6-Il Vero Delitto

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Artemisia alzò di scatto la testa dal libro quando sentì un rumore provenire dal PC.

<<Ma che...>> borbottò allungandosi sulla sedia per prendere il computer poggiato sul letto.

<<Chi è?>> le chiese Rose uscendo dal bagno, con i capelli ancora bagnati dopo la doccia

<<Grace. Mi sta videochiamando.>>

<<Beh, rispondi.>> la rossa si buttò sul letto premendo il tasto di risposta

<<Rose n- Ciao Grace!>> la salutò Artemisia, mentre il volto sorridente dell'amica compariva sullo schermo.

<<Artemisia! Che bello risentirti!>> Grace spostò lo sguardo sulla Weasley.

<<E lei è la famosa Rose! Hai degli occhi bellissimi!>>

Rose divenne rossa come beh, una rosa, e sorrise imbarazzata. L'aspirante fotografa sembrò non notarlo e continuò.

<<Io e Tom volevamo salutarti!>> anche Tom spuntò da sinistra, salutando con la mano.

<<Siamo tornati a Little Whinging per Halloween, dato che hanno organizzato una festa con la nostra classe delle medie, ricordi?>> continuò Grace

<<No, ho avuto un attacco improvviso di amnesia e non ricordo più di essere stata alle medie...>> scherzò Artemisia

<<Beh, con la memoria che hai, questo ed altro. A volte sembri costantemente obliviata...>> borbottò Rose.

La Dursley si voltò e le lanciò un'occhiataccia. L'altra ragazza ricambiò socchiudendo gli occhi con aria di sfida.

<<Già, molto divertente Misia, ma indovina?>> chiese Grace, interrompendo quello scambio di sguardi <<Andremo in macchina! Con la macchina di Tom!>>

Artemisia si sforzò di sembrare sorpresa e contenta. Il fatto che il ragazzo avesse preso una macchina non le interessava particolarmente, ma disse comunque: <<Sei riuscito finalmente a comprare una macchina Tom!?>>

Lui annuì <<Sì, ho lavorato da Sturbucks mentre andavo al college, e con i soldi guadagnati e l'aiuto di Grace>> guardò la sua fidanzata sorridendo dolcemente <<Sono riuscito a comprare un'auto.>>

<<E' stupendo ragazzi! Noi invece questa sera andremo ad una bellissima cena con delitto organizzata da quelli dell'ultimo anno che promette davvero bene!>>

<<Beh, allora buon divertimento! Noi ora dobbiamo andare, ma ci vediamo presto!>> le salutò Tom

<<Ciao ragazzi!>>

Lo schermo del computer ridivenne nero.

<<Che carini.>> commentò Rose

<<Che smielosi vorrai dire>> ribattè Artemisia

La Weasley la colpì sul braccio ridendo.

<<Dai andiamo a vestirci che tra poco dobbiamo andare.>>

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<<Ragazze?>> Scorpius bussò piano alla porta della camera. <<Ragazze ci siete?>>

La porta si aprì piano, e la testa di Artemisia uscì dalla piccola parte che si era aperta.

<<Oh, siete voi...>> borbottò

<<E chi dovevamo essere?>>

<<Non lo so. Dei pazzi maniaci?>>

<<Tu sei pazza.>>

          

<<Ma non sono una pazza maniaca.>>

<<Sono pronta!>> da dentro la stanza arrivò la voce di Rose.

La porta si spalancò del tutto, mostrando i vestiti delle ragazze.

Artemisia portava i capelli legati in una treccia che si poggiava sulla spalla e un vestito che le arrivava sopra le ginocchia, viola, con il corsetto fatto di pizzo.

Rose invece aveva in vestito un po' più lungo, nero nella parte superiore che poi sfumava al rosso e aveva tenuto i capelli sciolti sulle spalle.

<<Artemisia è... una specie di violetta, ma Rose sembra un dannato d'incendio.>> commentò Albus stranito

<<Certo cugino, perché ti darò fuoco.>> ribatté la Weasley.

<<Okay, dovevi fartela tu la treccia alla Katniss...>> disse Artemisia.

Tutti si girarono a guardarla.

<<Oh, lasciate stare.>>

E si incamminarono tutti fuori dalla stanza.

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<<Wow. Sembra di essere in un film americano degli anni trenta.>> disse Artemisia, guardandosi intorno con aria sognante.

<<Perché lo siamo. Benvenuti nel 1940 a Burligton, signori, nel Vermont. Per questa sera sarete ospiti del Generale Brown.>>

Era stata una ragazza castana a parlare. Era evidentemente una delle organizzatrici, e sorrideva alla vista delle facce confuse degli altri.

<<Capirete meglio leggendo la trama della Cena e la vostra scheda personaggio. Ricordate sempre che, dal momento in cui il gioco inizia voi siete il vostro personaggio, quindi non importano più le vostre amicizie nella vita reale, ma le vostre relazione nel gioco. Mantenete i vostri segreti e rispettate tutte le regole, e il divertimento sarà assicurato.>>

<<Ora, se foste così gentili da darmi i vostri nomi reali, vi assegneremo la vostra nuova identità.>> disse un ragazzo con un cappello e dei dolci occhi grigi.

Ad Artemisia, Rose, Albus e Scorpius vennero consegnati quattro fogli che i ragazzi lessero in silenzio. Albus spalancò gli occhi un paio di volte, mentre Scorpius rideva e Rose sospirava. Il volto di Artemisia, invece, non tradiva alcuna emozione, anche se a volte ragazza si mordeva il labbro cercando di non sorridere.

<<Bene, se avete finito potete entrare. Buon divertimento e vi ricordo che potete parlare con qualsiasi invitato, basta che lo trattiate come è scritto nella vostra biografia. Buoni affari e, mi raccomando, occhio al vampiro.>>

I quattro ragazzi passarono attraverso la tenda uno dopo l'altro.

<<Vampiri? Seriamente?>> borbottò Albus sconvolto.

<<Wow, mi sembrate scioccati. Se leggeste i libri che leggo io...>> commentò Artemisia ridendo.

<<Tu non capisci. Queste sono cose che noi studiamo a scuola, e che sono un serio pericolo. Vedere che qui parlano di omicidi di donne e di un vampiro che si aggira per il posto è... strano. E' come una presa in giro verso qualcosa che può seriamente fare del male agli esseri umani.>>

<<Credimi, lo so. Prova ad aprire una pagina di Shadowhunters e vedi come li prendono sul serio, i vampiri...>>

Una ragazza dai capelli rossi e lisci davanti a loro si girò di scatto, fissando Artemisia con i suoi profondi occhi marroni attraverso le lenti degli occhiali.

Credendo Vides~Di Nuovo InsiemeOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz