Da un giorno all'altro alzarsi al mattino senza un pezzo che completava il tuo puzzle è ambiguo, come se da quel buco piccolo entrasse troppa aria, facendoti sentire vuota, un pallone gonfiato che non possiede più nulla. Credo che perdere un amico sia esattamente questo. Credo sia questa la sensazione: il vuoto. Il non sentire più nulla, solo aria che oltrepassa il cuore, ma in realtà non respiri, come se il motivo del tuo boccheggiare fosse sparito. Accade in uno schiocco di dita e tutto ciò che hai costruito in dieci anni crolla; non sai come reagire perchè sei convinta che pian piano le macerie si rimettano insieme con qualche toppa; che per rivedere l'arcobaleno colorato bisogni sopportare la tremenda tempesta. Ma in quei minuti di sopportazione e speranza, qualcun altro ha già deciso che tu, quell'arcobaleno, non potrai più godertelo.. mai più.
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Diario di una scrittrice
RandomButtare i pensieri in una pagina bianca è come sbrattare dopo una bruttissima sbronza. Fate un salto nella mia testa se avete i controcoglioni.