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Lui afferrò il cadavere di Thomas, trascinandolo fuori dal finestrino.

Io rimasi paralizzata sul mio posto, con lo sguardo fisso nel vuoto e la bocca aperta per lo stupore.

È successo tutto troppo in fretta...
La strana figura di sta mattina...
La morte dei miei genitori...
Quel agente che stava per violentarmi e ora questo.
L'apparizione di Jeff the killer!
E mi è pure morto un uomo davanti, cazzo!!

Che cosa ci fa lui qui?!
Perché mi ha salvata? Perché?!!
Cosa succederà dopo??
Morirò anche io per mano sua?!!

I miei pensieri vennero interrotti da lui che si incamminava verso la mia portiera.

Mi scansai immediatamente da essa, ricoprendo maggiormente il mio corpo. Iniziai a fissarlo con sguardo spaventato e scioccato.

Lui avvicinò velocemente la mano, tirando la maniglia della portiera, riuscendo ad aprirla.

Si piazzò davanti a me, iniziando a guardarmi con aria di superiorità...

Ad un tratto, il silenzio venne spezzato dalle parole che uscirono dalla sua bocca...

Jeff: Esci dalla macchina, muoviti...

Sofia: PERCHÉ?? CHE COSA VUOI DA ME?!

Jeff: Ho detto che devi scendere da questa cazzo di macchina, e abbassa i toni con me se non vuoi finire come questo...scarto umano, ok?

Mi diedi un contegno, per non peggiorare la situazione.
Farlo arrabbiare, al momento è l'ultimo dei miei pensieri...

Scesi dalla macchina tenendo una certa distanza tra me e Jeff.
Rimaneva comunque un pazzo psicopatico, quindi era meglio non abbassare la guardia.

Jeff: E ora seguimi.

Cominciò ad incamminarsi verso una stradina di ghiaia, che credo portasse nel cuore dell'immensa boscaglia.

Sofia: Dove vuoi portarmi? Vuoi uccidermi? Perché dovrei seguirti eh?!

Lui si girò verso di me, iniziando a guardarmi con aria stufa e scocciata.
Si piazzò velocemente davanti a me, stringendomi fortemente per il braccio.

Jeff: Allora, signorina.. Forse non ci siamo capiti io e te.
Qua, intanto, comando io e se voglio o dico qualcosa, quella cosa devo per forza averla oppure deve succedere.. altrimenti sei nei guai seri, o semplicemente muori...

Sofia: Perché non mi uccidi adesso allora??

Jeff: Vuoi essere uccisa da me? Vuoi morire?

Sofia: Io non voglio affatto morire, ti sto solamente chieden...

Jeff: Se non vuoi morire, allora accontentati del fatto che io non ti abbia ancora squarciato la gola.
E fai silenzio.
Sei irritante.
Ah.. me ne sono dimenticato...

Si avvicinò pericolosamente a me, sussurrandomi all'orecchio:

Jeff: Cerca di scapparmi, e puoi definitivamente considerarti morta.

Sofia: È un avvertimento o una minaccia?

Jeff: Entrambe.

Riprese a camminare continuando a stringermi per il braccio.

Camminammo senza fermarci per quasi un'ora e davanti a noi, si poteva intravedere una piccola baracca in legno in lontananza.

Appena arrivammo davanti all'entrata, lui mi lasciò il braccio, abbassando la maniglia della porta per poter entrare nella minuscola abitazione.

Io, mi guardai velocemente alle spalle, e senza un'attimo di esitazione...mi misi a correre.

Volevo solamente scappare e...sopravvivere.
Il mio corpo stava agendo involontariamente...
Il mio cervello era completamente andato...

Riuscivo a sentire i miei passi veloci schiacciare le foglie secche per terra, il mio sospiro affannato, e il battito cardiaco accelerare...

Guardai velocemente dietro di me, notando che Jeff mi aveva facilmente raggiunto, e ora stava per afferrarmi...

Si scaraventò su di me, facendomi cadere bruscamente, bloccando ogni mia mossa.

Jeff: CHE TI HO DETTO PRIMA, EH?!

Sofia: LASCIAMI!!

Jeff mi tirò un forte pugno sulla guancia, facendomi sussultare dal dolore.
Rimasi paralizzata a terra, continuando a guardare il vuoto, con lui sopra di me, che continuava ad urlarmi in faccia parole che non riuscivo minimamente a sentire.
Sentivo la sua voce appiattirsi e farsi lontana...

Poi i miei occhi che si chiudono lentamente, e l'oscurità avvolgermi come una coperta...

𝔅𝔢𝔫𝔳𝔢𝔫𝔲𝔱𝔞 𝔫𝔢𝔩𝔩𝔞 𝔪𝔦𝔞 𝔪𝔢𝔫𝔱𝔢 [𝔍𝔢𝔣𝔣 𝔱𝔥𝔢 𝔨𝔦𝔩𝔩𝔢𝔯]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora