Capitolo 11 - Problemi in vista

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<<Stacy, dovrei parlarti>> disse James distraendomi dalla correzione dei compiti in classe dei ragazzi.
Mi trovavo nella sala dei professori e vicino a me sedeva Elizabeth Morny la professoressa di letteratura più sexy dell'universo. Figlia di Vincent Morny, proprietario di molteplici giacimenti di petrolio.
<<Dimmi>> risposi sorpresa
<<Vorrei parlarti di una cosa in privato>> disse serio, seguito da uno sguardo fulmineo di Elizabeth.
Mi alzai, seguendo James fuori dalla dalla sala, seguita da Elizabeth che si precipitò addosso a James esordendo con <<James, stavo pensando che potremo uscire una di queste sere. Sei nuovo qui, non conoscerai nessuno, potrei farti conoscere la città>> James si girò di scatto
<<Amanda, ti ringrazio magari una sera di queste. . . Ora scusami ma devo parlare con Stacy di una cosa seria>> 'una cosa seria, di cosa si tratta?' pensai

<<Elizabeth, comunque>> sottolineò scocciata senza però ricevere grandi reazioni da James
<<Bene Elizabeth>> disse James come per dire 'ora puoi andare', aspettando che si allontanasse
<<vorrei parlarti di Andrea>> rivolgendosi a me, della mia studentessa più brava
<<cosa succede?>> risposi preoccupata
<<credo abbia un problema>> i suoi occhi lucidi, la fronte sudata e i capelli scomposti lo rendevano comunque un uomo bellissimo
<<di cosa parli?>> fissandolo negli occhi color nocciola
<<Hai presente Max? Il fidanzato di Andrea?>> spalancai gli occhi e corrucciai la fronte
<<Si, più o meno. Non frequenta le mie lezioni, ma credo di aver capito di chi si tratti>> 'per quale motivo si interessa alla vita privata di Andrea?' La mia mente fece strani pensieri
<<Credo che non la tratti come si deve>> rimasi di sasso
<<James, perdonami ma. . . Chi sei tu per intrometterti nella vita privata dei miei studenti?>> lo guardai sconvolta.

Come si permetteva di ficcanasare nella vita dei miei studenti e sopratutto perchè era così interessato ad Andrea?

<<Non hai capito, credo le metta le mani addosso!>> sobbalzai al suono di quelle parole
<<Perchè pensi questo?>>
<<Quando sono entrato in classe la prima volta, Andrea è entrata con quarantacinque minuti di ritardo, era sconvolta, aveva la maglietta strappata e il trucco sbavato come se avesse pianto, anche i compagni si sono accorti del suo stato. Ho aspettato la fine della lezione, le ho chiesto di rimanere in aula per parlarle e quando le ho chiesto cosa fosse accaduto mi ha risposto <<ho discusso con mio padre prima di venire a scuola>> per poi sgattaiolare fuori dall'aula di corsa. Nei mesi a seguire si è aperta con me raccontandomi del meraviglioso rapporto che ha con i suoi genitori; lì ho capito che la scusa del padre usata mesi prima non stava in piedi. Così le ho chiesto ulteriori spiegazioni>> cercai di seguire il filo del suo discorso fissando le sue labbra e i suoi occhi ad intervalli più o meno lenti
<<vai al sodo>> dissi
<<mi ha confessato di aver avuto rapporti con Andrea. Rapporti che lui ha filmato con il telefono cellulare>> rimasi di sasso
<<bisogna comunicarlo alla polizia, a Giorgia...>> la voce spezzata a malapena uscì dalla mia bocca
<<ho pregato Andrea di denunciarlo, mi sono offerto di accompagnarla in centrale ma la sua risposta è stata :
<<diventerei lo zimbello della scuola, chi non vorrebbe andare a letto con Max? È il più figo della scuola>> capisci? Tu la conosci meglio di me! Puoi aiutarla.>>

Non potevo credere che Andrea stesse vivendo tutto questo. Aveva poco più di sedici anni, un età talmente importante. .

<<Per quale motivo dici che le metta anche le mani addosso?>> chiesi quasi terrorizzata
<<Ieri dopo la lezione, stavo per andare via, stavo per fare retromarcia quando con lo specchietto retrovisore ho visto Max, che con la forza teneva ferma Andrea ad un albero mentre le parlava all'orecchio. Sono sceso di corsa dall'auto per soccorrerla ma si è liberata dalla sua stretta urlando <<VAFFANCULO, LASCIAMI STARE>> ho pensato che quella potesse essere solo una delle tante volte in cui quello stronzo le metteva le mani addosso>>
<<Le parlerò, sua madre è la rappresentante di classe sono andata più volte a casa loro per parlarle. Le farò visita oggi>> misi una mano sulla sua spalla come per ringraziarlo
<<Stacy, con me non vuole più parlare di questo, ma Andrea ti vede come una dea da cui prendere ispirazione a te darà ascolto>> poggiò la testa sulla mia mano, inaspettatamente.

Quando arrivai a casa di Andrea, fu lei stessa ad aprirmi. Inutile dire che rimase sorpresa nel vedermi lì, iniziammo a parlare e cercai di farla ragionare.
<<non puoi tenerti tutto questo dentro>> le dissi
<<prof, non può capire>> disse mentre le lacrime solcarono il suo viso

Le raccontai della mia storia con Marley; nascondendo molti aspetti, tra cui il fatto che Marley risiedesse da me in quel momento.

La convinsi a dire tutto alla madre, promettendole di assistere e di darle supporto. Insieme decisero di andare dalla polizia per denunciarlo.

Uscita da quella casa il mio pensiero andò subito a James: se Andrea aveva deciso di denunciare Max era solo grazie a lui.

Non riuscivo a far altro che pensare a quanto fosse stato premuroso con Andrea. Il suo voler intervenire in sua difesa fuori da scuola; Marley al suo posto si sarebbe girato dall'altra parte dicendo "qualcun'altro ci penserà".
Quei due enormi occhi color nocciola non uscivano dalla mia testa, li cercavo in ogni persona che vedevo. Avrei voluto comunicargli quanto successo. Presi il telefono, aprii la rubrica e cercai il suo nome tra i miei contatti, così mi accorsi di non avere il suo numero.

"Ciao James volevo dirti che Andrea e sua madre hanno deciso di denunciare quello stronzo"

"James, ciao sono Stacy. ."

"Pronto? Oh ciao James, sono Stacy la professoressa di letteratura"

Pensai a mille modi in cui avrei potuto dire a James di quella fantastica notizia.

Trovate il comportamento di James troppo korboso nei confronti di Andrea? O avreste fatto lo stesso? Mi piacerebbe sapere come avreste reagito voi!

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