Capitolo 73

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❤️❤️❤️ a domani❤️❤️❤️

Angela

<<Signorina va tutto bene?>>.

Sollevo lo sguardo verso la donna che ha parlato

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Sollevo lo sguardo verso la donna che ha parlato.
Indossa il camice bianco è un'infermiera.

<<Si scusi>>.

Mi sollevo dalla sedia.

<<Tesoro puoi stare qui tutto il tempo che vuoi>>.

<<La ringrazio, ma devo andare>>.

Asciugo le lacrime che bagnano il mio viso.
Sorrido cordiale alla donna ed esco fuori.

Paola mi corre subito in contro.

<<Angela che succede? Ti prego parla>>.

<<Non mi ha violentata>>.

Paola mi guarda stranita.

<<Allora perché piangi?>>.

<<Perché sono incinta Paola. Aspetto il figlio di Demir>>.

<<Cazzo Angela>>.

Esatto.

<<Ma come è possibile? Non usavate precauzioni?>>.

Nego con la testa.
Sono stata stupida ed infantile lo so.

Paola mi stringe a se.

<<Stai serena per adesso. Decideremo cosa fare insieme>>.

Annuisco.

Non parlo durante il tragitto, anche se Paola cerca in tutti i modi distrarmi, non riesco a pensare ad altro che al bambino che sta crescendo in me.

Ci sarebbe quasi da ridere.

La storia si ripete.

Io come mia madre, incinta da giovane, senza un uomo al mio fianco.
Porto in grembo il figlio di una persona che mi ha etichettato come una puttana, senza che io avessi fatto nulla.

Un uomo che diceva di amarmi e che non mi ha neanche dato il beneficio del dubbio.

<<Eccoci a casa>>.

Entro dentro l'appartamento.

<<Mi sembra tutto così sbagliato>>.

Mi seggo sul divano, senza neanche togliermi il cappotto.

<<Angela>>.

<<Paola è vero! Non c'è una cosa giusta in tutta questa storia! Sono incinta, ti rendi conto? So che è colpa mia principalmente, ma non posso fare pagare a questo bambino i miei errori>>.

Close your eyes and liveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora