Terza Parte

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Eravamo stesi per terra nel salone della villa di Diego a fumare erba e bere champagne di prima classe.
La musica nel surround era bassa e avevamo gli occhi chiusi per goderci ogni viaggio mentale che la marijuana ci permetteva.
Questa era la classica serata che ci piaceva definire con una parola, tranquilla.
A richiamarci da questo momento di silenzio fu Luca.
"Ragazzi stavo pensando, ma cosa pensate di quei due ragazzi nuovi" disse guardandoci.
Il mio primo pensiero fu Valerio e quello che mi aveva detto in macchina, infatti accennò una breve risatina. Perché tutti erano interessati ai 2 cugini biondi?
"Bah io credo che lui non sia un brutto ragazzo anzi,solo che avete visto come si è presentato il primo giorno?" disse Stella con voce addormentata.
"Pf non ne parliamo. Senso dello stile 0" replicò Diego aspirando del fumo.
"A me lei eccita se devo dire la verità" disse Emanuele ridendo.
"Pensavo la dicesse Luca questa porcheria sinceramente" dissi io fulminando Emanuele e vedendo Luca mandarmi a fanculo.
Diego si alzò e stappò un'altro champagne.
"Sono innocui tutti e due state tranquilli e tranquille" disse mio fratello stendendosi sulle gambe di Azzurra.
La sveglia a casa di Diego era la sveglia più piacevole del mondo. Il suono degli uccellini e il profumo di cappuccino caldo e crêpes in tavola. Ma la cosa più straordinaria era la sua cameriera che con voce dolce ci veniva a svegliare quando  eravamo sbronzi e addormentati.
Piano piano ci alzammo e ci andammo a sedere nella terrazzina a fare colazione.
Ad interrompere il nostro momento colazione o meglio fame chimica la cameriera dolce.
"Signor Diego la limousine vi sta aspettando fuori e sul divano ci sono le vostre divise che ho con cura fatto stirare una ad una" disse indicandoci il divano.
"Grazie Loren, sei sempre molto gentile" disse Diego infilandosi in bocca un pezzo di crêpes.
Vestiti e in ordine entrammo nella limousine nera lucida che ci portò fino all'entrata della scuola. Quando aprivano una portiera oltre ad uscire un'ondata di profumo Versace maschile e Moschino femminile usciva anche la nostra musica preferita a tutto volume, per farci riconoscere sempre. La gente si schierava al muro per farci passare come ogni mattina,noi 3 avanti loro 4 dietro a guardarci il culo.
Entrammo in aula e ci accomodammo ai nostri posti.
I cugini biondi erano già seduti ai loro posti ma senza alzare nessun occhio dal loro cellulare.
La lezione di inglese cominciò ed io continuavo a mandarmi messaggini con Azzurra e Stella in preda alla noia.
Per fortuna la ricreazione, dovevo evadere.
"Angel mi prendi le sigarette dal tuo zaino perfavore?" Mi chiese Valerio avvicinandosi al mio banco.
Gliele diedi e mi chinai per prendere la bottiglietta d'acqua.
"Siamo fuori a fumare vieni?" Disse con la sigaretta tra le labbra.
"Si un secondo devo andare in bagno" dissi bevendo un sorso.
Annuì ed uscì. Presi la mia pochette e andai verso il bagno. Mi misi un po di cipria qua e la e un altro po di mascara. Senti la porta aprirsi e vidi il cugino biondo.
"Cosa ci fai qui?" Chiesi ridendo ma allo stesso tempo seria.
"Non è il bagno dei ragazzi?" Chiese girandosi attorno.
"Veramente no" dissi mettendo dentro la pochette il mascara.
"Ma scusa perché al bagno dei maschi ce fila allora?" Chiese incuriosito.
"È severamente vietato fumare canne durante l'intervallo scolastico, essendo che tutti i controllori sono fuori vanno a fumarsele nel bagno dei maschi" dissi io guardandolo.
"E se un normale ragazzo volesse andare in bagno?" Chiese ridendo.
"Falla qui ti copro io" dissi indicandogli il bagno.
Mi sorrise ed entrò nella porta mentre io continuavo ad aggiustarmi.
"Grazie mille" disse uscendo.
"Ora sarà meglio che vada prima che pensimo chissà perché io mi trovi nel bagno delle girls" disse uscendo dalla porta.
"Scusa Stella ma quello non è Federico che viene in classe nostra?" Disse azzurra vedendo Federico uscire dal bagno delle ragazze.
"Sii. Ma scusa Angel non era in bagno" disse Stella guardando negli occhi Azzurra.
"Beh ragazze ma Angel" disse Valerio mettendosi in mezzo alle due ragazze.
"Ma Angel non era in bagno vero?" Disse Azzurra.
"Si perché" chiese Valerio dubbioso.
Le ragazze si guardarono e iniziarono ad essere ansiose.
"Federico è appena uscito dal bagno delle ragasse" disse Stella tutto d'un fiato per poi mettersi una mano sulla bocca.
Valerio diventò rosso fuoco per poi vedermi uscire dal bagno.
"EMANUELE, LUCA, DIEGO" ulrò uscendo.
"Cosa cazzo gridi" disse Luca gettando il mozzicone.
"Con me ora!" disse rientrando.
Vidi i ragazzi avvicinarsi vicino Federico e le ragazze impaurite dietro.
"Che cazzo ci facevi con mia sorella in bagno" disse Valerio alzando Federico per la giacca.
Mi alzai e cercai di andare verso Valerio ma Stella mi prese per un braccio e mi trattenne.
"Non so di cosa stai parlando" disse Federico risedendosi.
Luca prese il banco e glielo scaraventò per terra.
Diego lo prese per un braccio e lo mise al muro.
"Se ti becco a parlare con mia sorella o con Azzurra o Stella o tutte e 3, morto" disse facendo il segno del taglio alla gola.
"Avete frainteso cazzo" disse Federico cercando di liberarsi ma Emanuele gli teneva i piedi.
"Non abbiamo finito" dissero per poi lasciarlo cadere contro il muro.

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