Linguaggio

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Sono le otto e mezza di sera e arriva a casa Wendy.

"Hey ragazzi!" Saluta chiudendosi alle spalle la porta di casa.

"Ciao Wendy!" La saluta Ashton con un sorriso che va da un orecchio all'altro.

"Ciao..." La saluto io tra le braccia del mio Luke.

Si blocca in entrata ancora incappucciata per il freddo all'esterno.Siamo a fine Novembre, fra tre giorni dovrebbe esserci il matrimonio ormai.

"Ma avete passato tutto il giorno così!?" Ci chiede con uno sguardo perplesso.

"Loro no... Sono usciti!" Indico Jamie, Cal, Mickey e Ashton. "Noi no... Ho la febbre!" Aggiungo raggomitolandomi bene sotto le coperte spostando più volte lo sguardo dal film in bianco e nero che sta finendo alla Tv a mia sorella.

"Uuuuh... E avete fatto i piccioni i tutto il tempo!" Ridacchia Cal mentre si becca ben tre occhiatacce: me, Jamie e Luke.

Le mani prudono, la strozzerò quella sottospecie di mostro. Lo farò presto...

Wendy mi lancia uno sguardo di intesa che capisco al volo, le faccio un occhiolino!

"Bene, non vorrei disturbarvi ma vado di sopra a farmi una doccia. Ho passato una giornata pesante con Jill a ordinare i fiori e a controllare il resto dei preparativi... Una croce! E il pomeriggio ho fatto i compiti a casa.

Si perché lei ha un appartamento tutto suo, ma molto spesso torna qui a cenare o semplicemente a usarci l'acqua. Per questo Michael e Ashton occupano la sua camera, mentre Luke e Cal quella di Jill e invece Jamie torna a casa sua!

Sospira prima di imboccare le scale.

"Saliamo tutti, almeno ci cambiamo e ci diamo una lavata anche noi!" Propone Ashton.

"Mi sembra un'ottima idea!" Ammette Cal alzandosi dal divano.

Saliamo e andiamo ognuno nelle proprie camere e ci dirigiamo ognuno nei bagni assegnati per lavarci. Quando finiamo.

Mi lancio sul letto a peso morto, non ho alcun interesse nel uscire da questa stanza.

Apro il libro regalatomi da mio padre qualche tempo prima di partire per Sydney.

Annuso le pagine di carta ruvida, il libro é poco più grande di una mano, la copertina verde bottiglia liscia ma opaca, il rivestimento chissà dove lo ho mollato, avete presente quei fastidiosi rivestimenti che fungono anche da segna libro ma nel mentre leggi senti scivolare il libro distraendoti dal discorso tra Msr Darcy e Bett, oppure tra Heizel e Gus e perché no, magari anche tra Beggins e Gollum.

Io sono sempre stata pratica e in questo momento lo ero.
Chiudo gli occhi per un secondo, li riapro. Rileggo per la quinta volta il medesimo capoverso, che proprio non riesco a decifrare.

Nella mia mente si susseguono veloci pensieri sulla mia situazione attuale, non che sia negativa, ma neanche positiva insomma.

Partiamo dal presupposto che io ho solo diciott'anni e non dovrei farmi questi elaborati complessi sulla mia esistenza, ma lo ho sempre detto di essere una persona complicata e particolare.

Ma la particolarità sta nell'unicità.

Io e Luke, sostanzialmente, cosa saremmo?!

Io e lui non ci siamo mai baciati ne altro, ma diciamoci la verità: i momenti che passo con lui sono estremamente intimi, per me, e spero anche per lui.

Quando mi bacia la fronte é come se mi estraniassi dal mio corpo, sento una forza strana schiacciare sul mio petto, come a farlo esplodere, penso sia una forma di euforia strana ed esagerata, ma evitiamo commenti sviatori.

E mi accarezza i capelli, folgorata, fimango letteralmente folgorata.

Dopotutto penso che Jamie sia quella che mi abbia capito di più, nonostante tutto il male che mi abbia provocato: sapeva già quello che provavo per Luke ancora prima che lo venissi a scoprire io. E questo é impressionante, riuscire a decodificare linguaggi scritti in noi, nei nostri occhi. Nei nostri sguardi. Perché io parlavo con Luke, un linguaggio stano e tutto nostro, prima o poi avrei saputo come chiamarlo.

Flight ✦Luke Hemmings✦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora