Capitolo 3

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un rumore di porta pesanti si scaglia davanti noi e mi spaventa leggermente facendomi sobbalzare un po', cerco di non guardare in faccia il proprietario di quella casa e entro ammirando o splendore di quel posto. Era bellissimo, leggermente tetro ma con una particolare eleganza, è presente un tavolo in fondo alla stanza e dietro esso una vetrata enorme si scaglia su tutta la città e la voglia di correre per tutta quella casa era tanta e dato che davanti agli sconosciuti (e non) sono una grandissima maleducata e stronza inizio a girare per quella casa senza ritegno lasciando stare i vari discorsi tra Sott Stiles e Isaac con il proprietario ancora dal volto sconosciuto per me. Sento solo un -Chi è lei?- da parte di una possente voce maschile al quanto affascinante, una voce che rassicura e sembra darti protezione e calore. Ma ciò non importa e continuo a fare miei giri per poi essere attirata dalla vetrata gigante dove mi attacco per vedere fuori e perdo un battito per bellezza di Beacon Hills vista dall'alto. -Eleonora!- quel richiamo di Stiles mi riporta alla realta e mi avvicino ai quattro, ancora ignorando il ragazzo davanti a noi dico un po' schazzata come mio solito -è?- -Dobbiamo dirti una cosa.- -Non c'è tempo, muoviamoci- una mano mi afferra i braccio con una stretta disumana...

fine parte 1

Il Nero È Luce | Derek HaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora