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Cassie cercò di sistemarsi il meglio possibile e uscì subito dopo Dylan.
Quel giorno avrebbe cercato di evitarlo il più a lungo possibile e quale posto sarebbe potuto essere il migliore se non una libreria? Si diresse a passo svelto nel negozio della signora Murphy e appena entrò sentì subito la voce dolce dell'anziana donna.
《Buongiorno...》iniziò a dire con la sua solita gentilezza, ma appena vide lo sguardo sconvolto di Cassie aggiunse 《cos'è successo mia cara? Vuoi sederti un attimo?》.
Cassie annuì sedendosi su una vecchia poltroncina in velluto verde e una lacrima le solcò una guancia.

Se la asciugò con la mano e prese un respiro profondo.
Fissò la signora Murphy che nel frattempo si era seduta su una poltroncina adiacente sistemando del tè caldo appena fatto su un tavolino. Ella fu molto meticolosa nel versare la giusta dose in ogni tazzina e dopo che gliela porse la guardò con molta intensità.
《 Bambina mia, mi dici cos'è che ti ha sconvolta in questo modo? 》.
《Cos'è successo fra i miei genitori?》sputò Cassie tutto d'un fiato.
《Tesoro... non posso parlartene io... te l'ho già detto》rispose la signora dispiaciuta.
《Io ho bisogno di sapere!》la supplicò Cassie nuovamente in lacrime.

La signora Murphy sospirò pesantemente.
《Anche se te lo dico, dovrai comunque parlarne con tua madre. Io sono anziana e potrebbe anche darsi che la mia memoria non funzioni più bene come una volta. E ripeto, non dovrei essere io a parlartene》.
Cassie annuì speranzosa che proseguisse.
《Poco dopo essersi sposati, a Cora venne offerto un lavoro molto redditizio che comportava il dover viaggiare in continuazione. John le disse che non ci sarebbero stati problemi, nel frattempo lui avrebbe ristrutturato quella che sarebbe diventata la loro futura casa - dove vivete adesso. Dopo qualche mese però le continue partenze di Cora iniziarono a diventare pesanti per la relazione...》.

La signora Murphy fece una pausa e Cassie capì che lo fece per farle metabolizzare quello che le avrebbe raccontato un attimo dopo.
《Così iniziarono a litigare sempre più frequentemente tanto che, in uno di quei litigi lei confessò di essere andata a letto con un altra persona》.
Cassie deglutì sommessamente.
Dio mamma, come hai potuto! Una rabbia feroce prese possesso di lei. Aprì e chiuse i pugni più volte per calmarsi e lasciò che la signora Murphy proseguisse.

《Cercarono di parlarne da persone adulte e civili e lei decise di rinunciare alla vita da pendolare per qualche tempo. Prima voleva pensare alla sua famiglia. Poco tempo dopo venne fuori che lei era rimasta incinta e tuo padre non poteva che esserne entusiasta. E dopo 9 mesi nacque tuo fratello Dylan. Dopo qualche altro anno nascesti tu e le cose sembrarono finalmente risolte. Eravate una bellissima famiglia felice. Se non fosse stato che un giorno un uomo bussò a casa vostra chiedendo di tua madre e di suo figlio. John rimase sconvolto nell'apprendere che Dylan non fosse suo figlio e non poté sopportare di vederli un altro giorno di più. Così fece i bagagli e ti portò via con sé 》concluse la signora con un tono di rammarico nella voce.

Cassie rimase scioccata da quelle rivelazioni. Non sapeva assolutamente cosa dire o come comportarsi, rimase semplicemente seduta a fissare il vuoto.
Dylan non è mio fratello al 100%. Pensò leggermente più sollevata.
Sì ma è comunque tuo fratello, è ugualmente sbagliato e immorale quello che avete fatto. Ribatté la vocina nella sua testa. Sospirò pesantemente.
Aveva assolutamente bisogno di parlare con qualcuno di cose normali, doveva iniziare a farsi degli amici.
《Cassandra va tutto bene?》chiese la vecchia signora sempre più preoccupata.

《Sì non si preoccupi signora Murphy, la ringrazio molto per la sua onestà. Le prometto che ne parlerò con mia madre ma adesso è meglio che vada che si è fatto tardi》rispose picchiettando sul piccolo orologio di acciaio che portava al polso.
La signora la salutò con dolcezza con ancora una punta di preoccupazione nello sguardo ma non aggiunse niente.
Cassie decise di andare a mangiare un boccone al ristorante che aveva visto sulla strada mentre tornava dal Pub l'altra notte. Tutte quelle emozioni e scoperte le avevano aperto lo stomaco e ora voleva solo buttarsi su un bel piatto di cibo fatto in casa.

Appena varcò la porta le sue narici furono subito invase da un profumino di cibarie molto allettante. Un cameriere corse subito ad accoglierla chiedendole se era da sola o con qualcuno.
《È con me》disse una voce profonda dietro di lei.
Un brivido le percorse la schiena. Cassie non gli diede peso e si girò verso il suo presunto accompagnatore.
《Zac?》chiese stupita.
《Proprio io》rispose il biondo sorridendo.
《Allora andiamo?》la intimò vedendo che il cameriere stava iniziando a spazientirsi.
Cassie annuì confusa e seguì il ragazzo fino ad un tavolino appartato in un angolo.

Quel locale era davvero accogliente, le pareti giallo pastello con quadri di ogni dimensione riuscivano a trasmettere l'idea di essere in una casa. I tavolini in legno dipinti di bianco e le sedie annesse davano il tocco finale all'insieme.
Zac da vero gentiluomo le scostò la sedia per aiutarla a sedersi e subito dopo lui fece lo stesso.
《Grazie...》rispose Cassie imbarazzata.
Ancora non capiva come fosse finita in quella situazione.
《Figurati》 rispose il biondo facendole un occhiolino.
《Come mai sei venuta a mangiare qui tutta sola?》chiese Zac dopo che ebbero ordinato.
《Avevo voglia di provare le specialità di questo posto》rispose Cassie evasivamente.

《Ma davvero...》disse il biondo poco convinto.
《E che mi dici di te?》chiese Cassie rigirando la domanda.
《Io? Ti ho vista entrare qua tutta sola e, visto che dovevo comunque mangiare qualcosa, sono entrato subito dopo》rispose il biondo onestamente.
Cassie allora lo fissò cercando di capire se ci fosse una battuta nascosta che non avesse capito. Lo sguardo intenso di Zac le fece capire che non c'erano significati nascosti nelle sue parole e i suoi occhi blu mare le capirono il cuore.
Forse questo posto non è così male. Pensò fra sé e sé iniziando a conversare amichevolmente, dimenticandosi per un breve momento tutte le informazioni e le cose successe durante la notte e la mattina stessa.

Un Amore SbagliatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora