Pov. Sasuke
La vedo. È veramente bella. Non voglio farle del male, mi angoscerebbe troppo farla soffrire. È come se fosse una cosa preziosa e rara da dover proteggere. Ovviamente non si tratta di essermi innamorato. Io non amo nessuno. Nemmeno quel bastardo professore di filosofia che è mio fratello. Itachi Uchiha. Il figlio, amico, fidanzato perfetto. Il cosiddetto RAGAZZO PERFETTO. Come lo odio... Io? Io sono esattamente il completo opposto.
*Mi chiamo Sasuke Uchiha, ho 17 anni e sono finito qui. In questa scuola del cazzo perché i miei genitori a quest'età ti rompono ancora per andare a scuola. Mai stato bocciato. Nemmeno rimandato. Mastruzzi. Nulla di che, di certo non ho mai studiato. Sono un ragazzo complicato. Non nel descrivermi fisicamente. Ho gli occhi neri come la pece e i capelli con qualche riflesso blu, anch'essi neri corvini. Sono piuttosto alto. Amo le ragazze basse. Come dicevo prima, ho un pessimo carattere e non provo sentimenti per nessuno. Solo per i miei amici cari. O meglio, credo...
Sto continuando a fissarla, immobile. Potrebbe addirittura pensare che io sia uno stalker. Però non mi interessa. Perché dev'essere così. Lei, così pura e casta. Con quelle guance sempre arrossate per via del suo perenne imbarazzo. Bellissima.
Suigetsu: Hei Sasuke! Aspettiamo i tuoi comodi! Dobbiamo andare a mangiare il sushi! Muovi quel tuo filetto d'oro!-
Karin: Ti sembra questo il modo di parlargli?! -nel mentre gli tira un pattone in testa- Non ti permettere mai più di rivolgerti così al mio.... ehm... a Sasuke. INTESI?!-Tsk. Io non sono di nessuno.
Li lascio parlare. Ormai ho perso il conto di quante volte al giorno quel due litighino.
Mi accendo una sigaretta e nel mentre alzo lo sguardo vedo la piccola Hinata avvicinarsi ad una vespa assieme ad un tipo. Tsk che cos'è quella roba. Una moto?! Sento una strana sensazione ribollirmi dentro. Che sia... rabbia? No. Non credo proprio. Mi conosco e so come sono da incazzato. Allora... può essere gelosia? Impossibile, non la conosco nemmeno. Potrebbe essere definito come... un leggero fastidio!
Quanto vorrei prenderla e portarmela via.Mi sento toccare una spalla e questo gesto mi riporta sul pianeta terra.
Jugo: Cosa stiamo aspettando?!-
Che cosa aspetto? Non voglio che lei sappia che il motociclista sia io. Non ancora.
Sasuke: Nulla. Per me possiamo andare. ~
Lei mi guarda. Mi sta guardando. Come vorrei farla mia. Sono sicuro che sia arrossita. L'ho osservata davvero tanto anche al mare prima di rientrare a scuola. Sicuramente lei non mi riconosce. Ma è meglio così. Che lei stia lontana da me, dalle mie brutte abitudini. Dalla mia oscurità.Karin: Saasukeee! Vengo in moto con tee!-
Sasuke: No. Oggi vengo anche io con la macchina di Jugo. Ho poca benzina. ~
Karin: Uffa, non mi porti mai in moto. -
Suigetsu: E non ti ci porterà maaaaiiii 🎶 -
Karin: ZITTO TU. NON PUOI PARLARE. -Mi sono ripromesso che da quel giorno in poi non porterò mai più nessuno in moto. Mai. Nessuno tranne lei. Lei che vorrei mi stesse lontana. Per il suo bene. Io sono sbagliato. Io però... la voglio... la voglio veramente troppo mia.
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Hiiiii
Eccoci qui un punto di vista che non sia quello di Hinata. Diciamo che mi ispirava dare un po' di voce anche la vita di Sasuke. Da capire altre cosine!
Comunque quest'immagine... non sembra troppo Sasuke in questo capitolo? 😂Comunque quando non scriverò Pov. Ecc... sarà perché parlerà Hinata.
Specificherò io quando sono altre persone a parlare.Detto questo, spero che la storia vi piaccia, supportatemi io sono molto contenta ❤️
Grazieeeeeee
LIIIISAAAAA 🍥🍥❤️🤪
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Diversamente Simili. ~ SasuHina
FanfictionVieni... sali in moto. Ispirato ad uno dei miei anime/manga preferiti Naruto-Naruto Shippuden. I personaggi sono gli stessi, il luogo è diverso. Ambientato ai nostri giorni in una scuola nella città della foglia. In un'accademia (scuola superiore)...