Firenze
-Ti rendi conto di ciò che ha osato dirmi?? Si prende gioco di me e dei miei sentimenti!- mi volto guardando il mio riflesso.
Sospiro. -Come potrei sopportare...l idea che...lui e...Simonetta...- mi prendo il volto. So che Giuliano ha avuto molte donne...ma...ora che lo conosco...e che lui mi desidera...le cose sono...diverse...
***
Entro a Palazzo Medici, stringo i miei disegni nella carpetta...eppure...sento che vi è agitazione...
Noto Lorenzo.
- Selva! Perdona...il mio ritardo...a cosa devo l onore?-
Sorrido. -Non devi scusarti, So che sei un uomo impegnato.-
Noto che non mi ascolta...
-Sono...qui per mostrarti i miei progressi...-
Colgo la sua attenzione e mi sorride.
-Certamente!-
Gli porgo la carpetta e lui inizia a sfogliare i vari scarabocchi che ho fatto.
-Sandro dice che sto andando bene...ma io...Non credo...che...-
- Credo che lui abbia ragione. Datti tempo Selva. Solo questo-
Lo guardo. -Lorenzo? Cosa c è?-
Mi guarda. -Nulla- sorride.
-Problemi con Clarice?-
Mi guarda. -No...lei...Non c entra nulla...anzi...-
Aspetto.
- Il problema...è Bianca.-
Sgrano gli occhi. - Sta male?? Le è successo qualcosa? Posso essere da...-
-Ehi!Selva, calmati. No...cioè...Non lo so...ma...sono più che certo che sia...scappata con Guglielmo Pazzi.-
Sgrano ancor di più gli occhi. - Il fratello di Francesco?-
Annuisce.
- Ma perché?-
Mi guarda. -Perché lei...lo ama.-
Mi copro la bocca. -Esatto. Ti rendi conto?? Lei. Una Medici innamorata di un Pazzi. Lei credeva che un matrimonio con loro potesse essere un modo per riappacificare le nostre famiglie. Ma si sbaglia. Jacopo farebbe di tutto per distruggermi.-
Annuisco.
-Confido...nella tua fiducia, Selva...nel mantenere il segreto.-
-Certamente...Lorenzo.-
Mi sorride. -Vieni.- mi conduce nel salotto.
-Desideri bere o mangiare qualcosa?-
-Ti confido che non ho nemmeno fatto colazione.-
-Serviti pure!- sorride il Medici.
Gli sorrido ma in quel momento mi blocco davanti la porta notando Giuliano seduto comodamente su una sedia e i piedi poggiati sul tavolo. Che diavolo ci fa qui?? Genio! È casa sua!
-Ehm...Non vorrei disturbare...-
-Scherzi? Sei parte della famiglia, ormai. Per noi è un piacere. Non è vero,Giuliano?-
Incontro il suo sguardo.
-Certamente!- sorride.
Mi siedo cercando di ignorarlo.
Lorenzo mi versa del vino mentre un servitore mi porta una fetta di crostata.
-Buongiorno.-
Mi volto e noto Clarice entrare timidamente.
Sorrido felice di rivederla.
-Buongiorno! Cara cognata.- esclama Giuliano.
-Buongiorno.- noto lo sguardo tra Lorenzo e Clarice che arrossisce. Secondo l usanza...la prima notte di nozze...marito e moglie consumano il loro amore...
Arrossisco e sorrido al pensiero...spero davvero che Lorenzo e Clarice possano essere felici...e che Lucrezia si faccia da parte.
Clarice mi nota. - Madonna Selva.-
Sorrido e mi alzo inchinandomi a lei.
- Selva, è un aspirante artista, Clarice.- spiega Lorenzo provocando il mio rossore.
-Una donna Artista?- chiede sorpresa.
-Lorenzo esagera...sto solo...cercando di...-
-Di mettere su una tela qualche linea.- aggiunge Giuliano, aspettando la mia reazione.
Lo guardo con odio e lui mi sorride...Non lo sopporto!
-Clarice non ha mai visto Firenze, Selva, potresti farle fare un giro per la città.-
Guardo Lorenzo sorpresa. -Ne sei sicuro?-
- Si, sempre se alla mia sposa non dispiace.-
Entrambe guardiamo Clarice.
Ancora una volta sembra in difficoltà.
- Ma...certo...ne sarei onorata.-
Le sorrido anche se so benissimo che sta facendo tutto questo per compiacere Lorenzo.
-Bene. Allora è deciso.- sorride il Medici aprendo le braccia mentre Giuliano continua a fissarmi...ma per una volta non assecondo il suo sguardo.
***
-È questo è il Duomo di Firenze anche se...tutti noi la chiamiamo Chiesa di Santa Margherita del Fiore.- cammino con Clarice, è piuttosto silenziosa...fin'ora ha fatto poche domande...spero che non si stia annoiando.
- La cupola del Brunelleschi è stata fatta appositamente su ordine del nonno di vostro marito, Cosimo De'Medici.-
Mi guarda. -Siete molto informata...sareste potuta essere una moglie migliore di me...-
La guardo mesta. -Non dite così. Non è vero. In realtà so molto poco...E poi...Non sono bella quanto voi...-
- Non credo che Giulmano Medici Sia dello stesso parere.-
Sgrano gli occhi e la guardo. -Cosa?-
- Ho notato...come vi guardate...-
Arrossisco.
-Manterrò il segreto.- mi sorride.
-Segreto? Quale Segreto?-
Sorride.
Arrossisco. -Grazie.-
Mi sorride ma... -Permetti un attimo?-
Non capisco ma... -Ok.-
S inchina e si allontana andando verso...oddio! Lucrezia Ardinghelli???
Resto in disparte...sembra che stiano parlando da buone amiche ma...
Lucrezia cambia espressione...noto della rabbia...
Si avvicina a Clarice e le bisbiglia qualcosa...dopodiché si salutano.
Mi avvicino a Clarice...sembra turbata.
- Madonna? State Bene?-
Sta trattenendo le lacrime.
-Voglio...tornare a casa...se non ti dispiace...-
***
Mi pettini i capelli e mi guardo allo specchio.
-Povera Clarice...- mormora Maria.
-Già...-
-Quella Lucrezia! L ho sempre sostenuto che é una...-
-Mari! Per favore!- mi tappo le orecchie.-
Mia sorella incrocia le braccia ma in quel momento entra Mario, il nostro servitore.
e-mail, potevi bussare.- scherzo io. Con la servitù sono sempre stata gentile...li ritengo parte della famiglia e ho sempre detto loro di entrare senza bussare. Anche se mio padre (come sempre) non approva questo atteggiamento.
-Scusate Madonna.- mi sorride. -C' è un invito per voi da parte della famiglia Medici.-
Mi guardo con Maria...
-A che proposito?-
- Le nozze di Bianca De' Medici e Guglielmo Pazzi.-
Sgrano gli occhi. Non posso crederci.
***
E così...quel giorno Bianca e Guglielmo coronarono il loro sogno d'amore...malgrado le famiglie contrarie...
Sarò sincera...vedere I Pazzi nello stesso tetto dei Medici...Non mi fece sentire affatto tranquilla.
Anche se...Jacopo Pazzi non si presentò al lieto evento...contrariamente a Francesco...
Guardo Lorenzo ballare con Lucrezia...Povera Clarice...
- Non mi piace.-
Mi volto e accanto a me vi è Giuliano.
-Cosa?-
Mi guarda e mi trascina con lui.
-Che stai facendo?- chiedo agitandomi.
Mi porta in un angolo buio.
- Non mi piace avere Francesco qui. Sotto il mio stesso tetto. E Lorenzo...si fida di lui! Ti rendi conto??-
Lo guardo. Dopo tanto tempo...sta parlando con me...anzi...si sta sfogando con me...
- Non dire così...Lorenzo...vuole solo la pace...- gli accarezzo la mano.
Mi guarda. -I Pazzi. Non hanno idea di cosa sia la pace.-
Sospiro e abbasso lo sguardo.
Mi alza il mento.
Lo fisso negli occhi.
- Mi manchi...- mormora.
Sgrano gli occhi e il mio cuore sussulta.
- Giuliano...-
Mi accarezza la gote.
Si avvicina alle mie labbra... vorrei cedere ma...Non posso...sarebbe la conferma del suo desiderio...e del mio...rovinerebbe entrambe.
- No...- mormoro.
Incontro il suo sguardo...mi guarda mesto...
Cerco di trattenere le lacrime ma lui...se ne và...
***
Guardo la tela davanti a me...
Non riesco a disegnare...a pensare...a concentrarmi...
Possibile che non riesca a togliermelo dalla testa?? Possibile che sarò relegata per sempre...al dolore di non poterlo amare come vorrei?
- Madonna Selva.-
Mi volto cercando di nascondere la tela e guardo Anna, la serva.
- Si?-
-Messer Giuliano De'Medici vorrebbe vedervi.-
Sgrano gli occhi. È qui?? In casa mia??
-Scendo subito.- esclamo cercando di acconciarmi i capelli come posso. Scendo in fretta e lui è lì...
-Giuliano...-
-Selva mia...- mormora.
Mi avvicino. -Che...che cosa ci fai qui? È successo qualcosa?-
-Si...qualcosa è successa...- mormora abbassando lo sguardo.
Lo guardo confusa.
Deglutisce. -Mio fratello...vuole che io sposi... Novella Foscari...-
Sgrano gli occhi. -L...la Veneziana...che era con noi...al matrimonio di Bianca?-
-Esatto.-
Stringo i pugni...quello che temevo...si sta avverando... ed io lo perderò per sempre.
-Sei...sei venuto qui...per farmi la tua ultima offerta?- lo guardo.
Scuoto il capo. -No. Sono qui per...dirti...che mi dispiace...Non volevo...mancarti di rispetto...volevo solo...- ghigna.
Gli accarezzo la gote e lo guardo in lacrime. -Non devo perdonarti nulla...-
Mi fissa e mi bacia la mano con tutto sé stesso...
Resto in silenzio...anche se vorrei tanto stringerlo forte a me...baciarlo,amarlo...possederlo...ma...adesso che lui doveva sposarsi...
Mi stacco lentamente...
Mi guarda e mi bacia la mano. -Addio...Madonna...-
Lo fissò negli occhi e quelle parole graffianti più di una lama... resto in silenzio mentre lui si allontana...
Vorrei fermarlo...ma evidentemente...Non era destino...
***
Arrivo in fretta nellaboratorio di Sandro.
- Madonna Selva io...-
Lascio perdere l etichetta e il decoro e abbraccio Sandro dando sfogo alle mie lacrime e il mio dolore...
- Madonna...- mormora imbarazzato.
-Scusami...Scusami Sandro...ma...Non so chi altri dirlo...G...Giuliano è...- balbetto nei singhiozzi.
- Si...so tutto Selva...ma sono certo che tornerà sano e salvo.-
Sto per spiegare ma...sgrano gli occhi. - Ma di cosa stai parlando?-
- Della partenza di Giuliano...per Volterra...-
Mi copro la bocca.
- Cosa?-
-A Volterra...ci sono state delle...sommosse e...Giuliano a capo di un esercito doveva...partire per mettere a tacere tutto quanto...-
Le lacrime non smettono di scendere...
-No!! No!!- urlo a pieni polmoni e corro via da lì.
- Selva!-
Corro veloce verso le porte della città...Non deve morire...Non posso perderlo! Non posso!! Non gli ho nemmeno detto di amarlo! Non può morire! Sopporterei un altra donna...ma non la sua morte...
Corro ma...perdo l equilibrio e un dolore intenso si diffonde nella mia testa...
-G...Giuliano...- mormoro...e perdo i sensi.
***
Apro gli occhi ma la testa mi gira...
Attorno a me noto Maria, mia madre e Sandro e il medico di fiducia...
-Che...cosa..è successo?-
- Selva...ci hai fatto prendere un bello spavento.- esclama Maria.
-Per fortuna stai bene.- mormora mia madre.
Li guardo confusa.
- Siete....caduta e avete battuto la testa.- spiega Sandro. - Vi sono corso dietro...e vi ho trovato svenuta...-
-Dovete stare a riposo. Madonna.- raccomanda il medico.
- Giuliano? Dov'è Giuliano??- chiedo agitata.
Mia madre, il medico e Maria voltano il loro sguardo verso Sandro che diviene rosso per l imbarazzo.
-Ehm...ecco...Giuliano...è...-
All' improvviso delle urla inondano quel silenzio imbarazzante...cosa sta succedendo??
Sandro si affaccia...
-Lorenzo e Giuliano!! Sono tornati! Sono vivi! E tutta Firenze sta festeggiando il loro ritorno!- esclama l artista.
-È tornato!?- esclamò e mi levo le coperte per scendere dal letto.
- Selva!!- urlano mia madre e Maria.
- Madonna!!- gridano Sandro e il medico.
Corro svelta indossando la vestaglia ed esco fuori di casa. Devo vederlo! Devo parlargli!
Mi faccio strada tra la folla che grida e applaude i signori di Firenze.
-Palle!! Palle!!! Palle!!- esclamano tutti.
Cerco di farmi strada...intravedo Lorenzo...
- Giuliano!!- grido. Notando il suo capo.
La gente urla.
Corro svelta verso l Altra strada.
- Giuliano!!- non mi sentirà mai...
Noto una piccola Scala che porta fino ad una piccola casa...
Salgo le scale e grido a pieni polmoni il suo bellissimo nome. -Giulianoooo!!!-
In quel momento noto il suo capo voltarsi...
Le lacrime mi scendono e gli faccio segnale alzando il braccio...
Fa girare il suo cavallo e cerca di superare la folla per venire verso di me...
Scendo in fretta dalla scala...
Lui fa lo stesso dal suo cavallo...
Mi avvicino a lui...ha l aria stanca...e il suo volto e sporco...ma non per questo è meno bello del solito...
Mi fissa senza dire niente...eppure...
Mi alzo sulle punte e lo bacio lentamente...
Mi stacco quasi ssubito e lui mi fissa.
-Io ti amo...- mormoro in lacrime. Adesso che ho rischiato di perderlo...quelle parole mi suonano come un tesoro di cui meritava di sapere la conoscenza...
Non dice nulla ma... mi serra i fianchi...e mi tira a sé centrando le mie labbra.
Ricambio il bacio mettendogli le braccia intorno al collo...perdendomi nel suo sapore e nella felicità di quel momento.
Con questo gesto non gli ho solo rivelato il mio amore...ma ho accettato...il suo desiderio...ma che adesso...è divenuto...il nostro.
***popolo di Wattpad! Da quanto tempo! Spero abbiate passato un sereno e felice Natale!! Auguro a tutti in anticipo (se non dovessi aggiornare prima) un 2020 fantastico!!!❄chiedo sempre scusa se l ultima parte somiglia a quella con Simonetta❄❄💙💙💙💙💙❄💙❄💙❄💙❄💙❄❄❄❄
STAI LEGGENDO
Il racconto di un sogno
RomanceFirenze 1470, una giovane fanciulla attende di incontrare di presenza Messer Giuliano De' Medici, ma nel suo cuore si cela un grande sogno. Reduce da un sogno ho deciso di scrivere questo racconto.