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Le ore a seguire passano velocemente e finalmente le mie orecchie odono un suono molto piacevole: la campanella di fine lezioni.

Sistemo i libri nello zaino ed esco di fretta dall'aula senza salutare il professore.

Mi affretto a raggiungere il mio armadietto per sistemare i libri, così da poter uscire il prima possibile da quest'edificio.

La mia mente si affolla di pensieri e problemi, tra cui il trasferimento dei James. Al solo pensiero mi vengono le lacrime agli occhi. Inspiro profondamente e riprendo il mio cammino. Inserisco il codice e sblocco la serratura, aprendolo di scatto. Estraggo i quaderni dallo zaino e li poggio sul ripiano.

Ad un certo punto, una mano si posa sulla mia spalla. Il mio cuore sussulta per lo spavento. Mi volto ritrovandomi davanti Erika con espressione divertita.

«Non farlo più! Mi hai fatto prendere un colpo!»

«Ehi, calmati! Cos'è tutta quest'agitazione?»

«Oggi non è proprio giornata», le rispondo chiudendo violentemente l'armadietto.

«Che è successo?» Alzo lo sguardo su di lei e noto che ha assunto un'espressione preoccupata.

«Sono stata in presidenza! Quell'imbecille di David deve sempre darmi fastidio, in ogni occasione. Solo che questa volta non ci ho visto più dalla rabbia. Ho agito d'impulso, senza pensare alle conseguenze.»

Scuote la testa. «Non ho capito. Ha picchiato David?» domanda incredula.

«Ma no! L'ho solo spinto, tutto qui.»

«Tu hai spinto David?» Inizia a ridere talmente tanto da piegarsi in due.

«Smettila! Non è poi così divertente.»

«Be', per me lo è.» Dopo vari secondi riprende finalmente fiato. Devo comunicarle del trasferimento di Lily. Ma non so come fare. Ho paura che la possa prendere male, peggio di me.

«Devo darti una notizia» le dico abbassando lo sguardo.

«Cosa?»

Esito un attimo. È come se le parole faticassero ad uscirmi di bocca.

«Sandy... cosa c'è? Mi stai spaventando.»

«Lily se ne va» dico tutto d'un soffio.

«In che senso?»

«Si trasferisce, Erika. Se ne va. Addio Lily. Non la vedremo più» tento di farle capire.

Si limita ad annuire. Questa non è la reazione che mi aspettavo di ricevere. Mi sono fatta tutti questi problemi e questo è il risultato? C'è qualcosa di starno.

«Tutto qui?» le domando stupita.

Annuisce di nuovo. Ma come? Quando l'ho saputo, io sono scoppiata in lacrime. Com'è possibile che le sia indifferente? Una parte di noi se ne andrà per sempre dalle nostre vite e lei cosa fa? Annuisce.

È la stessa reazione che avuto mia madre ieri sera durante la cena. No. Aspetta.

«Mi stai forse nascondendo qualcosa?»

Abbassa subito lo sguardo. Sì. È confermato.

«Erika, sputa il rospo.»

«Ehm... io già lo sapevo.»

«Cosa?!» sbotto. «Lo sapevi e tu non me l'hai detto?» No, non può avermi fatto questo.

«Lily mi aveva pregato di non dirti niente» si giustifica.

«Tu dovevi comunque dirmelo. Come hai potuto nascondermi una cosa del genere?»

«Mi dispiace.»

FINALLY YOU || Shawn MendesWhere stories live. Discover now