La tua mano,
mentre salivamo gradini ripidi,
mentre il vento soffiava la terradei discorsi nei nostri occhi,
mentre la tempesta ci scuoteva e cibagnava,
mentre echeggiava lo spettro dellarealtà,
era aggrappata alla mia.
E la mia mano,
mentre assaporavo uno sconosciutodisprezzo,
mentre i vermi sorgevano dal lorofango
ergendosi a rose,
mentre le lame infide mitrafiggevano,
teneva stretta la tua.
Ed il tuo viso, rigato dallelacrime,
lo conoscono bene le mie dita.
Chissà se un giorno, tra i millepensieri,
ripenserai a quando il mio petto erala tua casa.
Questo uragano chiamato vita chissàse mai
ci farà conoscere anche l'aspettoreale delle persone.
E se anche esistesse ancora,disperso tra il carbone,
il mio cuore, ricordami di tenerloper me stavolta.
Adesso che tra le mani ho solo ilvuoto,
adesso che le mie dita non asciuganopiù le tue lacrime,
adesso che i tuoi dolori non sonopiù miei,
ricordami di non concedere più ilmio cuore,
e gli oceani che traboccheranno daituoi occhi,
ricorda che li asciugherai col vuototra le tue mani.
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Oceani
PoetryEcco a voi una poesia scritta da me! Essa racchiude un po di emozioni e tanta voglia di gridare al mondo!