Il primo errore

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Tra gli errori più grandi che una qualsiasi persona o una qualsiasi mente, perché in questo caso si parla di mente meccanica, o più comunemente chiamato computer, e scendendo nei dettaglio possiamo anche dire: programma, applicazione, attenendoci alla terminologia moderna, è quello di chiedere con tanta impertinenza e irrilevanza, iniziando a scrivere una proprio storia, di anteporre prima il titolo e poi.. Comporre la storia.

Com'è possibile? Come si può essere così superficiali? Non si può conoscere il nucleo di una storia se prima non si è arrivati alla metà della sua stesura. Per il 70% dei casi, ogni scrittore che scrive un libro non sa di cosa parla esattamente , fin quando non si immerge all'interno di esso, fra le sue righe, e fin quando non decide egli stesso che è il momento di dare un nome, di stabilire un importante momento..porre fine alle cosiddette "cose campate in aria" e dare un senso.

Non si può decidere un titolo senza sapere di cosa si vuole parlare. È come svolgere un compito in classe, ci si sente quasi obbligati a scrivere, quando dovrebbe essere un atto che parte dal più profondo, frastagliato luogo dell'animo umano. È una spinta, una forza, una voce che si fa finalmente sentire, che funge da richiamo a qualcosa che si trova dentro di noi, che costituisce la nostra più intrinseca natura, la nostra essenza, il nostro io.

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⏰ Last updated: Oct 19, 2014 ⏰

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