MI POSSO FIDARE?

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10 gennaio 2020 , sabato

Posso aggiungere un altro giorno alla mia lista dei giorni pessimi. Alessia e Brian sono a lavoro, io stamattina sono andata a scuola e ho anche preso un brutto voto a fisica..la materia più inutile del mondo..e ora mi ritrovo a casa mia mentre guardo un film di uno dei miei attori preferiti, Iron man, ma ironia della sorte, l'ho visto cosi tante volte che finisce  troppo velocemente come la pubblicità di un video su YouTube. Decido di uscire per far fare un passeggiata a Kira, la mia cagnolina, una piccola beagle a macchie che ho preso quando avevo appena iniziato l'università.

 Decido di uscire per far fare un passeggiata a Kira, la mia cagnolina, una piccola beagle a macchie che ho preso quando avevo appena iniziato l'università

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 Mi cambio mettendo un maglioncino rosa e un jeans a vita alta.

 Mi cambio mettendo un maglioncino rosa e un jeans a vita alta

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Gli metto la sua pettorina fucsia, prendo le chiavi ed esco di casa. Proprio dietro casa, attraversato uno stradone si trova il parchetto dove porto sempre Kira; più che parchetto è un condominio mai utilizzato con un grande parcheggio dove la gente porta i loro cani. Appena giro l'angolo dietro al mio palazzo noto 4 ragazzi alla stazione del bus, girati di spalle, mi fermo cercando di capire chi sono..in questo quartiere di Nettuno non c'è gente molto affidabile avvolte, tiro di poco Kira che si stava avviando da sola e una volta calmata osservo i 4 davanti a me. E' impossibile non riconoscerli. Per fortuna sono brava a non farmi prendere da panico. MI avvicino e busso sulla spalla di Johnny . Si girano tutti.

-ciao, si siamo noi vuoi una foto?.. un autografo?-parla Johnny usando un finto tono amichevole ma, palesemente scocciato  -in realtà no, volevo solo dirvi che a quest'ora gli autobus non passano qui-gli comunico cercando di sorridere un poco  -come..?-parla Robert  sgranando gli occhi evidentemente colpito dalla mia intuizione - muovete tutti e quattro la gamba destra in modo nervoso, segno che la qualcosa o qualcuno sia in ritardo e visto il biglietto che Niccolò tiene in mano e che voi avete nella tasca, presumo che sia l'autobus- dico e tutti rimangono a bocca aperta, allora studiare psicologia è servito a qualcosa -e gli autobus non passano il sabato dove dovevate andare? tranquilli è per darvi un consiglio- continuo io  -Anzio-parla Bruno -entro quanto dovete essere lì?-chiedo io girando la testa a destra e sinistra  non sapendo dove guardare, mi hanno circondato rinchiudendomi a semicerchio  -circa un ora e mezza- parla finalmente Niccolò -per arrivare a Anzio credo che sia più tranquillo passare per la via del McDonald's, così non passate in piazza e ci vuole comunque poco da qui-gli suggerisco - comunque non voglio ne foto ne autografo perché a quanto pare andate di fretta e già vi sto trattenendo abbastanza così, quindi ciao! è stato bello avervi conosciuto- aggiungo e poi li sorpasso continuando la passeggiata con Kira.

Dopo aver fatto solo qualche passo mi rendo conto di una cosa quindi mi giro per avere la conferma; come pensavo sono tutti e quattro fermi che si guardano in giro, mi avvicino.  -non avete la più pallida idea di dove si trovi il McDonald's vero?- chiedo alzando un sopracciglio, loro negano con la testa; ma come biasimarlo: uno è di Roma, gli alti tre vengono dall'America!  -ok ok vi posso accompagnare io!- esclamo io alzando di poco il dito in aria, loro dopo un po' rispondono con un ''si'' titubante -state tranquilli non lo faccio per avere il vostro numero o per diventare vostra amica all'improvviso, lo faccio solo perché lasciare delle superstar per strada sarebbe da ipocriti- li rassicuro sorridendogli con un po' più di convinzione. Mi abbasso all'altezza di Kira e l'accarezzo -oggi passeggiata lunga!- gli dico, non voglio lasciarla a casa anche perché non esce quasi mai, mi rialzo e delle domande mi invadono il pensiero, m avvicino di più a loro - scusate eh..ma tu'' mi riferisco a Niccolò ''come mai sei venuto qui in un paesino fuori Roma? e voi tre '' dico riferendomi a Bruno, Robert e Johnny ''stessa domanda e come fate a sapere l'italiano- loro si guardano  -siamo qui tutti e quattro per un intervista- risponde alla prima domanda Niccolò  -a me è sempre piaciuto l'italiano e col tempo l'ho imparato- risponde poi Bruno dopo Niccolò  - io e Johnny visto che siamo attori dobbiamo sapere più di una lingua- risponde infine Robert.    -allora credo che ora possiamo andare, mi posso fidare?- dico io dopo pochi secondi in cui ho sistemato per bene il mio borsello  -in realtà quelli che dovrebbero fare questa domanda siamo noi- dice Johnny con un ghigno in volto  -in realtà qui quella più piccola sono io e voi potreste tranquillamente violentarmi o qualsiasi cosa volete voi, e poi già vi ho detto che non sono una di quelle fan pazza e non è che appena camminerete mi metterò ad urlare ''OH MIO DIO CAMMINANO ANCHE LORO!'' quindi tranquilli-dico io, sono molto più furba di loro a quanto pare, loro si zittiscono e io sorrido vittoriosa.

Inizio a camminare verso la direzione del McDonald's e loro mi seguono a ruota....


-spazio autrice-

ciao! questo è il primo capitolo della storia

spero vi sia piaciuto, alla prossima.

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⏰ Last updated: Jan 13, 2020 ⏰

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PORTAMI AD AMARE LE COSE MEI AMATE/// Niccolò MoriconiWhere stories live. Discover now