tu sei la mia salvezza"

Me lo ha detto abbracciandomi e non posso essere più che felice di questo.
Sentirsi dire cose così è strano, ma stupendo allo stesso tempo.
Non capisco perché le persone mi dicano che io le salvi o le consoli, io esprimo solo i miei disagi.

< allora, mi devi ancora dire perché Noemi era a casa tua mentre eravamo a Milano > Adriano mi distoglie dai miei pensieri con la sua curiosità.

Ho deciso di non dirgli nulla anche se è il mio migliore amico.
Voglio essere sicuro in tutto e per tutto.

< ancora non è successo nulla >

Se far l'amore con lei è " nulla " io sono proprio fuso.
È successo tutto tranne che nulla.

< ti sembro stupido? > chiede indicandosi il viso con la mano.

< in effetti sì > rispondo tranquillo subito dopo.

< stronzo >

< no davvero, si vedeva che vi eravate svegliati da poco, ciò significa che avete dormito insieme e dubito che vi siate guardati in faccia o abbiate giocato a carte >

Adesso che gli dico?
Mi fido ciecamente del mio migliore amico, ma non so se Noemi vorrebbe farlo sapere.

< che due palle che sei > lo rimprovero.

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