8.

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Dylan:
So che da te è molto tardi e probabilmente leggerai questo messaggio domattina ma non potevo aspettare. Ero steso sul letto e pensavo a noi due fissando il soffitto. Se c'è qualcosa che ho realizzato in questo anno in cui siamo stati lontanissimi l'uno dall'altro è che senza te la mia vita è molto più vuota di quando mi aspettassi. Prima di conoscerti non lo sapevo, mi sembrava una vita tranquilla e anche niente male. Quando ti ho conosciuto tutto è cambiato e l'ho capito solo quando te ne sei andato.

Dylan:
E con "te ne sei andato" intendo che sei letteralmente sparito.

Dylan:
Mettendo da parte la nostra relazione e tutto ciò che ne conseguiva, il solo fatto di non saperti più all'interno della mia quotidianità mi ha stravolto. Perché noi siamo stati prima di tutto amici, migliori amici, e la tua assenza si è fatta sentire il doppio rispetto al normale.

Dylan:
Dopo tutto questo preambolo voglio solo dirti che sono consapevole che la colpa della nostra rottura è mia, della mia codardia e della mia incapacità di apprezzare le cose belle quando le ho.

Dylan:
So che tu hai sempre aspettato e hai sempre avuto tutta la pazienza del mondo con me, soprattutto riguardo la mia difficoltà nell'accettare la mia sessualità. Sei uno dei pochi che sa cosa si nasconde dietro la mia facciata e sei uno dei pochi che hanno accettato di starmi accanto sia nei bei momenti sia in quelli brutti.

Dylan:
Ripeto, so che la colpa di tutto ciò che stiamo passando è mia e che solo io posso mettere fine a questa situazione ma non sono pronto. Spero capirai e spero potrai avere ancora un po' di pazienza.

Dylan:
Solo... Ti prego, non sparire di nuovo. Vorrei che aspettassi insieme a me il momento in cui tutte le mie insicurezze spariranno, fianco a fianco, come abbiamo sempre fatto. Ti prego, per favore, non andare via di nuovo.

A circa tre giorni da quando avevano parlato l'ultima volta, Dylan si fece risentire e diede il buongiorno a Thomas con una serie di messaggi. Il ragazzo biondo lesse tutto con il fiato sospeso, aspettandosi un colpo di scena che in realtà non c'era. Dove immaginarselo: Dylan ancora non si sentiva pronto a mostrarsi al mondo intero. A lui mancava da morire, e se ne rendeva conto ogni giorno di più, ma d'altra parte non poteva e non voleva continuare a nascondersi da chiunque. 

Thomas sprofondò con la testa nel cuscino con un sospiro. Si passò una mano fra i capelli, fissando il soffitto e rimuginando sulle parole scritte in quel messaggio. Aveva detto che non sarebbe tornato con lui se non fosse stato pronto a spogliarsi della maschera di cui era vittima da anni perché non sopportava quel tipo di vita e sarebbe arrivato ad odiarlo prima o poi. Ma come poteva lasciarlo andare? Avrebbe odiato se stesso, se lo avesse lasciato per sempre. Lo amava troppo per ignorare la sua richiesta. Non ce l'avrebbe mai fatta, nemmeno con tutta la volontà del mondo.

Thomas:
Non vado da nessuna parte.

want you back [dylmas]Where stories live. Discover now