16° CAPITOLO

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Entro in casa e sono ancora del tutto sconvolta, non riesco ancora a capacitarmi del fatto che si ci siamo visti, abbiamo chiarito e ora stiamo anche per avere un secondo appuntamento, ma cosa più importante che tutte le mie teorie su di lui, sul fatto che forse non gli interessavo e su ciò che provavo a ogni suo tocco si erano tutte volatilizzate.
Corro in camera mia cerco il cellulare nella borsa.
Lo prendo e scorro la rubrica per trovare al più presto il numero di Anne e raccontargli tutto.
Anne mi risponde al 3° squillo.
“ehi baby!” mi dice Anne con tono seducente e io scoppio a ridere.
“ Anne, Anne ti devo raccontare assolutamente una cosa...”
“ dimmi tutto amore.”
“oggi sono uscita con Harry come ti avevo detto, e ha rifatto una cosa...”
“ che cosa? Ti ha detto che al momento non vuole una storia seria? O che non vuole una storia con una fan??”
“no no no, mi ha chiesto di nuovo scusa e poi mi ha ribaciato “
“ wow davvero?”
“ si davvero, anche se ancora non ci posso credere!!”
“ e che cosa hai provato??”
“ho provato una sensazione di sicurezza e di stabilità non so neanche io come spiegarlo..”
“ ahh come ti capisco, è successa la stessa cosa tra me e Mark, mi ricordo ancora il nostro primo incontro, il nostro primo appuntamento e anche il nostro primo bacio...”
“ah a proposito è da un po' che non mi dici come va con Mark...” ero stata così presa dalla mia vita che al momento non parlavo di altro e mi ero scordata anche di come stesse lei e di come andavano le cose con il suo ragazzo.
“ beh, se vuoi la verità in questo periodo stiamo litigando parecchio...”
“ ah e come mai?” mi stavo seriamente preoccupando, che cosa era potuto accadere di così grave a lei e al suo ragazzo? Mi ero comportata da stupida credendo che lei stesse bene e che non avesse problemi.
“ forse perchè stiamo organizzando tante cose prima della partenza per la prossima settimana e forse non su tutto siamo d'accordo, però non so, se vuoi la verità lo sento distante...”
“ perchè di questa cosa non me ne hai parlato prima?” a dire il vero ero anche un po' arrabbiata con lei perchè comunque avrebbe potuto dirmelo prima e non solo in questa occasione.
“ non volevo farti preoccupare, anche perchè dopo quello che è successo non era il caso...”
“ lo so, ma sono la tua miglior amica e anche se comunque è un periodo difficile non è giusto che solo io ti parla dei miei problemi e tu non possa “
“ scusami...”
“non ti preoccupare però da ora in poi raccontami tutto okay? Senza pensare ai miei prooblemi perchè esistono anche i tuoi e se posso voglio aiutarti...”
“ grazie tesoro!”
“ e di che? Grazie a te!”
“ io comunque ora scappo devo andare a casa di Mark perchè mi sono scordata a casa sua alcuni cd che volevo portare con me a Londra e non voglio rischiare di dimenticarmeli a casa...”
“ giusto non ti preoccupare ci vediamo magari domani?”
“ si, ovvio, stasera ti chiamo e ci organizziamo ok?”
“ si certo, allora a stasera, ciao!”
“ciao”
Dopo aver riattaccato il telefono, mi butto di colpa sul letto, penso ancora a quanto sia stato assurdo l'incontro con Harry, perchè si assurdo era la parola giusta
Poi a un tratto sento il cellulare vibrare e cerco svogliatamente di prenderlo senza muovermi più di tanto sul letto.
Guardo il numero sul display ed è mia madre.
“ pronto mamma?”
“ ciao tesoro come va?”
“ bene e tu?”
“ bene, qua abbiamo quasi finito torno lunedì, è un problema?”
“ no, nessun problema!” beh a parte che sarei impazzita senza avere nessuno con qui parlare, ma erano dettagli.
“ è successo qualcosa? Hai una voce strana!”
“si, è successo qualcosa!” tanto prima o poi dovevo dirglielo per tanto valeva togliermi il dente.
“ che cosa è successo? Qualcosa di brutto?!”
“ no, in verità qualcosa di molto bello!”
“ e beh che aspetti a raccontarmelo?!...” la solita impazienza di mia madre.
“ beh, in verità prima di raccontarti questa cosa dovrei raccontarti cosa è successo al funerale...”
“ perchè cosa è successo al funerale?”
“beh, sai quando ti ho detto che avevo visto questa donna anziana e che ci avevo parlato?”
“ si, credo fosse Marie..”
“beh, in verità non c'era nessuna donna anziana ho inventato una scusa perchè non volevo dirti veramente quello che era successo come ti aveva accennato Anne..”
“ tesoro mi stai preoccupando dimmi che cosa è successo..”
“ non è niente di grave mamma non ti preoccupare..”
“ se non era niente di grave perchè non me lo hai detto prima?!”
“perchè volevo vedere come si svolgevano le cose..”
“ e come si sono svolte le cose?”
“beh finita la cerimonia io sono andata nel parchetto dietro casa di nonna e mi sono seduta e dopo qualche minuto mi ha raggiunto Harry e è successa una cosa..”
“cosa? “
“mi ha baciata! Okay è un discorso imbarazzante..”
“ wow tesoro è una cosa bellissima, il tuo primo bacio, stai crescendo troppo in fretta”
“ si, mamma ti ricordo che ho 18 anni non credo di essere più una bambina, e comunque è già imbarazzante raccontartelo per cui ti prego non interferire, comunque non mi sembrava l'occasione giusta il funerale, così stamattina l'ho incontrato per chiarire, e dopo un po' mi ha baciato di nuovo e mi ha chiesto di uscire insieme..
“ oddio! Sono felicissima per te tesoro, ma mi raccomando stai attenta, sopratutto fino a quando non torno!”
“ certo mamma! Stai tranquilla!” che bello essermi tolta un peso del genere.
“beh mi dici di stare tranquilla e succede tutto questo, manco da solo 2 giorni e capita di tutto..”
“ lo so mamma! Però non è successo niente di grave mi pare o no?”
“no, certo che no! Vabbè comunque stai attenta, io ora devo scappare ma ci vediamo presto okay?”
“certo mamma! A presto! Ciao ti voglio bene!”
“ ciao, anche io ti voglio bene!”
Una volta chiusa la comunicazione con mia madre al telefono, decido di scendere e preparami il pranzo.
Decido di farmi della semplice pasta al sugo, non avevo neanche fame dopo tutto quello che era successo.
Finito il mio breve pranzo, in cui più che mangiare ho solo sorseggiato coca cola, vado in camera mia e accendo il computer per poi accedere a internet e andare su twitter.
Vado sul profilo di Harry e vedo che un'ora prima aveva twittato qualcosa.
H: “ le cose belle sono poche, ma l'amore è ovunque!”
Dopo aver letto la frase mi sciolgo letteralmente, ma a un certo punto qualcuno bussò alla porta.
Corro giù per le scale e apro la porta con una strano frenesia.

Scuatemi per il ritardo di questo capitolo, ma sono stata parecchio occupata, comunque buona lettura :)

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