51: E adesso?

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Restarono in silenzio per un po', Valeria non sapeva cosa dire e Valentino era senza parole:
<< Un bambino? Adesso? >> continuava lui a ripetere nella sua mente.
A rompere il silenzio fu il telefono di Valentino, era sua madre:
<< Dici má... No non lo so... Eh perché Valeria non tanto si sente, é ancora debole... Sì má, tutto a posto... Sì, ti faccio sapere io... Ciao. >>
Chiuso il telefono, Valeria:
<< Che cosa ha detto? >>
<< Voleva sapere se stasera potessimo andare a casa da loro per parlare del matrimonio... >>
<< Per una volta, hai fatto una cosa saggia... Hai intenzione di prenderli in giro ancora per molto? >>
<< Valè, per favore... Parliamone... >>
<< No, Valentí, questa volta no... Ho deciso. Io me ne vado. >>
<< No Valè, non si tratta più di noi due e basta... Siamo in tre ora, o in quattro, chi lo sa?! E poi è un reato, non puoi vietarmi di vedere mio figlio o mia figlia! >> disse questo, alzando il tono di voce.
<< Ma proprio tu parli di reati? Se ti beccassero, andresti in prigione per furto, collaborazione ad associazione a delinquere, partecipazione ad associazione di stampo mafioso, spaccio di droga... Vado avanti? >> rispose lei andando verso di lui con la rabbia in volto, lasciandolo ammutolito, poi riprese.
<< Ma ti rendi conto della gravità della cosa? Tu vieni a parlare a me di reato, quando tu invece sei quello che ne ha a bizzeffe sulle spalle! Io mio figlio non lo farei crescere in questa merda in cui ti trovi! >>
<< Valeria, non avevo altra scelta! U capesc?! >>
<< E allora hai scelto di mentirmi?! Avremmo trovato un'altra soluzione! >>
<< Quale? Non potevo perderti... E ora a maggior ragione, non posso lasciarti andare! >>
<< Valentino, non lo so adesso! Magari ce ne saremmo scappati, saremmo andati via, lontano da qui, per ricominciare da zero! Ma tu dovevi dirmelo! >> Valeria iniziò a piangere, era distrutta, questa situazione era molto dura e una gravidanza era proprio l'ultima cosa che sarebbe dovuta avvenire. Valentino l'abbracciò, lei tentò di divincolarsi, ma alla fine si abbandonò alle lacrime fra le sue braccia. Lui le sussurrò:
<< Scusa, Vale... Davvero, scusami... Non posso perdervi, ti prego... Io ti amo... >>
<< Cazzo Valentí, anch'io ti amo... Per questo motivo sto così male! Questo bambino lo volevo più di qualsiasi altra cosa al mondo e lo sai... >> disse lei, alzando il volto per guardarlo negli occhi, poi riprese:
<< Ma non voglio questo per lui... >>
<< Tesoro, nemmeno io, sistemeremo tutto, troveremo una soluzione! Ma lo dovremo fare insieme... Da solo non posso farcela! >> disse Valentino, prese la mano di Valeria e la portò sulla sua pancia, e aggiunse:
<< Qui c'è qualcosa di troppo prezioso... Non posso perderlo... Non possiamo... Sei tu la mia famiglia ora... E ti giuro, ma davvero, che farò l'impossibile per vederti felice, per non farti mancare nulla e per darti la vita che vogliamo... >> fece una breve pausa e disse:
<< Parleremo entrambi con Salvatore e Pietro... Ok? >>, uní la sua fronte a quella di Valeria ed entrambi chiusero gli occhi, fecero un respiro profondo e poi lei:
<< Ora ho bisogno di dormire... >>
<< Non solo tu... Dai, andiamo... >>

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